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Frosinone, operazione "Intoccabili": Sgominata associazione per delinquere

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Tempo di lettura 11 minuti 32 arresti operati dagli uomini della Squadra Mobile e del Nucleo Operativo e Radiomobile

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Red. Cronaca
FROSINONE
– Nel corso della nottata circa 300 tra poliziotti e carabinieri della Provincia di Frosinone, con l’ausilio di unità cinofile ed elicotteri delle due Forze di Polizia, hanno dato esecuzione a 36 provvedimenti di custodia cautelari, 29 in carcere e 7 ai domiciliari, emessi dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. L’Autorità Giudiziaria ha ravvisato la sussistenza di gravi indizi circa l’esistenza di un’ associazione per delinquere, finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti aggravata perché costituita da più di 10 componenti, che si avvalgono di minori degli anni 14, composta da persone dedite all’uso di sostanze stupefacenti, in possesso di armi.  

L'indagine, delegata alla Squadra Mobile della Questura di Frosinone e al Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Frosinone, è iniziata nel luglio 2012, dopo che i militari del NORM hanno arrestato in flagranza di reato un’insospettabile signora di 65 anni, I.A. di Frosinone, in possesso di oltre 350 gr di cocaina, che era stata ingaggiata dall'associazione come custode della droga, destinata ad una delle tante basi di spaccio del sodalizio. La scoperta di questo primo punto di appoggio dell’organizzazione, individuato nella palazzina popolare di Frosinone nota come "lotto 19", oggetto di altra indagine portata a buon fine dal NORM dei Carabinieri, ha permesso agli investigatori di inserirsi in quel tessuto criminale ritenuto intoccabile dai membri dell’organizzazione.

Infatti, la perfetta sinergia dei due Uffici di polizia e la fusione delle conoscenze investigative ha permesso poi di svelare un quadro criminale inquietante, con la scoperta di una vasta e capillare organizzazione criminale, operante su Frosinone, con consolidati canali di approvvigionamento e depositi di droga, laboratori per il confezionamento delle dosi, armi con munizionamento pronte all'uso e, soprattutto, la costituzione di ben 7 reti di spaccio, ognuna delle quali rispondeva ad "esigenze di mercato" diverse, in modo da poter soddisfare il maggior numero di assuntori e massimizzare i guadagni, che raggiungevano cifre dell'ordine di decine di migliaia di euro al giorno.

La prima base di spaccio è stata individuata a Frosinone, all'interno della palazzina D2 di corso Francia. Era strutturata secondo il modello Scampia, un vero e proprio supermercato della droga, aperto 24h al giorno, ove chiunque poteva andare per acquistare liberamente cocaina, hashish e marijuana; gli acquirenti non dovevano telefonare o accreditarsi prima dell’acquisto, perché l’ingresso era libero. Era un luogo molto conosciuto nell’ambiente, tanto che i numerosi sequestri di dosi vendute ai vari assuntori, hanno dimostrato che vi si recavano persone ad ogni ora del giorno e della notte, provenienti anche da fuori Provincia. Il punto vendita era protetto da “vedette”, che coprivano i vari turni del giorno ed erano dislocate in punti strategici per dare l’allarme in caso di arrivo delle forze dell’ordine; l’addetto alle vendite si trovava dietro una porta blindata, pronto alla fuga rapida, con tutta la “cassa” (consistente in una borsa contenente le dosi di droga e l’incasso giornaliero), in caso di allarme. Nel novembre del 2013 Polizia e Carabinieri hanno fatto irruzione nella palazzina D2, sorprendendo le vedette (una delle quali arrestata in flagranza) a cui sono stati sequestrati dei telecomandi che azionavano il dispositivo d’allarme luminoso, posto all’interno dell’appartamento, dove si trovava l’addetto alle vendite; nell’occasione è stata sequestrata anche la “cassa” del punto vendita, consistente in una borsa all’interno della quale vi erano oltre 200 dosi di sostanza stupefacente di vario tipo, la contabilità della giornata e l’incasso che, al momento dell’intervento (nelle prime ore del pomeriggio), già ammontava ad oltre 5000 euro.


Dopo questo primo colpo, l’organizzazione non ha comunque desistito ed ha costituito altre 3 basi di spaccio al dettaglio, meno evidenti di quella della palazzina D2, ma altrettanto remunerative, perchè posizionante nelle vie centrali di Frosinone bassa (viale Mazzini e via Marittima). Anche questi nuovi punti vendita sono stati oggetto di interventi degli investigatori, che hanno recuperato numerosi dosi cedute agli assuntori ed arrestati in flagranza gli addetti alle vendite. Una quinta rete di distribuzione aveva la forma ambulante perché affidata a due associati che, con la loro macchina, raggiungevano i comuni limitrofi a Frosinone (Veroli, Boville Ernica, Monte San Giovanni Campano, Ripi) e si posizionavano in punti prestabiliti (per lo più bar) dove gli assuntori sapevano di poterli trovare in determinati orari del giorno.
La sesta rete di distribuzione, la più capillare ed insidiosa, era incentrata su appartenenti a famiglie di etnia Rom, residenti a Frosinone, riforniti giornalmente da una coppia, anch’essa di origine Rom. I punti vendita, in questo contesto, erano le abitazioni delle famiglie (otto in tutto) degli associati. 10 il numero di persone di etnia Rom colpite dal provvedimento cautelare. L’ultimo canale di distribuzione dell’organizzazione era destinato a diversi spacciatori della Provincia che, seppur non organici all’associazione, acquistavano stabilmente dal sodalizio lo stupefacente necessario ai loro traffici.

L’organizzazione era governata con pugno di ferro e la sua egemonia sul mercato della droga era affermata con l’uso delle armi, tanto che, nell’estate del 2013, alcuni membri di etnia Rom tentarono di svincolarsi per mettersi in proprio, ma furono subito richiamati all’ordine, con violenti pestaggi ed intimidazioni a colpi di  pistola. Due i consolidati canali di rifornimento, individuati durante le indagini: uno legato alla criminalità albanese del posto, gestito da due soggetti radicati in zona ( B.D. cl’60 e B.N. cl.’82), che facevano arrivare grosse partite di stupefacente, come quella intercettata con provenienza Milano il 14/06/2013; l’altro, napoletano, legato a due partenopei, zio e nipote (P.C. cl.54 e P.G. cl.78), i quali, pur non risultando affiliati ai locali clan camorristici, gravitano in un zona quella del rione Gescal – quartiere Miano,  dove è forte il controllo dei criminalità organizzata.

Le indagini che si sono protratte dal luglio del 2012 al febbraio del 2015, hanno portato a molteplici i risultati investigativi, che si sostanziano in 58 arresti di cui 44 in flagranza di reato, il sequestro tra l’altro di 5 kg di cocaina; 115 kg tra hashish e marijuana; 2 pistole e 135 proiettili; denaro, beni mobili e immobili per 640.000 €. Lo stupefacente immesso sul mercato al dettaglio avrebbe permesso un ricavo di circa 2,5 milioni di euro.

Il dettaglio delle operazioni eseguite durante l’indagine:
–    12.07.2012 veniva tratta in arresto I.L. 61enne di Frosinone, trovata in possesso di 360 gr di cocaina;
–    09.11.2012 veniva tratto in arresto a Frosinone  S.T., 26enne di etnia rom, trovato in possesso di 16 dosi di cocaina già pronte per la vendita al dettaglio presso la sua abitazione di viale Grecia;
–    16.01.2013 veniva tratto in arresto a Frosinone  B.C. 39enne, trovato in possesso di 6 dosi di cocaina già pronte per la vendita al dettaglio, risultato spacciatore autonomo dell’associazione pur rifornendosi dalla stessa;
–    17.01.2013 veniva tratto in arresto a Frosinone C.R. 37enne, trovato in possesso di 18 dosi di cocaina già pronte per la vendita al dettaglio e risultato spacciatore autonomo dell’associazione pur rifornendosi dalla stessa;
–    05.02.2013 venivano tratti in arresto a Frosinone S.L. 50enne e la consorte C.A 46enne, entrambi di etnia rom, membri dell’associazione e deputati allo spaccio in dettaglio presso la loro abitazione di via Maria, trovati in possesso di 6 dosi di cocaina già pronte per la vendita al dettaglio e 115.000 euro tra monili e assegni. Inoltre, il 07 successivo, l’attività investigativa consentiva a seguito di perquisizione di una cassetta di sicurezza bancaria intestata agli indagati, il rinvenimento e il contestuale sequestro di un notevole quantitativo di gioielli, pietre preziose e denaro contante, per un valore di circa 250mila euro;
–    16.02.2013 si otteneva il primo importante risconto investigativo, che dimostrava effettivamente la potenzialità del gruppo criminale e le capacità di gestione di ingenti quantitativi di stupefacenti e l’abilità di occultamento presso persone da ritenersi insospettabili. Difatti venivano tratti in arresto a Patrica i fratelli E.V. 41enne e E.C 40enne, trovati in possesso di gr.80 cocaina; 242 panetti di hashish per complessivi 28 kg.; n.2 caricatori per pistola cal.9×21 e n.80 proiettili stesso calibro, membri dell’associazione deputati a custodire i rifornimenti di stupefacenti dell’associazione nella loro abitazione posta nella campagna patricana;     
–    19.02.2013, veniva tratto in arresto a Frosinone R.M. 42enne, trovato in possesso di n. 19 dosi di cocaina per complessivi 5 gr., addetto alla vendita dello stupefacente presso la base di spaccio al dettaglio allestita dall’associazione in un complesso di edilizia popolare in corso Francia;
–    28.03.2013 si otteneva un secondo importante risconto che dava ulteriore contezza sulla capacità del gruppo di gestire e commercializzare importanti quantitativi di droga. Veniva individuato un circolo ricreativo adibito a base di occultamento nel centro storico di Frosinone, il cui gestore B.V. 56enne, legato sentimentalmente alla sorella del capo del sodalizio, nascondeva una partita di 62 Kg. hashish in panetti da 100 gr.
–    10.06.2013, venivano tratto in arresto a Frosinone  in arresto a Frosinone P.C 37enne e la compagna C.M.L. anch’essa 37enne, trovati in possesso di un panetto di 100 gr. di hashish,  risultati spacciatori autonomi dell’associazione che comunque si rifornivano dalla stessa;
–    12.06.2013, le indagini consentivano di ottenere altro significativo risultato con l’arresto di T.G. 46enne e M.M. 44enne, trovati in possesso di kg. 5 di hashish suddiviso in 50 panetti, e 6.000 in contanti, risultati membri dell’associazione e deputati al trasporto e alla custodia dello stupefacente;
–    14.06.2013, le indagini consentivano di ottenere un’altro significativo risultato con l’arresto di M.L. 32enne, trovati in possesso di circa 10 kg. di hashish, incaricato dall’associazione con compiti estemporanei di corriere e deputato al trasporto e alla custodia dello stupefacente;
–    04.07.2013 veniva tratto in arresto a Frosinone S.G. 39enne di etnia rom, trovato in possesso di 10 gr. di cocaina e 5 gr. di hashish, membro dell’associazione, incaricato di rifornire sistematicamente di stupefacente, insieme alla compagna S.P. 33enne i membri delle varie famiglie della stessa etnia, ed entrambi deputati alla spaccio al dettaglio presso la loro abitazione;
–    12/07/2013 sequestro avvenuto in Frosinone di gr. 5 circa di cocaina e 4 di hashish, e l’arresto di T.R. sorano di 29 anni e V. M. sorana di 30 anni, spacciatori autonomi dall’associazione, che comunque si rifornivano dalla stessa;
–    26/07/2013 sequestro avvenuto in Ceccano di gr. 8,5 circa di cocaina ed arresto di C.D. 22enne ceccanese, spacciatore autonomo dall’associazione, da cui comunque si riforniva;
–    18/09/2013, da una costola dell’attività venivano tratti in arresto tre componenti famiglia etnia rom di questo capoluogo, S.L 47enne, S.F. 23enne e D.S.F 25enne, per usura ed estorsione aggravata ai danni di un commerciante di Sora;
–    24/09/2013, sequestro (avvenuto tra Frosinone,Alatri e Morolo ) di kg. 0,850 circa di cocaina più nr. 2 pistole a tamburo clandestine e munizionamento vario, con l’arresto di S.M. 29enne, membro dell’associazione e deputato alla custodia dello stupefacente che nascondeva in un casolare di campagna in località Castel Massimo affittato per lo scopo, nonché addetto alla custodia delle armi che nascondeva nella sua abitazione di Morolo;
–    03/10/2013, sequestro avvenuto in Frosinone di g. 3,307 circa di cocaina ed arresto di D. S.R. 29enne, donna di una delle famiglie rom, facenti parte dell’associazione e deputate allo spaccio al dettaglio presso l’abitazione di via San Giuliano; 
–    03/10/2013, sequestro avvenuto in Frosinone di g. 32 circa di cocaina ed arresto di D.S.B. 38enne e  S.C. 23enne; appartenenti ad una delle famiglie rom associate e deputate allo spaccio al dettaglio presso la loro abitazione di via San Giuliano;
–    04/10/2013, sequestro avvenuto in Frosinone di gr 19,5 di cocaina ed arresto di S.G. 48enne,  spacciatore autonomo dall’associazione, da cui comunque si riforniva;
–    08/10/2013,  sequestro avvenuto in  Frosinone di gr. 29 cocaina e gr.159 di marijuana  ed arresto di A.M. 33enne, autonomo spacciatore ceccanese che si riforniva di stupefacente dall’associazione;
–    16/10/2013, sequestro avvenuto in Frosinone di g. 12 circa di cocaina ed arresto di S.K. 34enne e di P.R. 44enne, membri dell’associazione e deputati a spacciare al dettaglio in forma “ambulante” (ossia a bordo della loro vettura) nei comuni limitrofi a Frosinone (prevalentemente: Veroli, Boville Ernica, Strangolagalli e Monte San Giovanni Campano);
–    30/10/2013, esecuzione O.C.C. emessa dall’A.G. di Frosinone  a carico di B.E. 32enne e S.A. 25enne, ritenuti  responsabili di detenzione e porto illegale di armi da fuoco, a seguito di sparatoria  riconducibile a dispute tra “clan” rivali per la gestione dello spaccio di stupefacenti;
–    08/11/2013, sequestro avvenuto in Frosinone nell’appartamento adibito a base di spaccio allestita nei condomini di edilizia popolare di C.so Francia di  oltre 5000 euro quale incasso della giornata, la contabilità del giorno e centinaia di dosi di marijuana e cocaina, pronte per la vendita, per un peso complessivo di g. 19 circa di cocaina e g. 372 circa di marijuana;  arresto di L.A. 52enne, vedetta dell’associazione con il compito di attivare con un telecomando il dispositivo d’allarme situato nell’appartamento allestito come punto vendita, per consentire la fuga dell’addetto alla vendita in caso di arrivo delle Forze di polizia;
–    07/12/2013, sequestro avvenuto in Frosinone di g. 44 circa di marijuana ed arresto di M.D. 41enne; autonomo spacciatore che si riforniva di stupefacente dall’associazione;
–    11/12/2013, esecuzione O.C.C. emessa dall’A.G. di Frosinone  a carico di F.A. 24enne, ritenuto responsabile di detenzione stupefacenti ai fini di spaccio per conto del sodalizio, con sequestro di gr. 15 cocaina, gr. 25 marijuana e gr.13 hashish, addetto all’approvvigionamento, alla preparazione e allo spaccio di stupefacenti per l’associazione;
–    12/12/2013, sequestro avvenuto in Frosinone di Kg.1,5 di cocaina e di 3000 euro contanti ed arresto di I.M. 25enne e del minore I.M. 16enne; addetti alla preparazione e allo spaccio di stupefacenti per l’associazione;
–    11/02/2014, sequestro avvenuto in Frosinone di g. 5 circa di cocaina ed arresto di D.L.L. 59enne, nella circostanza evaso dai domiciliari; autonomo spacciatore che si riforniva di stupefacente dall’associazione;
–    14/02/2014, sequestro avvenuto in Frosinone di g. 80 circa di cocaina ed arresto di B.R. 49enne; addetto alla preparazione e allo spaccio di stupefacenti per l’associazione;
–    24/02/2014, sequestro avvenuto in Frosinone di g. 55 circa di cocaina ed arresto di B.F. 27enne; spacciatore per conto dell’associazione;
–    25/03/2014, sequestro avvenuto in Frosinone di g. 49 circa di cocaina, gr.3 circa di hashish e 2100 euro ed arresto di C.P. 52enne e di S.S. 35enne; addetti alla preparazione e allo spaccio di stupefacenti per conto dell’associazione;
–    26/03/2014, esecuzione O.C.C. emessa dall’A.G. di Frosinone  a carico di C.P. 52enne e di S.S. 35enne, per detenzione stupefacenti ai fini di spaccio;
–    08/05/2014, sequestro in Frosinone di 5000 euro arresto di D.S.B. 39enne (componente dell’associazione addetto all’approvvigionamento dello stupefacente) e B.V. 29enne per usura aggravata, estorsione e favoreggiamento reale, commessi ai danni di un imprenditore di Frosinone;
–    28/05/2014, sequestro avvenuto in Frosinone di g. 18 circa di cocaina ed arresto di A.R. 33enne (ex pugile straniero impiegato come  braccio violento dal sodalizio) e  F.A. 33enne;
–    08/08/2014, sequestro avvenuto in Frosinone di gr. 13 circa di marijuana e gr. 3,5 circa di cocaina e di 1.800 euro; arresto di M.G. 32enne; autonomo spacciatore che si riforniva di stupefacente dall’associazione;
–    09/08/2014, esecuzione O.C.C. emessa dall’A.G. di Frosinone  a carico di M.G. 32enne; per detenzione fini di spaccio e ricettazione; autonomo spacciatore che si riforniva di stupefacente dall’associazione;
–    11/08/2014, esecuzione di sequestro preventivo  di 236.900 euro emesso dall’Autorità Giudiziaria di Frosinone a carico di D.S.B. 39enne (componente dell’associazione addetto all’approvvigionamento dello stupefacente) e di D.S.A. 32enne; danaro derivante dall’illecito frutto di interessi usurai in danno di imprenditore frusinate;
–    13/09/2014, sequestro avvenuto in Frosinone di gr.6 di cocaina  ed arresto di S.G. 26enne; addetto all’approvvigionamento, la preparazione e allo spaccio di stupefacenti per conto dell’associazione;
–    27/01/2015, sequestro avvenuto in Patrica di gr.46 di cocaina e di gr. 7 di hashish; arresto di  L.M. 41enne; autonomo spacciatore che si riforniva di stupefacente dall’associazione;
–    29/01/2015, esecuzione O.C.C. emessa dall’A.G. di Frosinone  a carico di B.V. 55enne; per detenzione fini di spaccio e ricettazione; addetto alla detenzione di ingenti quantitativi di stupefacente per conto dell’associazione;
–    25/02/2015, sequestro avvenuto in Morolo di Kg. 1,3 circa di cocaina e Kg. 9,0 circa di hashish; arresto di T.W. 51enne (componente dell’associazione addetto all’approvvigionamento e allo spaccio dello stupefacente) e di S.D. 27enne, (autonomo spacciatore che si riforniva di stupefacente dall’associazione;
–    29/09/2015, esecuzione O.C.C. emessa dall’A.G. di Frosinone  a carico di S.M. 31enne; per detenzione arma da fuoco e detenzione stupefacenti ai fini di spaccio; uomo di fiducia e addetto allo spostamento di ingenti quantitativi di stupefacente e detenzione di armi per conto dell’associazione;
–    13/06/2016,  esecuzione O.C.C. emessa dall’A.G. di Frosinone  a carico di L.A. 55enne, per detenzione stupefacenti ai fini di spaccio; impiegato dall’associazione come “vedetta” presso la piazza di spaccio D2.

Oggi, nella fase esecutiva delle 36 O.C.C., eseguite nelle province di Frosinone, Napoli, Bergamo e Latina, hanno partecipato oltre al personale dei Reparti investiganti anche, personale dipendente del Comando Provinciale dei Carabinieri di Frosinone e delle Compagnie distaccate, militari della Compagnia di Napoli Stella, di Bergamo e di Terracina (LT), poliziotti della Questura di Frosinone, della Squadra Mobile di Roma e dei Commissariati di Cassino, Fiuggi e Sora, 2 elicotteri, 1 del Nucleo Carabinieri di Pratica di Mare e 1 del Reparto Volo di Pratica di Mare, 4 unità cinofile dell’Arma 3 del Nucleo di Santa Maria Galeria (RM) e 1 del Nucleo di Sarno (SA), 2 unità cinofile della Polizia di Stato.

Nel corso delle perquisizioni eseguite durante gli arresti sono stati rinvenuti e sequestrati,  17.600 € provento dello spaccio , 1 pianta di “marijuana” di 1,5 m, 0,85 gr. di “marijuana”, 1,5 gr. di “hashish”, 1 bilancino di precisione e 1 rilevatore elettronico di soldi falsi,

Gli odierni arrestati 32 sono:

Per “Associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti aggravata”, con custodia cautelare in carcere:
1.    C.D., frusinate cl.’71, coniugato, disoccupato, pregiudicato;
2.    I.L., frusinate cl.’64, coniugato, ambulante, pregiudicato;;
3.    T.W., frusinate cl.’63,  convivente, disoccupato, pregiudicato;
4.    B.V. di origine napoletana cl.’85, coniugato, disoccupato, pregiudicato;
5.    C.T. frusinate cl.’74, coniugata, casalinga;
6.    F.A. frusinate cl.’89, coniugato, disoccupato, pregiudicato;
7.    F.M., frusinate cl.’70, separato, disoccupato, pregiudicato;
8.    B.R. frusinate cl.’65, separato, disoccupato, pregiudicato;
9.    F.V., frusinate cl.’79, coniugato, ambulante, pregiudicato, sorvegliato speciale;
10.    P.R., di  Boville Ernica (FR) cl.’69, celibe, muratore, pregiudicato;
11.    C.P. frusinate cl.’62, separato, disoccupato, pregiudicato;
12.    S.M.,  frusinate cl.’84, convivente, elettricista, pregiudicato;
13.    R.M., frusinate cl.’84, coniugato, disoccupato, pregiudicato;
14.    I.M.,  frusinate cl.’88, convivente, disoccupato, pregiudicato;
15.    M.E., frusinate cl.’85, celibe, disoccupato;
16.    S.G., frusinate cl.’77 di etnia rom, coniugato, disoccupato, pregiudicato;
17.    S.P., casertana di etnia rom cl’83, coniugata, casalinga, pregiudicata;
18.    S.G., pescarese di etnia rom cl.’81, celibe, disoccupato, pregiudicato;
19.    S.T., frusinate cl.’90 di etnia rom, convivente, disoccupato, pregiudicato;
20.    D.S.B., avezzanese di etnia rom cl.’75, coniugato, disoccupato, pregiudicato;
21.    M.M.,  casertana di etnia rom cl’55, coniugata, casalinga, pregiudicata;
22.    S.D., frusinate cl.’81 di etnia rom,  coniugato, commerciante, pregiudicato;
23.    S.F. frusinate cl.’90 di etnia rom, coniugato, disoccupato, pregiudicato;
24.    S.A., frusinate cl.’60 di etnia rom, coniugato, disoccupato, pregiudicato;
25.    S.S.  frusinate cl.’79 di etnia rom, coniugata, casalinga, pregiudicata;

Per “Associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti aggravata”, con arresti domiciliari:
26.    C.L.,  frusinate cl.’87, coniugata, casalinga;
27.    P.A., frusinate cl.’70, coniugata, operaia, pregiudicata;
28.    S.S., napoletano cl.’79, convivente, disoccupato, pregiudicato;
29.    A.R., polacco cl.’80, convivente, disoccupato, pregiudicato;
30.    S.K., albanese cl.’79, separata, barista, pregiudicata.

Per “Traffico illecito di sostanze stupefacenti aggravato”, con custodia cautelare in carcere:
31.    B.D. , albanese cl.’60, convivente, disoccupato, pregiudicato;
32.    B.N. albanese cl.’82, celibe, disoccupato.

Sono ancora attive le ricerche di altri 4 soggetti, 2 destinatari della misura cautelare degli arresti domiciliari, 2 di custodia in carcere.
 

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Frosinone, armi e droga negli appartamenti dell’Ater: in manette 2 cittadini albanesi

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Nei giorni scorsi i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Frosinone, diretti dal Tenente Massimo Petrosino, hanno effettuato un’altra operazione all’interno degli appartamenti dell’Ater abusivamente occupati da soggetti stranieri, dopo quella già compiuta nel novembre scorso.
Nel pomeriggio di giovedì, i Carabinieri del Radiomobile di Frosinone, impegnati nei controlli di routine al Casermone, hanno visto due persone affacciate al balcone di un appartamento che avrebbe dovuto essere vuoto e hanno deciso di capire cosa stesse succedendo. Prima che potessero raggiungere l’appartamento, tuttavia, i due si sono dati alla fuga, aiutati dalle telecamere piazzate in punti strategici, che hanno consentito loro di visionare e anticipare i movimenti dei militari.
Ai Carabinieri non è rimasto che dividersi: una squadra è andata a caccia dei due fuggitivi mentre un’altra è rimasta a presidiare l’appartamento, alla ricerca di eventuali complici o di elementi utili all’identificazione dei due soggetti. Lo sforzo congiunto ha dato in breve i suoi frutti: i due soggetti intravisti poco prima al balcone sono stati bloccati dai militari mentre tentavano di allontanarsi dal Casermone, intanto che all’interno dell’abitazione veniva trovato il passaporto di uno di loro.
I Carabinieri hanno quindi proceduto ad effettuare un’approfondita perquisizione dell’appartamento da cui erano scappati i due uomini, rivelatisi essere due albanesi, rinvenendo due coltelli a serramanico e una pistola semiautomatica con matricola abrasa pronta all’uso, considerato che aveva già caricato il colpo in canna ed erano presenti altri 7 colpi nel caricatore. In una scatola della libreria sono stati recuperati altre 10 cartucce di calibro diverso, destinate ad un’altra arma.
L’appartamento fungeva da vera e propria base di spaccio, considerato che al suo interno sono state rinvenute 3 dosi di cocaina, circa 10 grammi di hashish suddivisi in 3 pezzi e materiale vario per il confezionamento delle singole dosi.
La perquisizione è stata poi estesa ad un altro alloggio che i due soggetti hanno rivelato di avere in uso, scovando ulteriore materiale utilizzato per la preparazione degli stupefacenti.
I militari hanno proceduto pertanto all’arresto dei due stranieri che, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati condotti al carcere di Frosinone, ove sono rimasti anche dopo la convalida dell’arresto.

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Atina, stalker aggredisce i carabinieri: arrestato 33enne

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Arrestato un 33enne di Atina, in provincia di Frosinone. L’uomo era già noto alle forze dell’ordine per stalking e per resistenza a pubblico ufficiale. A eseguire l’ordine di arresto i militari della locale Stazione dei Carabinieri.
Il 33enne, già colpito da ammonimento del Questore di Frosinone per atteggiamenti persecutori nei confronti di una donna con cui ha avuto una relazione affettiva, non accettando la fine della loro storia si è presentato alla porta della sua abitazione e ha reiterato le molestie. La Donna, spaventata, ha immediatamente chiamato i carabinieri ma lui, alla loro vista, per evitare il controllo, li ha aggrediti colpendoli ripetutamente ma i militari sono riusciti a immobilizzarlo.
L’uomo è stato quindi assicurato alla giustizia e sottoposto agli arresti domiciliari, ora dovrà rispondere del proprio comportamento dinanzi al Tribunale di Cassino.

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Cronaca

Aeronautica Militare, Rossi (Lega): “Sul 72° Stormo la partita non è ancora chiusa”

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L’europarlamentare della Lega ha incontrato il Capo di Stato maggiore della Difesa
 
 
“La partita del 72° Stormo non è ancora chiusa. Sullo spostamento della scuola di volo ancora non è detta l’ultima parola”.  L’onorevole Maria Veronica Rossi, deputato della Lega al Parlamento europeo, ha incontrato, nel tardo pomeriggio di giovedì scorso, il capo di stato maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, per parlare della scuola di volo per elicotteristi e del 72° Stormo, che dovrebbero essere spostati da Frosinone a Viterbo.
 
“Ho avuto un incontro con il Capo di Stato Maggiore Giuseppe Cavo Dragone per discutere della necessità che la Scuola di Volo dell’Aeronautica Militare e il 72° Stormo Scuola Elicotteristi a Frosinone rimangano intatti, respingendo la proposta di trasferimento all’Aeroporto di Viterbo. L’ufficiale ha mostrato grande sensibilità verso il problema e si è dimostrato disponibile ad analizzare la questione e a valutare tutte le criticità di un trasferimento che tutto è tranne che virtuoso, economico e strategico per le nostre forze armate.
 
È cruciale proteggere la storica realtà del 72° Stormo dell’Aeronautica militare da un trasferimento privo di logica dal territorio ciociaro. Nel 2020, il Ministro della Difesa Guerini avallò questa decisione, mirando a presunti risparmi, ma ora appare anacronistico e decontestualizzato rispetto agli attuali scenari bellici e alla geopolitica europea” ha detto l’onorevole Rossi.
 
“Nessuno – ha proseguito Rossi – ha ancora fornito, ad oggi, uno straccio di motivazione valida e inoppugnabile per giustificare la decisione di trasferire la scuola di volo da Frosinone a Viterbo. Le motivazioni sono tecniche? Falso, perché Frosinone rispetto a Viterbo offre condizioni di addestramento per i piloti  mille volte migliori. Le motivazioni sono logistiche?  Falso, perché Frosinone è collegata con il resto del mondo un milione di volte meglio rispetto a Viterbo. Le motivazioni sono legate alla struttura militare? Falso, perché a Frosinone c’è già tutto quello che serve per una scuola di volo interforze, basterebbero investimenti decisamente minimi per adeguare l’aeroporto alle mutate esigenze, mentre a Viterbo c’è poco o niente di quello che realmente serve. E poi, se Viterbo un giorno dovesse ospitare il terzo scalo civile del Lazio, come si farebbe a conciliare l’attività addestrativa militare con il traffico civile in uno spazio  aereo abbastanza saturo come quello di Viterbo. Quindi, mi chiedo a questo punto: qual è la vera volontà che c’è dietro questa  illogica decisione di trasferimento del 72° Stormo da Frosinone alla Tuscia? Qui non stiamo parlando solamente di “politica” militare, ma anche del destino di centinaia di famiglie e dell’eventuale depauperamento economico di un territorio, la Ciociaria, che già da anni sta soffrendo per un processo di deindustrializzazione che ha eroso ricchezza economica e sociale”.
 
“L’impegno richiede il coinvolgimento di associazioni, società civile e settore produttivo, nonché azioni politiche ed istituzionali a ogni livello per annullare il provvedimento di trasferimento del 72° Stormo e della Scuola Elicotteristi da Frosinone a Viterbo. La mozione, proposta nei consigli comunali della provincia, mira a rafforzare ulteriormente questa causa di fondamentale importanza. Servono iniziative concrete e non chiacchiere o inutili comunicati stampa come hanno fatto altri, perché, al di là di tutto, la cosa che mi ha maggiormente amareggiato è che, ad oggi, sono stata l’unica rappresentante istituzionale del nostro territorio ad essersi confrontata direttamente con lo Stato maggiore della Difesa su questo tema. Questi sono fatti, mentre, ripeto, altri si sono solo limitati a comunicati stampa. Comunque, l’importante è aver capito che nulla è ancora perduto, e finché rimarrò in carica nell’Europarlamento profonderò ogni impegno per scongiurare lo spostamento da Frosinone a Viterbo del 72° Stormo e della scuola di volo per elicotteristi” ha concluso l’onorevole Rossi.
 
Privo di virus.www.avast.com

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