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Frosinone

FROSINONE: PROVVEDIMENTI PER IL RISANAMENTO DELLA QUALITÀ DELL'ARIA E DELLA SALVAGUARDIA DELLA SALUTE PUBBLICA

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Tempo di lettura 4 minuti L’obiettivo è quello di evitare, prevenire o ridurre gli effetti dannosi per la salute umana e per l’ambiente

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Redazione

Frosinone – Al fine del risanamento della qualità dell’aria e della salvaguardia della salute pubblica, l’amministrazione comunale ha disposto l’adozione di provvedimenti di limitazione del traffico veicolare nel centro urbano, in base a quanto stabilito dal “Piano di risanamento della qualità dell’aria” della Regione Lazio. L’obiettivo, infatti, è quello di evitare, prevenire o ridurre gli effetti dannosi per la salute umana e per l’ambiente, determinati dalla dispersione degli inquinanti in atmosfera con interventi che consistono in particolare nel divieto di circolazione domenicale – “domeniche ecologiche”, la circolazione a targhe alterne, il divieto di accensione di fuochi e l’istituzione di limiti massimi di temperatura in ambienti chiusi.

Questi nello specifico i provvedimenti adottati dall’amministrazione comunale:

DOMENICHE ECOLOGICHE (Delibere G.C. 443/2013 e 479/2013)

1. 10 NOVEMBRE 2013

2. 26 GENNAIO 2014

3. 9 FEBBRAIO 2014

4. 23 MARZO 2014

In queste date non si potrà circolare nell’area urbana circoscritta dalle seguenti strade (come da cartina):

Via per Casamari (ex S.S. 214) – via degli Ernici (ex S.S. 155 per Fiuggi) – via dei Volsci (ex S.S. 156 dei Monti Lepini) – via Albinoni (ex via Licinio Refice) – via Pier Luigi da Palestrina – via San Giuliano – via Vivaldi – via Corelli – via Jacobucci (ex S.S. 637 per Ceccano) – via Saragat (ex variante Casilina) – via Casilina Sud – via Fonte Corina – via Coroni – via San Liberatore – via Sant’Angelo – via Caio Mario – via Mària.

In quest’area la circolazione è interdetta dalle ore 8 alle ore 18 per tutti i mezzi ad uso privato.

Nella fascia urbana di via dei Volsci (ex S.S. 156 dei Monti Lepini) è vietata la circolazione ai veicoli con massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate.

Sulle strade sopra citate (nella cartina segnate in rosso), tuttavia, è consentita la circolazione ed è comunque consentito l’accesso di tutti i tipi di veicoli per raggiungere la più vicina strada di accesso (nella cartina le strade in verde) alle aree destinate a parcheggio:

• piazzale Vittime Civili di Guerra (parcheggio a valle dell’Amminstrazione Provinciale);

• piazzale 11 settembre 1943 ((parcheggio a valle dell’Amminstrazione Provinciale);

• piazza Salvo D’Acquisto (zona Sacro Cuore);

• piazza Sandro Pertini (Delegazione comunale “Scalo”);

• piazza Falcone e Borsellino (parcheggio antistante la villa comunale)

• piazzale Europa;

• parcheggio Questura in via Vado del Tufo.

Da queste piazze sarà possibile raggiungere le zone del centro urbano mediante i mezzi di trasporto pubblico.

TRASPORTO PUBBLICO ALTERNATIVO NELLE DOMENICHE ECOLOGICHE

Nelle giornate ecologiche sarà attivo l’ascensore inclinato, il tradizionale servizio di trasporto pubblico festivo ed, inoltre, saranno istituite 2 navette di collegamento tra i parcheggi situati nella parte bassa della città ed il centro storico di Frosinone. La partenza dei mezzi avverrà ogni 30 minuti nella fascia oraria dalle 8 alle 18.

NAVETTA "A"

Capolinea Piazza Sandro Pertini (parcheggio delegazione Scalo) – Via Mascagni – Piazzale Kambo – Viale dell’America Latina – Piazza Gramsci (parcheggio) – Via Fosse Ardeatine – Piazza Risorgimento – Via Paleario-Piazza Garibaldi – Via Minghetti – Piazzale Vittorio Veneto – Corso della Repubblica – Vialele Mazzini – Campo Sportivo – Via Marittima –Via Mascagni – Piazza Sandro Pertini

NAVETTA "B"

Capolinea Piazza Salvo D’Acquisto – Via Po – Via Aldo Moro – Piazzale De Matthaeis – Via Cicerone – Piazza Falcone e Borsellino (parcheggio antistante villa comunale) –Via Madonna Della Neve – Via Tiburtina – Viale Roma – Piazzale Vittorio Veneto – Corso della Repubblica – Via Fosse Ardeatine – Tunnel – Piazzale De Matthaeis – Via Adige – Piazza Salvo D'Acquisto

 

CHI PUÓ CIRCOLARE

• I veicoli adibiti a servizi di polizia;

• i veicoli adibiti a pubblici servizi;

• i veicoli adibiti a servizio di persone invalide in possesso del contrassegno di cui al Dpr 495/2012;

• i veicoli autorizzati per esigenze speciali;

• i veicoli adibiti a compiti di sicurezza;

• i veicoli adibiti a servizi di pronto soccorso;

• i veicoli di trasporto pubblico;

• i veicoli adibiti a servizio di protezione civile;

• i veicoli espressamente autorizzati dal corpo di polizia locale per motivazioni di carattere pubblico e sanitario

TARGHE ALTERNE

È prevista la circolazione a targhe alterne dal 30 dicembre 2013 al 31 marzo 2014, nella fascia oraria dalle 8.30 alle 20.30, nelle giornate di:

• LUNEDÍ (circolazione consentita ai veicoli con targa dispari)

• VENERDÍ (circolazione consentita ai veicoli con targa pari o zero)

In deroga potranno circolare i veicoli a basso impatto ambientale ovvero:

• Elettrici;

• ibridi;

• a metano;

• gpl;

• diesel dotati di filtro antiparticolato (FAP);

• veicoli euro 2 e successivi alimentati a benzina;

• diesel euro 3 e successivi;

• i veicoli adibiti a servizi di polizia;

• i veicoli adibiti a pubblici servizi;

• i veicoli adiniti a servizio di persone invalide in possesso del contrassegno di cui al Dpr 495/2012;

• i veicoli autorizzati per esigenze speciali;

• i veicoli adibiti a compiti di sicurezza;

• i veicoli adibiti a servizi di pronto soccorso;

• i veicoli di trasporto pubblico;

• i veicoli adibiti a servizio di protezione civile;

• i veicoli espressamente autorizzati dal corpo di polizia locale per motivazioni di carattere pubblico e sanitario.

Dal 30 dicembre 2013 al 31 marzo 2014 è istituito l’obbligo di spegnimento dei motori per i veicoli adibiti a trasporto merci durante la fase di carico e di scarico, per tutti i veicoli durante le soste agli impianti semaforici e comunque per soste superiori al minuto, e per i veicoli adibiti al trasporto pubblico durante le soste nelle aree di sosta o di scambio.

Cronaca

Frosinone, armi e droga negli appartamenti dell’Ater: in manette 2 cittadini albanesi

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Nei giorni scorsi i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Frosinone, diretti dal Tenente Massimo Petrosino, hanno effettuato un’altra operazione all’interno degli appartamenti dell’Ater abusivamente occupati da soggetti stranieri, dopo quella già compiuta nel novembre scorso.
Nel pomeriggio di giovedì, i Carabinieri del Radiomobile di Frosinone, impegnati nei controlli di routine al Casermone, hanno visto due persone affacciate al balcone di un appartamento che avrebbe dovuto essere vuoto e hanno deciso di capire cosa stesse succedendo. Prima che potessero raggiungere l’appartamento, tuttavia, i due si sono dati alla fuga, aiutati dalle telecamere piazzate in punti strategici, che hanno consentito loro di visionare e anticipare i movimenti dei militari.
Ai Carabinieri non è rimasto che dividersi: una squadra è andata a caccia dei due fuggitivi mentre un’altra è rimasta a presidiare l’appartamento, alla ricerca di eventuali complici o di elementi utili all’identificazione dei due soggetti. Lo sforzo congiunto ha dato in breve i suoi frutti: i due soggetti intravisti poco prima al balcone sono stati bloccati dai militari mentre tentavano di allontanarsi dal Casermone, intanto che all’interno dell’abitazione veniva trovato il passaporto di uno di loro.
I Carabinieri hanno quindi proceduto ad effettuare un’approfondita perquisizione dell’appartamento da cui erano scappati i due uomini, rivelatisi essere due albanesi, rinvenendo due coltelli a serramanico e una pistola semiautomatica con matricola abrasa pronta all’uso, considerato che aveva già caricato il colpo in canna ed erano presenti altri 7 colpi nel caricatore. In una scatola della libreria sono stati recuperati altre 10 cartucce di calibro diverso, destinate ad un’altra arma.
L’appartamento fungeva da vera e propria base di spaccio, considerato che al suo interno sono state rinvenute 3 dosi di cocaina, circa 10 grammi di hashish suddivisi in 3 pezzi e materiale vario per il confezionamento delle singole dosi.
La perquisizione è stata poi estesa ad un altro alloggio che i due soggetti hanno rivelato di avere in uso, scovando ulteriore materiale utilizzato per la preparazione degli stupefacenti.
I militari hanno proceduto pertanto all’arresto dei due stranieri che, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati condotti al carcere di Frosinone, ove sono rimasti anche dopo la convalida dell’arresto.

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Cronaca

Atina, stalker aggredisce i carabinieri: arrestato 33enne

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Arrestato un 33enne di Atina, in provincia di Frosinone. L’uomo era già noto alle forze dell’ordine per stalking e per resistenza a pubblico ufficiale. A eseguire l’ordine di arresto i militari della locale Stazione dei Carabinieri.
Il 33enne, già colpito da ammonimento del Questore di Frosinone per atteggiamenti persecutori nei confronti di una donna con cui ha avuto una relazione affettiva, non accettando la fine della loro storia si è presentato alla porta della sua abitazione e ha reiterato le molestie. La Donna, spaventata, ha immediatamente chiamato i carabinieri ma lui, alla loro vista, per evitare il controllo, li ha aggrediti colpendoli ripetutamente ma i militari sono riusciti a immobilizzarlo.
L’uomo è stato quindi assicurato alla giustizia e sottoposto agli arresti domiciliari, ora dovrà rispondere del proprio comportamento dinanzi al Tribunale di Cassino.

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Cronaca

Aeronautica Militare, Rossi (Lega): “Sul 72° Stormo la partita non è ancora chiusa”

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L’europarlamentare della Lega ha incontrato il Capo di Stato maggiore della Difesa
 
 
“La partita del 72° Stormo non è ancora chiusa. Sullo spostamento della scuola di volo ancora non è detta l’ultima parola”.  L’onorevole Maria Veronica Rossi, deputato della Lega al Parlamento europeo, ha incontrato, nel tardo pomeriggio di giovedì scorso, il capo di stato maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, per parlare della scuola di volo per elicotteristi e del 72° Stormo, che dovrebbero essere spostati da Frosinone a Viterbo.
 
“Ho avuto un incontro con il Capo di Stato Maggiore Giuseppe Cavo Dragone per discutere della necessità che la Scuola di Volo dell’Aeronautica Militare e il 72° Stormo Scuola Elicotteristi a Frosinone rimangano intatti, respingendo la proposta di trasferimento all’Aeroporto di Viterbo. L’ufficiale ha mostrato grande sensibilità verso il problema e si è dimostrato disponibile ad analizzare la questione e a valutare tutte le criticità di un trasferimento che tutto è tranne che virtuoso, economico e strategico per le nostre forze armate.
 
È cruciale proteggere la storica realtà del 72° Stormo dell’Aeronautica militare da un trasferimento privo di logica dal territorio ciociaro. Nel 2020, il Ministro della Difesa Guerini avallò questa decisione, mirando a presunti risparmi, ma ora appare anacronistico e decontestualizzato rispetto agli attuali scenari bellici e alla geopolitica europea” ha detto l’onorevole Rossi.
 
“Nessuno – ha proseguito Rossi – ha ancora fornito, ad oggi, uno straccio di motivazione valida e inoppugnabile per giustificare la decisione di trasferire la scuola di volo da Frosinone a Viterbo. Le motivazioni sono tecniche? Falso, perché Frosinone rispetto a Viterbo offre condizioni di addestramento per i piloti  mille volte migliori. Le motivazioni sono logistiche?  Falso, perché Frosinone è collegata con il resto del mondo un milione di volte meglio rispetto a Viterbo. Le motivazioni sono legate alla struttura militare? Falso, perché a Frosinone c’è già tutto quello che serve per una scuola di volo interforze, basterebbero investimenti decisamente minimi per adeguare l’aeroporto alle mutate esigenze, mentre a Viterbo c’è poco o niente di quello che realmente serve. E poi, se Viterbo un giorno dovesse ospitare il terzo scalo civile del Lazio, come si farebbe a conciliare l’attività addestrativa militare con il traffico civile in uno spazio  aereo abbastanza saturo come quello di Viterbo. Quindi, mi chiedo a questo punto: qual è la vera volontà che c’è dietro questa  illogica decisione di trasferimento del 72° Stormo da Frosinone alla Tuscia? Qui non stiamo parlando solamente di “politica” militare, ma anche del destino di centinaia di famiglie e dell’eventuale depauperamento economico di un territorio, la Ciociaria, che già da anni sta soffrendo per un processo di deindustrializzazione che ha eroso ricchezza economica e sociale”.
 
“L’impegno richiede il coinvolgimento di associazioni, società civile e settore produttivo, nonché azioni politiche ed istituzionali a ogni livello per annullare il provvedimento di trasferimento del 72° Stormo e della Scuola Elicotteristi da Frosinone a Viterbo. La mozione, proposta nei consigli comunali della provincia, mira a rafforzare ulteriormente questa causa di fondamentale importanza. Servono iniziative concrete e non chiacchiere o inutili comunicati stampa come hanno fatto altri, perché, al di là di tutto, la cosa che mi ha maggiormente amareggiato è che, ad oggi, sono stata l’unica rappresentante istituzionale del nostro territorio ad essersi confrontata direttamente con lo Stato maggiore della Difesa su questo tema. Questi sono fatti, mentre, ripeto, altri si sono solo limitati a comunicati stampa. Comunque, l’importante è aver capito che nulla è ancora perduto, e finché rimarrò in carica nell’Europarlamento profonderò ogni impegno per scongiurare lo spostamento da Frosinone a Viterbo del 72° Stormo e della scuola di volo per elicotteristi” ha concluso l’onorevole Rossi.
 
Privo di virus.www.avast.com

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