La lotta serrata contro i furti nella Capitale ha portato a un’importante operazione dei Carabinieri, che ha visto l’arresto di 13 persone e la denuncia di altre 3, tutte gravemente indiziate di reati legati al furto aggravato.
Uno degli episodi più eclatanti si è verificato nella mattinata di ieri nella zona di Porta Portese, dove una famiglia di turisti stranieri è stata derubata. Dopo aver parcheggiato la loro auto sul Lungotevere a Ripa e allontanandosi per una visita, sono tornati per trovare il veicolo saccheggiato: valigie, tablet, occhiali e altri oggetti erano stati rubati e il finestrino infranto. Fortunatamente, un cittadino attento ha subito allertato il 112 e guidato i Carabinieri verso i colpevoli, tre persone di etnia nomade a bordo di un’auto con targa francese. I militari sono riusciti ad arrestare due cittadini croati, già noti alle forze dell’ordine, e a denunciare un minorenne di 16 anni. L’intera refurtiva è stata recuperata e restituita ai legittimi proprietari.
La serie di interventi non si è fermata qui. Un altro furto è stato sventato sabato pomeriggio in circonvallazione Gianicolense, dove due individui avevano appena rubato valigie e oggetti elettronici dall’auto di un turista tedesco. All’arrivo dei Carabinieri, i ladri sono fuggiti a piedi, ma uno di loro è stato bloccato subito. Attraverso l’individuazione di un dispositivo elettronico rubato, i militari sono riusciti a rintracciare e arrestare il secondo complice, un 25enne peruviano, che si nascondeva in un appartamento in zona Laurentina. Anche in questo caso, la refurtiva è stata recuperata.
Nella serata precedente, in via Flaminia, zona La Storta, i Carabinieri hanno fermato un’auto sospetta con a bordo tre sudamericani. Dopo una perquisizione, sono stati trovati in possesso di uno zaino contenente denaro e documenti rubati poco prima a una turista canadese. I tre uomini, tutti con precedenti, sono stati arrestati e lo zaino restituito alla vittima.
Un altro episodio ha coinvolto una turista americana, derubata del portafogli da un gruppo di tre donne nomadi subito dopo aver visitato la Fontana di Trevi. Le tre donne, tutte con precedenti, sono state arrestate dai Carabinieri della Stazione Roma Macao.
In via dei Condotti, due giovani donne romene sono state arrestate in flagranza dopo aver rubato un portafogli dallo zaino di un turista americano. La refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario.
Infine, in via del Corso, i Carabinieri della Stazione Roma Vittorio Veneto hanno arrestato un cileno di 48 anni, colto nell’atto di utilizzare una carta di credito rubata. Altri due sudamericani, coinvolti nella stessa operazione, sono stati denunciati.
Tutte le vittime hanno presentato denuncia, e gli arresti sono stati convalidati dal Tribunale di Roma. Questi interventi sottolineano l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare la criminalità e garantire la sicurezza nella città, soprattutto nelle aree frequentate dai turisti.
Spaventano le immagini che ci sono arrivate oggi in redazione di piazza San Rocco a Frascati. “Frascati crolla” è il grido che ci giunge.
I lavori che imperversano in città mostrano la fragilità del territorio dove si sviluppa Frascati. Anni di mancate manutenzioni e di lavori, a quanto ci dicono numerosi altri cittadini, eseguiti con poca accuratezza hanno minato la stabilità del terreno e le piogge torrenziali di questi giorni sono il “colpo di grazia”.
Quello che traspare è la necessità di porre in essere un accurata ricognizione della città stessa, specie nella zona più storica ed antica. La necessità di riqualificare, in special modo, tutto il centro storico diventa sempre di più necessaria ed urgente proprio per evitare ulteriori danni a quello che resta il fragile territorio della città tuscolana.
Il 14 settembre a partire dalle ore 20 in Piazza del Popolo. Un evento unico, ormai tradizione annuale, per la città
Undici anni fa moriva il “Maestro” per eccellenza della canzone italiana, Franco Califano. Il suo amore per il mare, per la spiagge del litorale romano era ben noto e risaputo a tutti. Scelse il cimitero di una piccola città che lui amava profondamente, Ardea, come luogo della sua sepoltura vicino a suo fratello Guido ed all’amatissimo nipote Fabrizio.
E Ardea, da sempre, ricorda questo “figlio Maestro” e lo celebra come di certo lui avrebbe voluto: in mezzo ai giovani, dando spazio ai giovani.
Perché, in pochi ricordano che il “Califfo” è stato un valente talent scout, lanciando nel mondo dello spettacolo personaggi del calibro dei Ricchi e Poveri (“Ricchi di idee e poveri di soldi” fu la sua definizione che li rese poi immortali), Giampiero Artegiani, la stessa Mia Martini e tanti tanti altri.
E, questo evento unico, ormai tradizione annuale per la città di Ardea, fortemente voluto dal sindaco, Maurizio Cremonini, dall’Amministrazione Comunale e dall’Assessore alla Cultura Barbara Assaiante, segna l’inizio di un percorso ambizioso volto a promuovere i giovani talenti del territorio e a valorizzare la cultura musicale locale.
“Questo evento rappresenta la prima pietra di una grande costruzione culturale per la nostra città – ci dice il sindaco Maurizio Cremonini –Il nostro obiettivo è fare di questa manifestazione un appuntamento annuale che celebri la creatività e l’arte in tutte le sue forme, mantenendo vivo il ricordo di un artista che ha segnato profondamente la storia della musica italiana”.
“Vogliamo che questo progetto diventi un simbolo del nostro impegno nel promuovere le nuove generazioni e nel valorizzare il nostro patrimonio artistico – aggiunge l’assessore Barbara Assaiante – Attraverso la musica, possiamo unire le persone e creare un futuro più ricco di cultura e di condivisione”.
L’evento si svolgerà il 14 settembre, giorno dell’86° compleanno del Maestro, in Piazza del Popolo e sarà suddiviso in due momenti principali.
Alle ore 18:00 sarà possibile visitare la “Casa Museo Franco Califano”, un’occasione imperdibile per immergersi nella vita e nella carriera del Maestro.
Successivamente, dalle ore 20:00, inizieranno le esibizioni dei giovani talenti delle scuole di musica di Ardea di Alex ed Enrico Magistri e dell’ArdeaFilarmonica, che si alterneranno sul palco insieme ai membri storici del gruppo di Califano ed i GHOST.
La serata culminerà con la premiazione dei giovani artisti e con un concerto finale “La Notte del Maestro”, con lo storico gruppo guidato ad arte dal Maestro Alberto Laurenti, accompagnato dalla splendida voce di Nadia Natali e, dall’imperdibile presenza di Maurizio Mattioli.
Tutti insieme, con la presenza unica di Antonello Mazzeo, storico batterista di Califano, per celebrare l’immensa ed intramontabile opera del Maestro. E come direbbe il maestro “… tutto il resto è noia …”
Daniela Circelli, 39 anni, strappata alla vita in un tragico incidente. La comunità sotto shock chiede giustizia
Una notte di terrore ha sconvolto la tranquilla cittadina di Tivoli Terme, lasciando una famiglia distrutta e una comunità in lutto. Daniela Circelli, una vivace imprenditrice di 39 anni, madre e residente a Guidonia, ha perso la vita in circostanze tragiche e scioccanti che hanno scosso l’intera provincia di Roma.
Era poco dopo la mezzanotte quando Daniela, forse di ritorno da una serata con amici o da un impegno di lavoro, si apprestava ad attraversare via Tiburtina sulle strisce pedonali. Un gesto quotidiano, un diritto di ogni pedone, si è trasformato in un incubo quando due auto, sfrecciando a velocità folle, hanno spezzato il silenzio della notte e la vita di una giovane donna.
Testimoni raccontano con orrore la scena: la prima auto è riuscita per un soffio a evitare Daniela, ma la seconda l’ha travolta senza pietà, scaraventandola sull’asfalto come una bambola di pezza. Il rumore sordo dell’impatto, le grida di aiuto dei pochi passanti, il silenzio agghiacciante che è seguito. E poi, in un atto di inaudita viltà, entrambe le auto sono fuggite, lasciando Daniela agonizzante sull’asfalto freddo.
I soccorsi, allertati da chiamate concitate al 112, sono giunti rapidamente sul posto. Paramedici e carabinieri hanno lottato disperatamente per salvare la vita di Daniela, ma il destino aveva già scritto il suo tragico epilogo. A soli 500 metri dalle terme, luogo di relax e benessere, si è consumata una tragedia che ha spezzato sogni, progetti e l’amore di una famiglia.
Ora, mentre la comunità piange la perdita di una giovane donna descritta da tutti come solare e piena di vita, cresce la rabbia e l’indignazione per la fuga dei responsabili. I carabinieri sono al lavoro, setacciando le telecamere di sorveglianza della zona e raccogliendo testimonianze, in una corsa contro il tempo per assicurare alla giustizia chi ha strappato Daniela all’affetto dei suoi cari.
Il sindaco di Tivoli, visibilmente commosso, ha dichiarato: “Questa tragedia ci ricorda quanto sia fragile la vita e quanto sia importante la responsabilità di ogni cittadino sulla strada. Non ci daremo pace finché i responsabili non saranno individuati e puniti secondo la legge.”
Mentre i fiori si accumulano sul luogo dell’incidente, trasformandolo in un mesto memoriale, la comunità si stringe attorno alla famiglia di Daniela. Amici, colleghi e semplici cittadini chiedono a gran voce più sicurezza sulle strade e pene severe per chi fugge dopo aver causato un incidente.