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Fusione Blu Banca (gruppo BPL) e Valconca: quando scegliere il “futuro” per il bene del passato

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Graziano Urbinati esponente di Federconsumatori Rimini ha espresso preoccupazione rispetto alla accelerazione dei tempi per la fusione prevista tra Banca Popolare Valconca e Blu Banca. Dopo l’ok della Banca d’Italia, c’è una data stretta che scandisce ritmi serrati: l’assemblea dei soci prevista il 20 novembre. Federconsumatori Rimini è preoccupata per il futuro degli azionisti “che rischiano di ritrovarsi in Blu Banca, depauperati, come già malauguratamente accaduto con Banca Carim”.
Che intende? Semplicemente che Banca Carim dopo la fusione in Credit Agricole è fattivamente scomparsa, estinta come del resto ha spiegato Gianfranco Vanzini l’ex presidente della Banca Popolare Valconca in una recente replica pubblicata su “La piazza online” all’avv. Ronci, Presidente del Cda della Banca Popolare Valconca.
Ronco avrebbe detto a Vanzini che la Banca continuerà ad operare sotto le insegne storiche della Banca Popolare Valconca. La fusione serve a questo scopo: garantire un futuro a Banca Valconca…”.
Nelle idee di Vanzini però non è così perché nel progetto di fusione a pag. 5 c’è scritto: “La fusione determinerà, alla data del perfezionamento della stessa, l’estinzione della Società  Incorporanda”.
Vanzini è lapidario: “La fusione determinerà, alla data del perfezionamento della stessa, l’estinzione della Società  Incorporanda”.
E dice ancora: “Sull’utilizzo delle insegne BPV l’accordo quadro è chiaro sul punto e Blu Banca è impegnata alla loro conservazione sul territorio”. (Che cosa prevede l’accordo quadro? Possiamo saperlo?) Caro Presidente, non scherziamo sulle cose serie. Il Progetto di Fusione parla di ESTINZIONE che ha un significato ben preciso: la Banca scompare, non esiste più. Esattamente come è successo alla Carim dopo la fusione in Credit Agricole, sono rimaste solo le insegne scolpite nei muri delle filiali perché costava distruggerle, ma quelle che contano sono quelle aggiunte dopo e legittimamente da Credit Agricole. E allora non prendiamoci in giro, siamo tutti adulti e sappiamo leggere e scrivere, ragioniamo serenamente insieme e cerchiamo le soluzioni migliori e utili per i clienti, i dipendenti e gli oltre 4000 soci di BPV, ma con una premessa indispensabile diciamo LA VERITA’ e non nascondiamoci dietro discorsi vaghi e fumosi. Veniamo ai numeri, io ho citato gli unici numeri presenti nel Progetto di Fusione, che sono quelli che contano e che determineranno le quote di proprietà della nuova Blu Banca. Ai vecchi soci BLU Banca spetterà il 93% (Novantatre per cento)  ai nuovi soci (ex BPV) il  7% (Sette per cento), in pratica non conteranno niente.
Secondo me sono valori sproporzionati”.  Parole pesanti di vera preoccupazione quelle espresse da Vanzini ma sorrette da dati e da richiami inconfutabili.
Così quelle espresse da Graziano Urbinati di Federconsumatori Rimini: ”Da quanto apprendiamo – si legge in una nota dell’associazione – la fusione prevede una operazione di contro cambio. I termini dell’offerta prevedono l’emissione da parte di Blu Banca di 37.501 azioni ordinarie da assegnare ai soci della Banca Popolare Valconca. Ogni socio avrà una azione ordinaria Blu Banca di nuova emissione per ogni 282 azioni ordinarie”. Federconsumatori ricorda che “il sistema bancario del nostro territorio è stato rivoluzionato con operazioni di fusioni e acquisizioni, così come a livello nazionale, in cui il controllo dei nostri principali istituti bancari sta passando progressivamente in mani estere” e, prosegue l’associazione “questi profondi cambiamenti sono stati pagati a caro prezzo dai risparmiatori, spesso pensionati che avevano investito i loro risparmi o il TFR frutto di una vita di lavoro.”
E poi ci siamo noi della redazione dell’Osservatore d’Italia che continuiamo a dare lettura del verbale di Banca d’Italia per cui abbiamo già scritto diversi approfondimenti.
Un verbale che parla di mancate dichiarazioni di conflitti di interesse, rischi per finanziamenti dati senza garanzie. Prendiamo anche i mutui agrari come grande esempio del modus agendi del gruppo BPL.
“L’esame di un campione di 32 posizioni ha evidenziato la sistematica concessione di fido esorbitanti rispetto alle capacità di rimborso degli affidati. Il 38 per cento del campione è stato riclassificato tra le posizioni deteriorate, i conseguenti squilibri finanziari hanno spesso determinato il deterioramento delle posizioni a breve distanza dalle erogazioni. [   ]. In merito rileva inoltre la circostanza che le facilitazioni veicolate dalla società di mediazione (tra banca e agricoltore) Coopcredit sono state accordate anche in presenza di elementi di attenzione sollevati dagli analisti e a seguito del rigetto di precedenti richieste”.
Ad esempio i mutui per un totale di 6 milioni di euro concessi al gruppo Capitani dal consiglio di amministrazione su proposta dell’allora direttore generale BPL Massimo Lucidi (oggi alla guida di Blu Banca), destinati a finanziare capannoni e impianti agricoli. L’istruttoria aveva rilevato l’assenza di adeguata capacità di rimborso. “La garanzia ISMEA prospettata in istruttoria per 800 mila euro è stata esclusa con delibera d’urgenza del Presidente del 12/10/2016 su proposta del direttore. All’epoca delle concessioni erano noti vari elementi pregiudizievoli”.
Ma non è tutto è doveroso anche sottolineare come gli ispettori di Banca d’Italia abbiamo evidenziato che dalla movimentazione transitata sui conti in essere presso la Bpl si evince un utilizzo dei mutui per finalità diverse (sottoscrizioni di fondi, giroconti…).
“Hanno contribuito ad appesantire la situazione economica delle imprese finanziate – si legge ancora nel verbale – le commissioni corrisposte da queste alla Coopcredit (3% dell’importo erogato). In proposito è emerso che si trattava quasi sempre di aziende che non necessitavano di presentazione in quanto già clienti della Banca”. In pratica le relazioni di Coopcredit erano la copia dei dati già forniti alla Banca dalle stesse imprese. Paradossale come paradossale è il ruolo di Ampla (la società della cognata di Massimo Lucidi che spesso ha istruito le pratiche presso ISMEA per conto di Coopcredit); un meccanismo drogato dalla necessità ben poco trasparente di dover far affluire denaro della Banca alla società della cognata del direttore Generale Lucidi. Un sistema che Banca D’Italia non ha mai voluto vedere potendo ottenere in cambio, in una forma di malato rapporto simbiotico, la pulizia sul territorio di banche in cattive acque, fin quando non sarà la stessa incorporante che inevitabilmente verrà incorporata per essere essa stessa caduta in disgrazia a causa delle troppe acquisizioni. I soci che oggi fanno la parte del Leone, domani saranno a loro volta gazzelle al pari dei poveri ed evidentemente disperati soci Valconca. Tanto disperati da dover accettare di essere incorporati i una banca i cui vertici sono i “pupilli” della Banca d’Italia, non certo una garanzia di trasparenza, visti i precedenti.
Così come paradossale può rivelarsi la dinamica di girarsi dall’altra parte e fare finta di nulla, lasciare andarsi al fatto che chi decide il bello e il cattivo tempo, chi finanziare e chi no, chi tenere e chi scartare, a chi dare mutui milionari e a chi no, a chi premiare e a chi mettere alla porta siano sempre dei signori di una governance che non viene colpita da Banca d’Italia per le inadempienze ma addirittura sembra quasi “promossa” per la fedeltà nel togliere le caldarroste dal fuoco senza batter ciglio.
In tanti si chiedono perché Banca d’Italia che dovrebbe vigilare e perseguire le condotte e criticità che andiamo evidenziando da anni sembra quasi fare parte attiva di una dinamica che “a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca”, ovvero quella per cui presumibilmente, dati i fatti, si chiude un occhio sulle condotte perseguibili e malsane in cambio di accogliere a braccia larghe banche sull’orlo del dafult, come successo per la popolare di Spoleto e ora con Valconca. Ma ad inglobare è un ormai colosso che agisce come vuole, sicura di essere intoccabile. Come dicevamo, sono solo pensieri cattivi. Ma se si aprisse un processo serio d’ufficio…allora forse sarebbe difficile giocare al gioco della scimmia: non vedo, non sento e non parlo.
Il 20 novembre è dietro l’angolo, un sussulto di appartenenza alle radici, la possibilità di domandare, dissentire, riflettere sul vero significato di “futuro”.

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Risparmio e Partita IVA possono coesistere: ecco 5 consigli

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Molte persone che lavorano come liberi professionisti o titolari di partita IVA si trovano a dover bilanciare il proprio budget in modo efficiente. Gestire le finanze in modo responsabile è fondamentale per garantire la stabilità economica e il successo a lungo termine del proprio business.

In questo articolo, esploreremo cinque strategie pratiche per risparmiare denaro e gestire le finanze con saggezza mentre lavori come autonomo.

Monitora e pianifica le tue entrate e le tue uscite

Il primo passo per un autonomo efficiente è tenere traccia delle entrate e delle uscite finanziarie. Questo è essenziale per avere una visione chiara della situazione finanziaria del tuo business e per identificare eventuali aree in cui è possibile risparmiare.

Inizia creando un bilancio dettagliato che includa tutte le fonti di reddito e le spese aziendali. Pianifica le entrate e le uscite per avere una panoramica completa della tua situazione finanziaria e per identificare eventuali aree in cui è possibile tagliare i costi.

Sfrutta le detrazioni fiscali

Come lavoratore autonomo, hai diritto a diverse detrazioni fiscali che possono ridurre il tuo carico fiscale complessivo. È importante essere consapevoli di queste detrazioni e sfruttarle al massimo per massimizzare il risparmio fiscale.

Le detrazioni fiscali comuni per i lavoratori autonomi includono spese aziendali come forniture per l’ufficio, attrezzature, spese di viaggio, formazione professionale e molto altro ancora.

Assicurati di tenere traccia di tutte le spese deducibili e di consultare un professionista fiscale per massimizzare il tuo risparmio fiscale. Con Fiscozen puoi ricevere una consulenza fiscale gratuita e senza impegno. Un esperto risponderà alle tue domande e ti dirà se hai diritto a delle detrazioni fiscali e come sfruttarle al meglio.

Automatizza i processi aziendali

L’automatizzazione dei processi aziendali può aiutarti a risparmiare tempo prezioso e ridurre i costi operativi del tuo business.

Esistono numerosi strumenti e software disponibili che possono semplificare le attività quotidiane come la contabilità, la gestione delle finanze, il marketing e la gestione delle vendite.

L’automatizzazione può aiutarti ad eliminare il lavoro manuale ripetitivo, ridurre gli errori umani e migliorare l’efficienza complessiva del tuo business.

Quindi, investi in strumenti di automazione che si adattino alle esigenze specifiche del tuo business e che ti aiutino a risparmiare tempo e denaro a lungo termine.

Confronta e negozia con i fornitori

Uno dei modi più semplici per risparmiare denaro come autonomo è confrontare e negoziare con i fornitori per ottenere le migliori tariffe e condizioni possibili:

  • Rivedi regolarmente i tuoi contratti e le tue relazioni con i fornitori per assicurarti di ottenere il massimo valore per i tuoi soldi
  • Cerca alternative più convenienti e confronta le tariffe offerte da diversi fornitori per assicurarti di ottenere la migliore offerta possibile
  • Non esitare a negoziare con i fornitori per ottenere sconti, tariffe ridotte o condizioni di pagamento migliori.

Investi nella tua formazione continua e nello sviluppo

Come autonomo, il tuo successo dipende dalla tua capacità di rimanere aggiornato sulle ultime tendenze del settore e di acquisire nuove competenze e conoscenze pertinenti.

Investire nella tua formazione continua e nello sviluppo professionale può aiutarti a migliorare le tue capacità e a rimanere competitivo nel tuo settore. Cerca opportunità di formazione online, seminari, corsi e workshop che possano aiutarti a sviluppare nuove competenze e conoscenze pertinenti al tuo settore.

L’investimento nella tua formazione continua può pagarsi da solo nel tempo, consentendoti di migliorare il tuo business e di raggiungere i tuoi obiettivi professionali.

Conclusioni

Essere un lavoratore autonomo presenta sfide uniche, ma con la giusta pianificazione e strategia, è possibile risparmiare denaro e gestire le finanze in modo efficiente.

Segui questi cinque consigli pratici per migliorare la tua situazione finanziaria e assicurarti un futuro stabile e prospero come lavoratore autonomo.

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Grande successo per il Nordic Workshop 2024: tutti i Paesi Nordici di nuovo insieme per la promozione delle proprie destinazioni

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Si è svolto ieri, a due giorni dalla data ufficiale del Nordic Day (23 marzo), il Nordic Workshop a Milano, il consueto appuntamento annuale che mette in contatto il settore commerciale del turismo italiano e l’offerta turistica dei cinque Paesi Nordici – Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia. L’edizione 2024, ha visto la partecipazione di 92 acquirenti italiani da 71 aziende che hanno incontrato i 53 operatori dei cinque paesi: dalle catene alberghiere ai musei, dai fornitori di escursioni ed esperienze, alle compagnie aeree e di traghetti, senza dimenticare i DMC (aziende per la promozione di destinazioni turistiche) e uffici del turismo locali.
 
La giornata ha riscosso un successo, con un notevole interesse da parte degli operatori turistici italiani verso i Paesi Nordici
 
Queste destinazioni stanno vivendo una forte crescita di pernottamenti italiani, grazie all’attrattiva di viaggi lenti, soluzioni di turismo sostenibile, e un’ampia scelta di attività all’aperto ed esperienze autentiche, posizionandosi inoltre come mete godibili tutto l’anno – dalle estati fresche e piacevoli, agli inverni magici e “colorati”. I Paesi Nordici offrono infatti una vasta gamma di prodotti, che vanno dai soggiorni brevi ai viaggi individuali in autonomia, dai soggiorni in città ai percorsi in treno, dalle attività all’aria aperta alle escursioni, fino alle magiche luci dell’aurora boreale. La gastronomia locale, i festival, e le visite culturali completano l’offerta, sia per chi viaggia in gruppo che individualmente. Immersi in paesaggi da cartolina, i Paesi Nordici sono noti inoltre per lo stile di vita che li colloca tra i paesi più felici del mondo. Vengono premiati per la loro gastronomia creativa, riconosciuti per l’architettura innovativa e le città “intelligenti”, e adorati dai lettori per i loro thriller. Non stupisce dunque che il Nordic Workshop anche quest’anno si sia riconfermato per acquirenti e venditori un appuntamento imperdibile, per creare nuove opportunità B2B e mantenere alta l’interesse per le destinazioni nordiche.
 
Il Nordic Workshop è stato organizzato e coordinato dalle organizzazioni turistiche ufficiali VisitDenmark, Visit Finland, Visit Norway, Visit Iceland, e da Gateway South, società di consulenza che promuove destinazioni e aziende turistiche svedesi sul mercato italiano.(gn)
 
Venezia più vicina al Nord
 
L’evento commerciale ha visto anche la partecipazione di Javier Roig Sanchez, direttore marketing per il Sud Europa della compagnia di bandiera finlandese, Finnair, che ha ribadito l’importanza del mercato italiano, citando tra le novità dalla compagnia il collegamento da Venezia per Helsinki e vv. che rimane  giornaliero anche per tutto l’inverno 2025. Una risposta della compagnia alla notevole richiesta dei viaggiatori in partenza dal Nord Est, ricordando che verso Helsinki operano anche i voli stagionali (da aprile a ottobre) da Bologna, Verona e Napoli.  Sanchez ricorda come l’Italia sia  il terzo mercato europeo per capacità, al primo posto si colloca la Germania e al secondo  la Gran Bretagna, con voli pieni circa all’80%, e con capacità di posti cresciuta del 22% rispetto al 2023.
 
Con riferimento all’aeroporto di Venezia, su cui Finnair opera dal 2006 con collegamenti stagionali verso Helsinki, saranno incrementati i collegamenti nel corso del 2024, con ulteriori voli. Nella stagione estiva le frequenze settimanali passeranno da 7 a 8, arrivando a 9 nei periodi di punta. Inoltre, l’operatività tra Venezia e Helsinki vedrà la disponibilità del collegamento anche nella stagione invernale 2024/25
 
Per l’anno corrente i voli complessivi in partenza dall’Italia sono 2.260, pari ad un +10% di voli operati in Italia quest’anno rispetto al 2023; ammontano, invece, a 4.520 i voli che arrivano e partono dall’Italia, con 600 voli aggiuntivi. Finnair, che l’anno scorso ha festeggiato il centenario della sua istituzione,  dispone di una di flotta 80 aerei.
Privo di virus.www.avast.com



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Comuni e Reti d’Impresa del lago di Bolsena protagonisti alla BMT

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Un tocco di internazionalizzazione nella presentazione del lago di Bolsena alla recente Borsa Mediterranea del Turismo di Napoli.

Ospiti, infatti, della Rete Destinazione Sud, il progetto Destinazione “Lago di Bolsena – Lago degli Etruschi” e le Reti di Impresa tra operatori economici, oltre ad una vasta platea di operatori e giornalisti, è stata presentata anche ad una delegazione venezuelana, guidata dal Console Generale a Napoli, Esquìa Rubìn De Celis Nunez, e dall’Ambasciatrice Maria Elena Uzzo Giannattasio, con la quale sono stati allacciati proficui contatti per l’attuazione di scambi turistici e commerciali nell’ambito del più vasto progetto relativo al “Turismo delle radici” lanciato dal Ministero del Turismo Italiano e in fase di esecuzione.

La delegazione del Lago di Bolsena, con i Comuni di Montefiascone, Bolsena, San Lorenzo Nuovo, Grotte di Castro, Gradoli, Capodimonte e Marta e le Reti di Impresa ‘Visit Bolsena’, ‘Naturalmente Capodimonte’, ‘Visit Marta’ e ‘Montefiascone in Vetrina’, era guidata dal Sindaco di Capodimonte Mario Fanelli, il quale dopo aver portato il saluto degli altri suoi colleghi, impossibilitati ad intervenire per motivi istituzionali, ha parlato della sua città e delle iniziative che in questo 2024 il Comune e la Rete d’Impresa “Naturalmente Capodimonte” ha programmato fra le quali i festeggiamenti per ricordare i 500 anni della nascita di Giulia Farnese e una manifestazione legata alla storia de “La Bella e la Bestia”, la favola ispirata alla figura di Pedro Gonzales che visse a Capodimonte. Il Sindaco era accompagnato dal Delegato al Turismo, Angelo Scipioni, il quale si è soffermato sulle bellezze della località, caratterizzata da uno stupendo promontorio proiettato sul lago, il Monte Bisenzio e soprattutto dall’isola Bisentina recentemente riaperta al pubblico.

Per il progetto “Lago di Bolsena – Lago degli Etruschi” è intervenuta la coordinatrice del Centro Sviluppo lago di Bolsena Patrizia Crosta la quale ha parlato delle peculiarità e degli obiettivi dell’iniziativa, nonché delle potenzialità del territorio, ricco di bellezze naturali, architettoniche, culturali ed enogastronomiche.

Roberto Basili, Assessore ai Grandi Eventi di Bolsena, dopo aver accennato alla località che dà il nome all’intero comprensorio, anche in vista del Giubileo del prossimo anno, non poteva non accennare ai trascorsi religiosi della cittadina, attraversata dalla Via Francigena ma, soprattutto, per la presenza della Basilica di Santa Cristina e di quello che ha rappresentato per l’istituzione della Festa del Corpus Domini.

Alessandra di Tommaso, Presidente della Rete d’Impresa “Montefiascone in vetrina”, ha accennato alle iniziative che l’istituzione del Comune di Montefiascone e la Rete ‘Montefiascone in Vetrina’ stanno allestendo per dare impulso alla località sotto l’aspetto turistico, commerciale ed enogastronomico e l’importanza del coordinamento tra le quattro Reti del comprensorio del lago, mentre Fabrizio Benedetti della Pro Loco ha illustrato le caratteristiche della “Fiera del Vino”, avvenimento di portata nazionale, e del suo celebre vino (l’Est, Est, Est) che l’ha ispirata.

Ha chiuso la serie degli interventi programmati Vincenzo Peparello, Presidente del CAT – Sviluppo Imprese Viterbo – che ha sottolineato l’importanza della partnership pubblico-privato per la promozione del territorio e della costituzione delle Reti d’Impresa, nate con l’obiettivo di rafforzare la competitività delle imprese, attraverso la collaborazione e la cooperazione, che rappresentano entrambe, la sola soluzione al superamento di tutte le difficoltà che si frappongono all’attuazione di ogni iniziativa imprenditoriale.
Al termine della presentazione ha fatto seguito una degustazione di prodotti e vini locali fra i quali i celebri “Est, Est, Est” di Montefiascone e il “Cannaiola” di Marta, molto apprezzati dai numerosi presenti.

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