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Cronaca

G8: ITALIA CONDANNATA PER TORTURA

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Tempo di lettura < 1 minuto“Quanto compiuto deve essere qualificato come tortura”

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di Angelo Barraco
 
L’Italia è stata condannata, dalla Corte europea dei diritti dell’uomo, per tortura. Tale condanna riguarda i fatti del G8 e il blitz delle forze dell’ordine all’interno della scuola Diaz dove vi erano manifestanti anti-G8 di Genova. La Corte europea dei diritti dell’uomo dice: “Quanto compiuto deve essere qualificato come tortura”. La Corte condanna anche l’assenza, nel nostro paese, di legislazione in materia. La condanna è arrivata sulla base del ricorso presentato a Strasburgo da Arnaldo Cestaro, presente all’interno della scuola Diaz e vittima. Ricordiamo che i fatti risalgono al 21 luglio 2001. L’uomo all’epoca dei fatti aveva 62 anni, e nel ricorso dice che quella terribile notte fu picchiato dalle forze dell’ordine e a causa delle percosse ha dovuto persino subire un intervento. Inoltre la vittima delle percosse aggiunge che coloro che hanno fatto ciò dovevano essere punite in modo adeguato, ma a causa delle leggi presenti in Italia ciò non è accaduto, in Italia non è previsto il reato di tortura o simili e reati come questi rimangono impuniti. I giudici della Corte europea dei diritti umani hanno dato ragione ad Arnaldo Cestaro e hanno sostenuto; sia che quanto subito dal soggetto è considerabile come tortura, sia che le leggi italiane sono inadeguate e devono essere cambiate. 

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