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GAETA, APPUNTAMENTO CON LA STORIA: DALLE GRANDEZZE DEL PASSATO ALLE SPERANZE PER IL FUTURO

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Tempo di lettura 2 minuti Una kermesse di tre giorni per riscoprire le radici più profonde della storia di Gaeta

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Angela Carretta

Gaeta (LT) –  Si concluderà questa domenica, la XXII edizione del "Convegno Nazionale della Fedelissima Città di Gaeta", divenuto il più importante appuntamento per gli appassionati  della storia meridionale che si svolge annualmente in Italia, dal 1991, in occasione del 130° anniversario del glorioso Assedio di Gaeta, che segnò il tramonto del settecentenario Regno di Napoli e la nascita dell'Italia unita.
Presso la città che fu perla del Regno delle Due Sicilie e ultimo baluardo borbonico, si sono dati appuntamento  studiosi e storici del  meridionalismo e storici al fine di ricordarci, le grandezze del passato che potrebbero oggi aiutare il rilancio economico e morale del Mezzogiorno.
"Un'intensa kermesse di tre giorni per riscoprire le radici più profonde della storia di Gaeta" ha commentato il Sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano, aggiungendo "Un'iniziativa che quest'anno acquista un maggior respiro poiché inserito nel nuovo brand Gaeta Eventi, che prevede iniziative di cultura, spettacolo, sport, arte e divertimento per ciascun mese dell'anno, ideato dalla nostra Amministrazione per veicolare la città, le sue bellezze ambientali – paesaggistiche i suoi gioielli storici e monumentali in Italia e nel mondo.”

Il primo cittadino di Gaeta ha ringraziato il Presidente della Camera di Commercio Enzo Zottola e l'Ascom di Gaeta e tutti gli organizzatori, che sostenendo l'evento "La Gaeta dei Borboni" aiutano a valorizzare  il cromosoma storico della splendida citta che da cui prende nome l’omonimo Golfo.

Al centro di questa XXII edizione il tema "Napoli Capitale e Gaeta seconda Capitale del Regno".

Molteplici le testimonianze storiche che ricordano l'esistenza di una forte identità e di un secolare percorso di crescita civile ed economica al quale occorre riannodarsi per assicurare vitalità e dinamismo necessari ad un moderno sviluppo.
"Un evento di tale rilevanza nazionale"  che in questa edizione celebra la storia di fatti, vicende e personaggi che elevarono la città di Napoli a terza capitale europea, trainando con essa la più bella parte d'Italia oggi chiamata Mezzogiorno, trasformando le potenzialità del territorio in primati assoluti, nella cultura, nelle scienze, come nelle arti e nell'economia. E recupera quel rapporto "familiare" che per secoli unì Napoli a Gaeta – titolata da Carlo III dell'onore di "Fedelissima" – che arrivò ad assumere il ruolo di seconda capitale del Regno. Due città che per secoli sono restate unite da uno spirito simbiotico e misterioso: la forza dell'una traeva energia dalla consapevolezza della presenza fedele e attiva dall'altra.

E’ auspicabile che quel “cordone ombelicale” tra le due Città venga ricongiunto, per ritrovare quella spinta culturale e identitaria che potrà consentire al territorio di ritornare agli antichi albori.

Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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