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Latina

GAETA, CAMPO NEL QUARTIERE PIAJA, INIZIATA LA RIQUALIFICAZIONE

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Tempo di lettura 2 minuti Raimondi: "Spero che l’intervento possa dare respiro al campo Riciniello che sarà interessato dal rifacimento del manto sintetico."

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E.G.

Sono iniziati ieri mattina 26 aprile i lavori presso il campo di calcio del quartiere Piaja dopo un iter amministrativo durato due anni. “I lavori sono stati affidati martedì 24 e sono iniziati il primo giorno utile. Solo ora si sta concretizzando questa importante possibilità per i cittadini del quartiere che da anni aspettano di poter fruire pienamente dell’area. Vedremo i benefici di questo intervento nei prossimi mesi quando, terminati i lavori, il campo sarà praticabile dalle numerose squadre giovanili della città – dichiara l’Assessore allo Sport Antonio Salone – Stiamo parlando di un intervento per rendere più bello il quartiere della Piaja, quello che ha più sofferto l’industrializzazione degli anni Sessanta, di sostenere lo sport a Gaeta che sempre riesce ad ottenere buoni risultati ogni anno. Il tempo ci sta dando ragione e continueremo ad operare per altri cinque anni pensando soltanto al bene della comunità”. Soddisfatto anche il Sindaco di Gaeta, Antonio Raimondi, che commenta positivamente l’avvio dei lavori. “Ho ottenuto i fondi necessari, 100mila euro, con la Giunta Marrazzo circa due anni fa e da poco è stato ottenuto il permesso dall’Autorità Portuale, in quanto il campo ricade nell’ambito di questo ente, e appena affidati i lavori siamo partiti. Questo intervento doveva essere realizzato prima ma abbiamo dovuto fare i conti, oltre che con i tempi lunghissimi della burocrazia, anche con l’ostruzionismo a livello regionale della nuova gestione di centrodestra – dichiara il Sindaco Raimondi – Spero che l’intervento possa dare respiro al campo Riciniello che sarà interessato dal rifacimento del manto sintetico. L’importante è che siamo riusciti a raggiungere un risultato importante per la Piaja e per la città ed altri ne arriveranno nei prossimi cinque anni con la continuità amministrativa. Questo intervento, inoltre, darà respiro al campo Riciniello che sarà interessato dal rifacimento del manto sintetico al termine della stagione calcistica. Infine, ringrazio gli assessori Antonio Salone (Sport) e Cosmo Di Perna (Lavori Pubblici) per l’ottimo lavoro in sinergia tra i gli uffici comunali”.
 

Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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