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GAETA ELEZIONI, "LO STENDARDO" LANCIA IL CANDIDATO "VERDE" DI BERNARDO

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Redazione

Il candidato sindaco Angelo Di Bernardo si presenta mettendo in cima alla lista dei progetti politici proposte di sviluppo “verdi”. Inaccettabile l’inquinamento da polveri nell’area portuale

Un polverone.  Quello disposto ad alzare il comitato civico “Lo Stendardo” per contrastare l’inaccettabile inquinamento da polveri sottili e quello che minaccia quotidianamente i cittadini di Gaeta esposti all’area portuale. 
Il comitato civico “Lo Stendardo”, dopo l’impegno e la mobilitazione degli ultimi mesi, torna ad alzare il livello dell’attenzione su un tema delicato per il futuro della città. E lo fa ufficializzando il suo impegno politico con il candidato sindaco Angelo Di Bernardo, imprenditore gaetano, già impegnato da diversi anni nella tutela della salute dei cittadini con il “Comitato civico di salute pubblica”.

“ Non possiamo restare a guardare la nostra città vittima di scelte che giudichiamo scriteriate e troppo distanti da i desideri della cittadinanza – commenta Angelo Di Bernardo – Difendendo la nostra civicità e il nostro senso civico abbiamo scelto di portare avanti un progetto concreto e diametralmente opposto a quello che negli ultimi tempi siamo costretti a subire.  Certo, siamo favorevoli ad uno sviluppo della città ma non a qualunque costo. Lo sviluppo per noi significa prima di tutto rispetto dei cittadini e del prezioso patrimonio ambientale che possiamo vantare. Calpestare questo patrimonio è il primo passo indietro per questa città che merita decisamente di più. Il drammatico problema delle polveri sottili, troppo spesso sottovalutato, è una questione per la quale ci batteremo con forza.”

Riqualificazione delle aree urbane abbandonate, sviluppo del territorio con il sostegno di cooperative agricole e sociali, piste ciclabili per snellire il traffico che congestiona la città nei mesi estivi e molti altri progretti indirizzati ad una crescita sostenibile della città. Il Comitato civivo “Lo Stendardo” che prende le distanze da qualsiasi coalizione di partito, traccia le linee guida di un programma rispettoso dell’ambiente e dei desideri della cittadinanza.

Attualmente l’impegno politico del comitato civico “Lo Stendardo”, che sostiene a piena fiducia il candidato sindaco Angelo Di Bernardo, si declina nella lista unica “Angelo Di Bernardo”, mentre è in fase di valutazione la scelta di presentare una seconda lista.

 

 

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Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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