Connect with us

Latina

GAETA: IL PALAZZO COMUNALE SI RIFA' IL LOOK

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minuti Affidati i lavori per un nuovo front office e nuovi uffici al piano terra

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Redazione
Gaeta (LT)
–  Maggiore funzionalità degli uffici pubblici e migliore accoglienza del cittadino: questi i criteri guida dei lavori che interesseranno, a breve, il front office ed il piano terra del Palazzo Comunale. "E' nostro obiettivo realizzare un front – office che consenta un migliore rapporto Comune – cittadino – dichiara il Sindaco Cosmo Mitrano – a tale scopo abbiamo progettato questo importante intervento,  prendendo in seria considerazione le esigenze dei cittadini ed i disagi che attualmente incontrano recandosi alla Casa Comunale. Attraverso una sistemazione complessiva dell'atrio d'ingresso e del piano terra si procederà anche ad una riorganizzazione degli uffici comunali, al fine di ottimizzare il servizio pubblico, prevedendo al piano terra una nuova e più funzionale localizzazione degli uffici protocollo e  messi. Un restyling  necessario, dunque,  per restituire al Palazzo Comunale il suo compito primario di accoglienza del cittadino".

Previsto dal programma triennale per le Opere Pubbliche 2012 – 2014, l'intervento di ristrutturazione e riqualificazione dell'atrio di ingresso e del piano terra del Palazzo Comunale di Gaeta consisterà nel rifacimento della pavimentazione, nella sistemazione e pitturazione delle mura interne, nella realizzazione di nuovi impianti elettrici ed illuminotecnici, nell'allestimento di nuovi arredi interni, nella predisposizione di un nuovo front office per l'uscierato e di una sala d'attesa.  I lavori, dal costo complessivo di circa 280.000 euro, finanziati con fondi comunali,  sono stati affidati  alla Ditta D.R. Costruzioni s.r.l. con sede in Formia,  aggiudicataria della relativa gara d'appalto.

Per l'Assessore alle Opere Pubbliche Cristian Leccese " si tratta di un'opera attesa da tempo, poiché gli ultimi interventi rilevanti nel Palazzo Comunale sono stati realizzati più di 15 anni fa ed hanno riguardato il 4° piano. Mentre nel settore anagrafe e stato civile da anni non si realizzano importanti lavori di manutenzione straordinaria e di sistemazione. Vogliamo dare una veste più consona all'atrio di accesso arredandolo in maniera decorosa, così come abbiamo previsto un'accogliente sala d'attesa per i cittadini.  Il restyling dell'ingresso e del piano terra del Municipio sarà anche l'occasione per introdurre importanti novità nella gestione ed erogazione dei servizi al cittadino in termini di informatizzazione, in grado di velocizzare e snellire le pratiche burocratiche – amministrative. Ad esempio predisporre idonei uffici di protocollo al piano terra consentirà di raggiungere il traguardo prefissato del protocollo elettronico che permetterà la comunicazione immediata del numero di protocollo al momento della consegna degli atti presso il servizio uscierato. Una sistemazione del Palazzo, quindi, che ruota intorno alle esigenze del cittadino e alla volontà della nostra Amministrazione di rispondere ad esse nel modo più efficace ed efficiente, riducendo i disagi, migliorando l'accoglienza, incrementando la funzionalità dei servizi pubblici".
 

Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

Continua a leggere

Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

Continua a leggere

Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti