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GAETA: LA CITTA' SI RIFA' IL LOOK

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Tempo di lettura 2 minuti Al via la riqualificazione complessiva del quartiere Calegna e del centro città

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Redazione

Gaeta (LT) – . Inizia il cambiamento con l'avvio dei  lavori per la riqualificazione complessiva di due importanti aree cittadine: quartiere Calegna e zona di intersezione tra il Lungomare Caboto e Corso Cavour, nel centro città. Un investimento di circa 1 milione di euro per dare il via alla rivoluzione nell'assetto urbano di Gaeta, definendo una nuova viabilità, creando condizioni di maggiore vivibilità, all'insegna della sicurezza e dell'ecosostenibilità.

Tali grandi opere saranno realizzate dalla ditta aggiudicataria DFC Costruzioni Srl. I lavori cominceranno verso la fine del prossimo mese di febbraio  e dovrebbero concludersi, secondo cronoprogramma, prima della stagione estiva. Niente tempi biblici, dunque, come già garantito, nei mesi scorsi, dall'Assessore alle Opere Pubbliche Cristian Leccese. "Sia nel quartiere di Calegna che nel centro città – dichiara il Sindaco Cosmo Mitrano – stiamo aprendo cantieri per una riqualificazione complessiva che contribuirà non poco a delineare  il nuovo volto della nostra città. Un investimento economico rilevante per opere che accresceranno la vivibilità, miglioreranno la viabilità cittadina e l'accoglienza turistica, con lo sguardo rivolto all'ambiente. Nuove aree verdi, rotatorie che snelliscono il traffico con conseguente riduzione dell'inquinamento atmosferico e acustico, impianti luce a risparmio energetico: sono i punti di forza degli interventi che andiamo a realizzare, in linea con la politica di sostenibilità ambientale, avviata dalla nostra Amministrazione sin dal suo insediamento”.

E' l'Assessore Leccese ad entrare nei dettagli dei lavori. "In corrispondenza del nodo viario Lungomare Caboto – Corso Cavour, strategico in quanto  vi confluisce tutto il traffico diretto verso i quartieri di S. Erasmo, Serapo, e Porto Salvo, nonché quello in uscita verso sud sarà creata una rotatoria per migliorare sensibilmente anche la viabilità a servizio dell’area demaniale marittima e decongestionare  l’incrocio, snellendo quel traffico che compromette il regolare e corretto andamento della circolazione sulle strade limitrofe. Al contempo i lavori interesseranno i marciapiedi, la pubblica illuminazione e daranno vita a nuove aree verdi. Analogo intervento sarà realizzato in un altro punto critico della città: Calegna, dove all'altezza dell'incrocio tra il lungomare Caboto e Via Calegna si costruirà una rotatoria. E' questa, infatti, la soluzione individuata dalla nostra Amministrazione per creare condizioni di maggiore sicurezza stradale e allentare la morsa di un traffico crescente in modo esponenziale, a causa sia dello sviluppo dei numerosi quartieri residenziali ubicati nella zona, sia per la presenza di scuole primarie e secondarie.  Inoltre l'intera area circostante sarà riqualificata con interventi e finalità simili a quelli precedentemente descritti per il centro città. Opere, dunque, di ampio respiro: l'inizio di una rivoluzione nei lavori pubblici dopo anni di immobilismo ".
 

Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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