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GAETA, "VIVI L'ARTE": C'E' ATTESA PER LA "LECTIO MAGISTRALIS" DI SGARBI

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Tempo di lettura 2 minuti Oggi, sabato 6 Aprile alle ore 19 l'atteso appuntamento

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Redazione

Gaeta (LT) –  Prosegue con successo, tra gli applausi e le emozioni del pubblico, la lunga kermesse culturale vivil’Arte che ha dato il via a  “Gaeta Grandi Eventi 2013”, importante iniziativa di marketing territoriale dell’Amministrazione Mitrano.

Grande soddisfazione è espressa dal Sindaco Cosmo Mitrano, dall’Assessore alla Cultura Sabina Mitrano e dal collaboratore del Sindaco per i Grandi Eventi Dino Pascali, per i consensi espressi e i risultati ottenuti, anche in ambito nazionale,  dall’iniziativa di promozione culturale della città di Gaeta, definita Capitale dell’arte, dal giornalista Antonio Carnevale, nel bell’articolo pubblicato dal periodico Panorama, con superbe  foto  di prestigiosi tesori storici custoditi dalla nostra città, nella rubrica “visioni percorso” dell’edizione di questa settimana.

Anche RAI 1 ha manifestato grande interesse per l’iniziativa tanto da dedicarle, con un intervista telefonica al Sindaco Mitrano,  una puntata del programma radiofonico “Prima di Tutto”, in onda su RAI Radio 1 a partire dalle ore 6.15 di  lunedì 8 aprile,  scaricabile dal sito www.primaditutto.rai.it.

Numerosi gli spettatori nei diversi appuntamenti che hanno vissuto le più varie e suggestive esperienze d’arte e cultura, in luoghi e spazi ricchi di storia e sapere, animati da: performance teatrali a cura del Centro RAT Teatro Stabile d’innovazione della Calabria; letture d’Autore a cura del Teatro B. Brecht; concerti sulle note di Verdi e Wagner, a cura dell’Associazione Culturale Novecento,  ma anche di Lucio Battisti nell’interpretazione di Enrico Capuano; tavole rotonde sul rapporto tra giovani e  letteratura, su Cinema Musica e Video Clip a cura del critico cinematografico Alessandro Izzi;  mostre fotografiche di forte suggestione al Museo Diocesano “Toglietevi le scarpe va in scena la morte” di Antuono, Palmieri, , Prandi, al Museo del Centro Storico Culturale Gaeta “La Maternità: antropologia arte e scienza”, e presso la Caserma Cosenz a cura del Centro Polivalente d’Arte e Spettacolo La Ribalta di Gaeta “Lavori in Corso : il Cantiere della Creatività”, dei Maestri Dino Bartolomeo, Mario Magnatti e Tony Caforio, e dei loro piccoli allievi partecipanti al corso di pittura per Ragazzi che i tre artisti hanno iniziato il 15 febbraio scorso.

Vivil’Arte ha aperto tutti i più importanti tesori storico – archeologici di Gaeta alla libera fruizione del pubblico, proponendo visite “raccontate”  gratuite: dal Mausoleo di Munazio Planco, al Castello Aragonese, alla Batteria di Monte Orlando Superiore, alle più antiche chiese gaetane, ricche di opere d’arte di famosi autori quali Scipione Pulzone, Sebastiano Conca, Luca Giordano, al Santuario della SS Annunziata, alla Cappella d’Oro.

Ed ancora grandi emozioni ci aspettano nell’evento clou della Kermesse: la Lectio Magistralis di Vittorio Sgarbi che presenta il suo ultimo libro “Nel Nome del Figlio”, nel SS. Santuario dell’Annunziata, sabato 6 aprile 2013 alle ore 19. Un volume nel quale Sgarbi con lo stile che lo contraddistingue, dotto ma chiaro, pungente e coinvolgente, ci propone un affascinante percorso critico, attraverso  una ricchissima galleria di ritratti di Dio che si fece uomo in Gesù Cristo,  finalizzato ad evidenziare le diverse modalità in cui il grandioso e misterioso evento della natività cristiana è stato fonte di ispirazione per i grandi artisti italiani ed europei. Domenica 7 aprile, alle ore 19.30 la Settimana della promozione culturale di Gaeta si conclude con l’invito all’Aperitivo d’Arte, presso il Museo Diocesano, Piazza De Vio, a cura dell’Associazione Amici di Gaeta  – Città d’Arte. Gradita la prenotazione allo 0771 28 26 17.

Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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