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Latina

GAETA, ZONA DEL COLLE: I CITTADINI ASPETTANO DA 5 ANNI UNA CONDUTTURA IDRICA DA PARTE DI ACQUALATINA

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Tempo di lettura 2 minuti Assessore Ciano: " Acqualatina e Provincia di Latina enti inutili"

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Redazione

L’Assessore Antonio Ciano interviene in merito all’esclusione, da parte di Acqualatina, dei progetti riguardanti la città di Gaeta e precisamente la zona del Colle.

“Trovo inaudita la decisione della società di escludere la realizzazione della conduttura idrica tra la località «Canali» e l’incrocio con Via Monte Tortona nel loro piano delle opere per i prossimi sei anni – dichiara l’Assessore Ciano – Abbiamo rispettato tutte le procedure previste e sollecitato più volte gli uffici a voler accogliere questa richiesta dei cittadini di Gaeta che è stata formalizzata nel luglio 2007 quando il Settore Lavori Pubblici ha trasmesso ad Acqualatina la planimetria indicativa, il computo metrico-estimativo, l’elenco dei prezzi e la spesa complessiva dell’intervento. – Dichiara l'Assessore che prosegue – Nel settembre del 2010, il settore ha integrato la documentazione inserendo un’altra petizione popolare, a firma dei cittadini residenti della zona in questione, per l’estensione della stessa rete idrica di cui non si sono avute notizie. Nel mese di novembre dello stesso anno, il Comune ha sollecitato nuovamente la Provincia di Latina, proprietaria di Via del Colle, ed Acqualatina affinché intervenissero il più presto possibile per allacciare le utenze della località «Il Colle» alla rete idrica- spiega Ciano – Subito dopo Acqualatina, ha chiesto alla Provincia di Latina l’autorizzazione a poter procedere ai lavori di allaccio alla rete idrica senza ricevere alcun riscontro. L’ultima risposta, delle poche, che il Comune ha ricevuto è del 17 febbraio 2012 con la quale Acqualatina ci informa che questa opera, 900 metri di conduttura, non è stata inserita nelle opere previste per i prossimi sei anni. Un risposta che ha lasciato l’Amministrazione e i cittadini coinvolti esterrefatti e molto rammaricati per una decisione incomprensibile – aggiunge l’Assessore – Inoltre, questi lavori sono stati sempre richiesti e sollecitati dal sottoscritto più di una volta durante la Conferenza dei Sindaci e sia il Presidente di Acqualatina, Giuseppe Addessi, che il responsabile dell’Ato 4, l’Ing. Giovannetti, hanno sempre dato rassicurazioni in merito alla velocizzazione della pratica. Ho inviato un’altra comunicazione scritta, lo scorso 2 marzo, invitando la società a porre in essere tutti gli atti dovuti per programmare ed effettuare i lavori di completamento ed attivazione della rete idrica. È un’opera che i cittadini attendono da anni e che porterebbe un vantaggio per la loro qualità della vita, oltre che evitare inutili polemiche. Questa vicenda dimostra, se ancora ce ne fosse bisogno che sia Acqualatina che la Provincia sono enti inutili che rappresentano un passaggio burocratico di troppo per giungere alla realizzazione di opere importanti – conclude Ciano – Spero che l’attuale Governo Monti, e anche quelli che verranno, prenda in seria considerazione, e metta in pratica, l’ipotesi di eliminarli così da semplificare la vita ai cittadini e risparmiare i costi a favore di altri interventi”.
 

Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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