GALLICANO NEL LAZIO: CONSIGLIERI DI OPPOSIZIONE DIFFIDANO IL SINDACO

Redazione
 
Gallicano nel Lazio (RM) – I Consiglieri Comunali di opposizione, Galli, Betti e D’Offizi hanno inviato una diffida al Sindaco di Gallicano per richiedere un intervento chiarificatore sul Consiglio Comunale straordinario ed aperto circa la realizzazione di una centrale a biogas a Gallicano.
 
"Il Teatrino della politica a Gallicano continua. – dichiarano in una nota congiunta i consiglieri di opposizione – Il Consiglio Comunale indetto per il 30 gennaio come tutti ben sapete fu chiuso con la promessa da parte delle Istituzioni di convocare una nuova data per il confronto pubblico con i cittadini sul tema della Centrale elettrica da biogas a Passerano. Dopo ore di riunione dei Capigruppo si uscì con una data e con un luogo. Il Consiglio Comunale aperto si sarebbe tenuto il 28 di Febbraio presso gli ex granai del Castello di Passerano. Questa notizia fu annunciata come una decisione presa all'unanimità da giunta e opposizione e comunicata a gran voce a tutti i cittadini presenti in piazzale delle case popolari. Ma questo non basta. – prosegue la nota –  Vista l'esigenza di non far gravare sui cittadini il costo dei consigli Comunali, L'università Agraria, i primi di febbraio scrisse al Comune di Gallicano mettendo a disposizione gratuitamente  i locali del Frantoio sociale allo scopo di tenere questo incontro. L'amministrazione rispose in data 3 febbraio (molto tempo fa… n.d.r.) che non ce ne era alcun bisogno perché data e luogo dove si sarebbe dovuto tenere il Consiglio Comunale erano già stati individuati e comunicati ai cittadini. Confermando così per scritto che il confronto con i cittadini si sarebbe tenuto nei modi in cui comunicarono i capigruppo all'uscita del consiglio del 30 gennaio. Oltretutto in recenti interviste, il Sindaco, non smentisce il giornalista che gli chiede se il Consiglio si farà il 28. Cosa sta succedendo? Facile, L'amministrazione di Gallicano sfugge ad un confronto in ambito istituzionale con i cittadini contrari a questa valanga di progetti di degrado ambientale e culturale che hanno deciso debba piovere sul nostro territorio. L'arroganza di un amministrazione che reputa di sua proprietà il benessere e la qualità di vita dei propri cittadini sta uscendo allo scoperto in maniera chiara. Grazie ad una esigua maggioranza ottenuta alle recenti elezioni si pensa di poter disporre di tutto e di tutti. Di fare affari sulle spalle, non solo della salute degli altri, ma anche determinare una condizione di degrado diffuso di un territorio importante che causerebbe un calo verticale del valore degli immobili e del livello culturale della popolazione. Gallicano rischia di diventare appetibile solo per la parte più bassa della popolazione in fuga dalle grandi città, grazie ai bassi costi degli immobili e per il fatto che sono meno sensibili culturalmente alle grandi tematiche ambientali. Infatti si stanno costruendo grandi palazzoni che li possano accogliere. E questo viene fatto in nome del benessere e della crescita dello sviluppo del territorio. L'arroganza si percepisce anche nella colpevole falsa informazione che viene fatta sul progetto in questione. Ancora si cerca di spacciarlo come un impianto di compostaggio, quando invece parliamo di una centrale elettrica che va a caccia di incentivi statali. Adesso il regime di incentivi sta cambiando e allora vedrete che si modificherà ancora il progetto spendendo altri soldi, per trasformarla in produzione di Bio-metano, che vede assegnati ancora alti incentivi da parte dello Stato.

Ma l'arroganza continua. Anche la scelta del luogo deputato ad accogliere l'evento, che noi abbiamo accettato con entusiasmo, perché avremmo voluto far vedere agli intervenuti la bellezza del luogo che si vuole devastare, non è casuale. Si è scelto Passerano per tener lontano dal Feudo questo popolo dissidente non disposto a vedere questo scempio in modo che i cittadini di Gallicano non vedano quanti sono quelli che si oppongo a questo come agli altri progetti di degrado. Forse fa più comodo che i cittadini parlino di calcio nei bar piuttosto che interessarsi del proprio futuro, del valore dei propri immobili e delle loro attività produttive? Non vorremmo crederlo, non lo speriamo… ma è quello che piace a questo modo di fare politica.

L'appuntamento per tutti è e rimane alle ore 15.00 di Venerdì 28 febbraio al Castello di Passerano. Basta con le linee istituzionali. – La nota conclude – Cercano di farci perdere consenso ma noi non lo perdiamo, non è il consenso personale che cerchiamo ma il consenso è sui temi di cui si sta parlando per cui è un operazione inutile e dannosa da parte loro. Continuano ad alimentare rabbia e malcontento. Molte altre istituzioni guardano allibiti il comportamento di questa amministrazione".

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