Connect with us

Metropoli

Gallicano nel Lazio si mobilita contro il bullismo

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Mercoledì 11 Maggio 2022, presso il Comune di Gallicano nel Lazio, si concluderà il tour del Centro mobile di sostegno e supporto contro il bullismo del Moige con operatori esperti per incontrare ragazzi, docenti, genitori e operatori comunali. 

La tappa di Gallicano nel Lazio rientra nel tour nazionale della campagna “MOBLITIamoci!”, promossa dal MOIGE – Movimento Italiano Genitori con il contributo del Ministero dell’Interno e co-finanziato dall’Unione Europea per garantire una maggiore e migliore integrazione e pari opportunità per i minori di tutte le nazionalità.

Il tour, partito dal Comune di Riccia il 15 marzo 2022 ha attraversato tutta l’Italia raggiungendo i Comuni di Ripalimosani, San Salvo, Narni, Pistoia, Pisa, Monticelli D’Ongina, Boffalora d’Adda, Varese, Crodo, Bioglio, Pozzolo Formigaro, Vermezzo con Zelo, Sezze,  Porto Sant’Elpidio, Crognaleto, Poli, Bassiano, Nola, Striano, Villapiana, Casali del Manco, Castelsardo, Romana, Santo Stefano Quisquina, Latina, Campobasso, Sora, Pietrabbondante e Gallicano nel Lazio.

Secondo i più recenti dati raccolti dalla Piattaforma Elisa (MIUR, 2021) in Italia il 22,3% degli studenti e studentesse delle scuole superiori è stato vittima di bullismo da parte dei pari e l’8,4% ha subito episodi di cyberbullismo. Rilevanti sono anche i dati emersi relativi alla matrice discriminatoria degli atti di prevaricazione: il 7% degli studenti riporta l’aver subito bullismo basato sul pregiudizio, ovvero prepotenze fondate sul proprio background etnico. 

In questo contesto diventa fondamentale ideare nuove modalità di prevenzione e contrasto su quella particolare forma di violenza che possiamo definire come bullismo etnico, in cui le prepotenze sono agite nei confronti di bambini e ragazzi con background migratorio. Questa necessità diventa tanto più urgente se consideriamo i dati sulla presenza ormai strutturata di studenti stranieri nelle classi scolastiche che, secondo l’ultimo aggiornamento MIUR relativo all’anno scolastico 2019/20 evidenzia che  sono risultati iscritti nelle scuole del nostro paese 877mila ragazzi e ragazze di nazionalità straniera.

A seguito di un’approfondita analisi sul territorio nazionale, l’Associazione aveva riscontrato l’assenza di un quadro istituzionale chiaro e condiviso, volto a contrastare gli episodi di discriminazione e bullismo ai danni di minori stranieri, così come la mancanza di procedure e di standard operativi ai quali far riferimento, che consentano un accesso paritario alle misure di tutela.

MOBILItiamoci nasce con l’obiettivo di colmare questo gap, per una reale integrazione culturale e sociale che inizi già dall’infanzia, creando una società del domani più tollerante e rispettosa delle differenze. Il progetto prevede un percorso formativo mirato per gli operatori del settore, la creazione di una rete territoriale, la stesura di un vademecum di buone prassi e standard da rispettare e un monitoraggio attento e continuo del fenomeno e dei risultati raggiunti.

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Cronaca

Bracciano, arrestato spacciatore di cocaina

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuti
image_pdfimage_print

BRACCIANO (RM) – Si comunica che lo scorso pomeriggio i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Bracciano hanno arrestato un romano 47enne, già noto, gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari, nel corso di un servizio antidroga nel centro cittadino, hanno notato l’uomo che a bordo della propria autovettura alla loro vista effettuava una strana manovra, quasi a volersi sottrarre dal controllo. È stato subito fermato identificato e sottoposto a perquisizione personale, veicolare e domiciliare. Al termine del controllo è stato trovato in possesso di ben 30 grammi di cocaina, di mezzo chilo di sostanza da taglio, un bilancino elettronico e vario materiale per il confezionamento delle dosi.
L’uomo dopo l’arresto è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di giudizio, a disposizione della Procura di Civitavecchia.



 

Continua a leggere

Cronaca

Tivoli, insegnante di religione arrestato per violenza sessuale su minori: “Comprava il loro silenzio con i regali e facendo l’amico”

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print

Un uomo di 46 anni, insegnante di religione e con incarichi in ambito religioso, è stato raggiunto da misura cautelare emessa dalla Procura di Tivoli per violenza sessuale ai danni di quattro ragazzi di età compresa, all’epoca dei fatti, tra i 10 e 15 anni.

Violenze, secondo quanto spiega una nota del Procuratore di Tivoli, Francesco Menditto, andate avanti per anni. 

L’indagato “dopo avere creato una relazione di fiducia e amicale con i minorenni e i loro genitori – spiega la nota del Procuratore – è gravemente indiziato di avere commesso violenze sessuali, specie approfittando di gite organizzate unitamente ad associazioni educative anche di carattere religioso, delle quali faceva parte”.

Le violenze sarebbero avvenute nel circondario della zona di Tivoli e in altre località italiane. Abusi avvenuti nel corso anche di campus estivi e gite scolastiche.

Tra gli episodi contestati anche uno avvenuto nel 2020 quando l’indagato, sospeso nel frattempo dall’insegnamento, lavorava in una casa famiglia di Roma che si occupa di minori vittime di abusi. L’arrestato era stato anche vicepreside di un istituto superiore della zona di Tivoli ed ha ricoperto diversi incarichi sia da laico all’interno della struttura ecclesiale sia in una associazione religiosa che si occupa di minorenni. In base a quanto riferito dal procuratore di Tivoli, Francesco Menditto nel corso di una conferenza stampa, almeno due segnalazioni di abusi arrivate negli anni alle autorità religiose non sono mai state trasmesse all’ufficio giudiziario.  

“Era un uomo impossibile da odiare, un secondo padre, una persona conosciuta e ben voluta da tutti, capace di comprare il silenzio delle vittime con regali costosi, ma anche con l’ascolto, con la comprensione, con parole adatte a consolare dalle angosce dell’adolescenza”. E’ quanto scrive il gip di Tivoli nell’ordinanza cautelare con cui ha disposto gli arresti domiciliari per il docente. Per il giudice è “concreto ed attuale il pericolo di reiterazione delle per medesime condotte criminose, evidenziate, in particolare,dalle specifiche modalità e circostanze del fatto”. L’uomo “ha reiteratamente posto in essere atti di violenza sessuale nei confronti di soggetti minorenni, a lui affidati dai familiari in virtù del rapporto di fiducia instaurato negli anni o in relazione alla sua qualità di educatore – scrive il gip – L’indagato non ha avuto scrupoli nell’approfittarsi della fiducia in lui riposta, ignorando completamente le gravi ricadute del suo agire nei confronti dei minori, approfittando della loro giovane e complicata età, della loro inesperienza, consapevole che l’acquisto di doni, il tempo loro dedicato, lo svago, le continue elargizioni economiche, unitamente al supporto offerto ai loro familiari, gli avrebbe consentito di ottenere il loro silenzio”. Per il gip la persona “presenta totale incapacità di contenere gli impulsi anche a dispetto delle possibili conseguenze dei suoi comportamenti sullo stato psico-fisico delle vittime”. 

“Il clima di omertà ambientale è molto simile a quello mafioso. I genitori non vogliono accettare la violenza che può avere patito il loro figlio, cercano di coprire, nascondere e non credono al minore. Spesso si rivolgono all’autorità religiosa che tende a tenere la vicenda al suo interno. Uno dei ragazzi, infatti, dice: ‘io non denuncerò mai perché non mi crederanno mai e tutto questo non porterà a niente’. Questo è quello che pensano i nostri ragazzi. Bisogna credere a loro e avere fiducia quando denunciano e i genitori devono immediatamente rivolgersi all’autorità statale”. Lo ha detto dal procuratore di Tivoli, Francesco Menditto, nel corso della conferenza stampa in cui ha illustrato l’indagine che ha portato all’arresto di un docente di religione per violenza sessuale ai danni di minori.

“Chi non denuncia deve sapere che avrà sulla coscienza eventuali ulteriori violenze ai danni di altri bambini. Non vogliamo fare processi morali ma se avessimo subito avuto tutte le carte dall’autorità religiosa lo avremmo fermato prima. Siamo convinti che le vittime sono di più: chiunque ritenga di avere informazioni utili, potrà prendere contatti col personale del Commissariato Polizia di Stato di Tivoli, particolarmente impegnato nel perseguire i delitti come quello in esame, al numero 0774319482”.

Continua a leggere

Cronaca

Trevignano, manufatti della veggente. Il Comune: «Se non tolgono tutto, acquisiamo il terreno»

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuti
image_pdfimage_print

“Dopo la rimozione del gazebo proseguono incessantemente le attività amministrative che l’Amministrazione Comunale ha già da tempo messo in atto perchè, sul luogo delle presunte apparizioni, sia ripristinata completamente la legalità” – lo comunica in una nota il Sindaco di Trevignano Romano Claudia Maciucchi che aggiunge – “in data 15 maggio 2023, l’Associazione “La Madonna di Trevignano Romano ETS” sotto il controllo della Polizia Locale del Comune di Trevignano Romano e dei Guardiaparco, ha eseguito la rimozione del gazebo, abusivamente realizzato, sul terreno in Località Campo Le Rose.

La struttura è stata eliminata in ottemperanza a quanto disposto nell’Ordinanza Comunale N. 4 in data 18 aprile 2023 emessa a sostegno dei precedenti atti amministrativi dell’Ente Parco di Bracciano e Martignano.

L’Associazione, come documentato dalla Polizia Locale del Comune di Trevignano Romano, nel verbale di “parziale” ottemperanza, non ha eseguito compiutamente quanto stabilito dall’Ordinanza Comunale sopra richiamata, avendo rimosso solo alcuni degli abusi in essa contestati.” – il Sindaco prosegue precisando che – “Il parziale adempimento è stato prontamente comunicato alla Procura di Civitavecchia per gli adempimenti di Sua competenza.

Rimane pertanto invariato l’obbligo, in capo all’Associazione, di provvedere ad eliminare, entro la scadenza dei 90 giorni, tutti gli ulteriori abusi contestati e, ove ciò non avvenga, il Comune di Trevignano Romano, procederà, in conformità alle disposizioni di legge, ad acquisire l’area interessata dagli abusi, al proprio patrimonio immobiliare indisponibile. L’Amministrazione Comunale di Trevignano Romano, intervenuta a sostegno dell’attività già svolta dal Parco di Bracciano e Martignano, potendo contare su una struttura amministrativa più snella, procede spedita, nell’azione di repressione degli illeciti contestati all’associazione “La Madonna di Trevignano Romano ETS.”

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

SEGUI SU Twitter

I più letti