Gaza, bombardamento ospedale: centinaia i feriti

E’ salito ad almeno 3.200 morti e circa 11.000 feriti il bilancio delle vittime dagli attacchi dell’esercito israeliano sulla Striscia di Gaza dall’inizio dei combattimenti. Lo afferma il Ministero della Sanità palestinese gestito da Hamas, citato dai media locali. Il portavoce del ministero ha detto che Israele ha continuato ad attaccare Gaza “anche dopo il criminale attacco all’ospedale”.

Israele afferma che l’esplosione è stata causata dal lancio pasticciato di un missile da parte della Jihad islamica palestinese e che dispone di prove audio e tecnologiche a sostegno di tale affermazione.

Guterres: cessate il fuoco immediato per scopi umanitari, non giustificata una punizione collettiva

Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha chiesto “un immediato cessate il fuoco per scopi umanitari” nel mezzo del conflitto tra Hamas e Israele che sta “colpendo civili con pesanti conseguenze”, come dimostra “l’attacco all’ospedale”.

Guterres ha lanciato il suo appello intervenendo a Pechino all’apertura del terzo forum della Belt and Road Inititative (Bri). Il segretario generale dell’Onu si è detto “sconvolto” dall’uccisione di centinaia di civili palestinesi: “Condanno l’attacco. Il mio cuore è con le famiglie delle vittime. Gli ospedali e il personale medico sono protetti dal diritto internazionale”.

Gli attacchi di Hamas contro Israele non giustificano la “punizione collettiva del popolo palestinese”, ha proseguito Guterres, parlando sottolineando che “non è possibile infliggere tali punizioni alla popolazione”. Il segretario generale dell’Onu ha quindi chiesto ad Hamas il “rilascio immediato e incondizionato degli ostaggi” ed ha affermato di essere “pienamente consapevole delle profonde lamentele del popolo palestinese dopo 56 anni di occupazione: ma per quanto gravi siano queste rimostranze, non possono giustificare gli atti di terrore commessi da Hamas il 7 ottobre”.

Scontri a confine Israele-Libano, uccisi cinque Hezbollah

Sono cinque i miliziani di Hezbollah rimasti uccisi negli ultimi scontri al confine tra Israele e Libano. Si tratta del numero più alto di vittime in una singola giornata dall’inizio del conflitto tra Israele e Hamas.
    L’esercito israeliano “sta colpendo con l’artiglieria” postazioni di Hezbollah in Libano “dopo il lancio di razzi anticarro”. Lo riferisce un portavoce militare delle Forze di difesa israeliane (Idf).
Gli Stati Uniti consigliano formalmente ai cittadini americani di evitare di recarsi in Libano, con le tensioni in Medio Oriente che continuano a peggiorare e la minaccia incombente di un secondo fronte al confine tra Israele e le forze di Hezbollah. Il Dipartimento di Stato americano ha elevato l’avviso a ‘Livello 4 – Non viaggiare’, affermando specificamente di non andare “al confine con Israele a causa del potenziale conflitto armato. Grandi manifestazioni sono scoppiate sulla scia delle recenti violenze a Gaza – spiegano le autorità Usa -. I cittadini americani dovrebbero evitare manifestazioni e prestare attenzione se si trovano in prossimità di grandi raduni o proteste, poiché alcuni di questi sono diventati violenti. I manifestanti hanno bloccato le strade principali, comprese le arterie principali tra il centro di Beirut e la zona in cui si trova l’ambasciata americana, e tra Beirut e l’aeroporto internazionale Rafic Hariri”.

Darmanin accusa Benzema: ha noti legami con i Fratelli musulmani

In un’intervista all’emittente CNews, il ministro dell’Interno francese Gérald Darmanin ha accusato il calciatore Karim Benzema di avere “noti legami con i Fratelli musulmani”, organizzazione islamista radicale accusata di sostenere il terrorismo.
Darmanin rispondeva a una domanda sulla presa di posizione del Pallone d’oro francese ora trasferitosi in Arabia Saudita, che due giorni fa aveva preso le parti degli “abitanti di Gaza, ancora una volta vittime di ingiusti bombardamenti che non risparmiano donne e bambini”.

Biden ‘indignato’: capire cosa è accaduto all’ospedale

Il presidente americano Joe Biden ha dichiarato di essere “indignato e profondamente rattristato dall’esplosione” in un ospedale di Gaza City e dalle “terribili perdite che ne sono derivate”.
    In una dichiarazione ufficiale rilasciato a bordo dell’Air Force One diretto in Israele, Biden afferma di aver parlato con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e con il re Abdullah II di Giordania “subito dopo aver appreso la notizia” e di aver chiesto ai suoi consiglieri di “continuare a raccogliere informazioni su cosa sia successo esattamente”.
    Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, si è detto “sconvolto” dall’uccisione di centinaia di civili palestinesi nell’ospedale di Gaza. “Condanno l’attacco. Il mio cuore è con le famiglie delle vittime. Gli ospedali e il personale medico sono protetti dal diritto internazionale”, ha detto il capo delle Nazioni Unite.