Genzano, affitto a canone concordato: tavolo in Comune per decidere le zone

Primo tavolo sull’introduzione dell’affitto a canone concordato. Si è svolto questa mattina presso la sala consiliare di Genzano di Roma il primo incontro tra le principali associazioni dei proprietari e degli inquilini – ad attuazione della deliberazione della Giunta dello scorso 28 novembre – alla presenza del sindaco Daniele Lorenzon e degli assessori alle Politiche sociali Shqiponja Dosti e al Patrimonio Stefano Chirico. All’incontro hanno partecipato le associazioni Unione Inquilini, Uppi, Sicet, Asppi, Uniat, Federcasa, Federproprietà Arpe.

Il procedimento prevede che le parti rappresentate al tavolo di intesa con l’Amministrazione comunale definiscano le zone omogenee del territorio genzanese nel cui ambito verranno fissate le fasce di oscillazione tra il canone di locazione minimo e massimo, comunque inferiori agli attuali prezzi di mercato e, quindi, i parametri oggettivi per la determinazione del canone effettivo di locazione per ciascuna unità immobiliare che ovviamente sarà definito nei relativi contratti tra le parti.

Il Sindaco Lorenzon ha evidenziato l’importanza dell’introduzione dei canoni concordati a Genzano, quale “azione utile per allargare il mercato agli immobili attualmente sfitti e l’accesso alle locazioni ai settori sociali che attualmente ne sono esclusi oltreché favorire una minore pressione fiscale, ottenere una minore probabilità di incorrere in sfratti e favorire l’emersione del mercato degli affitti irregolari”.

Soddisfatto l’assessore Chirico, che al termine dell’incontro ha ringraziato tutte le parti intervenute, con l’auspicio che si possa addivenire alla stipula dell’accordo in tempi molto rapidi, così che già nel 2019 potranno essere sottoscritti i primi contratti agevolati tra i proprietari delle abitazioni e gli inquilini interessati. “Finalmente a Genzano si potranno sottoscrivere contratti di locazione a prezzi più bassi rispetto al mercato attuale e i proprietari di casa potranno accedere alle importanti agevolazioni fiscali previste dalla normativa – ha commentato –. Ci sono vantaggi per tutti e quindi sono certo che entrambe le parti, associazioni dei proprietari e sindacati degli inquilini, potranno sottoscrivere un accordo con la massima soddisfazione di tutti”.