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GENZANO, CENTRODESTRA: FABIO PAPALIA È IL CANDIDATO SINDACO

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Tempo di lettura 2 minuti Melaranci: "Papalia è l'uomo giusto per risollevare Genzano dalle sabbie mobili in cui è impantanata"

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Red. Politica
Genzano (RM)
– Fabio Papalia è il candidato a sindaco di centrodestra nella prossima tornata elettorale a Genzano di Roma che vedrà rinnovarsi l'asset del  governo cittadino. E mentre si attende la presentazione ufficiale delle tre liste a sostegno del candidato sindaco di centrodestra, fissata per sabato 30 aprile, alle ore 17 presso l'Auditorium dell'Infiorata, arriva, direttamente dall'avvocato Arnaldo Melaranci, l'investitura per Fabio Papalia nella corsa alla poltrona di primo cittadino di Genzano.

Nessun dubbio per Melaranci, che possa e debba essere proprio Fabio Papalia a guidare lo schieramento rappresentato dalle tre liste civiche. "Papalia è l'uomo giusto per risollevare Genzano dalle sabbie mobili in cui è impantanata. – Afferma Melaranci – Non è più una questione di destra o sinistra – prosegue l'avvocato – che guiderà la Lista Civica 'Genzano Risorge', quanto di gente di buona volontà, che ami Genzano e faccia proposte serie e concrete per migliorarne la qualità della vita. In tal senso – aggiunge Melaranci – Fabio Papalia è l'interprete migliore di una politica di rinnovamento che si basa su valori puri e sulle qualità di chi, pur se ancora giovane, ha già dimostrato di essere più che rodato, essendo stato di gran lunga il consigliere comunale più attivo durante l'intera consiliatura. Negli ultimi 5 anni, e nessuno può negare che non sia stato così, Fabio ha dimostrato il suo attivismo, la sua capacità di far proposte sensate e costruttive, e la sua puntualità nel presentare osservazioni o porre in rilievo aspetti che a tanti altri erano sfuggiti. Un Papalia – ribadisce il noto legale di Genzano  Arnaldo Melaranci – che fa proposte e non si limita a proteste demagogiche. Chi lo vede come un giovane, pensando che questo possa essere un limite, vada a controllare cosa ha fatto in questi anni. Lui, e solo lui, può rappresentare il rinnovamento, anche in termini di capacità amministrativa, visto che finora abbiamo assistito ad una gestione disastrosa, in cui negli ultimi 15 anni si sono alternati sempre gli stessi personaggi, gli stessi che abbiamo ritrovato uno accanto all'altro, nella rosa dei candidati alle Primarie. Proprio per spezzare questo filo Papalia ha in questi anni messo il dito nelle varie piaghe che hanno creato gli amministratori che si sono susseguiti alla guida di Genzano, portando all'attenzione generale diversi argomenti che sarebbero rimasti nella pentola, col coperchio sigillato, a partire dal teatro comunale, per arrivare allo scandalo dell'Assoservizi, sino alla questione dei chioschi comunali e all'empasse sul PalaCesaroni". "Al suo fianco – evidenzia Melaranci, incoronando il collega consigliere – abbiamo portato avanti tante battaglie, talmente giuste che le rifarei tutte, ma non più dall'opposizione, ma in seno all'Amministrazione che cambierà, in meglio, la nostra Genzano. A fronte di sindaci che hanno peccato molto sul versante della gestione dei rapporti umani, rimarco con orgoglio che Fabio Papalia – conclude Arnaldo Melaranci – rappresenta il vero rinnovamento e sarò orgogliosissimo di impegnarmi insieme a lui, combattendo nuovamente in prima linea per il bene di Genzano". L'appuntamento, a questo punto, è proprio per sabato 30 aprile, presso l'Auditorium dell'Infiorata, quando si toglieranno i veli sulle tre liste a sostegno della candidatura di Fabio Papalia a sindaco di Genzano".

 

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Roma

Roma, Tor Bella Monaca: violenze domestiche e minacce di morte, arrestato un uomo per maltrattamenti aggravati

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“Vivevamo con la paura che succedesse qualcosa di peggio”, raccontano i vicini, scossi dall’episodio

Nella giornata di ieri, a Tor Bella Monaca, si è consumato l’ennesimo episodio di violenza domestica. Un uomo di 47 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dai Carabinieri con l’accusa di maltrattamenti e lesioni personali aggravate nei confronti della sua compagna convivente, una donna di 37 anni, originaria di Roma.

L’intervento dei Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca è avvenuto a seguito di una segnalazione ricevuta in caserma. La vittima, che presentava una ferita alla testa causata da un violento colpo sferrato dal compagno, è stata immediatamente soccorsa dal personale del 118 e trasportata al Policlinico Casilino. Sebbene le sue condizioni non fossero considerate gravi, la donna è stata trattenuta in osservazione, lasciando emergere una storia di abusi che durava da anni.

Secondo quanto riferito dalla donna ai Carabinieri, le violenze erano ormai una costante nella sua vita da circa 10 anni, sin dall’inizio della convivenza con l’uomo. Il compagno, un tossicodipendente con evidenti problemi di gelosia morbosa, l’aveva sottoposta a continue aggressioni fisiche e verbali, senza che lei trovasse mai il coraggio di denunciarlo. Solo ora, dopo l’ennesimo episodio di brutalità, ha deciso di rompere il silenzio.

Tra i dettagli più agghiaccianti emersi dalle sue dichiarazioni, vi sono le minacce di morte ricevute e i danni causati all’interno della loro abitazione, segni di un clima di terrore vissuto quotidianamente. La donna ha anche ammesso di aver subito altre lesioni in passato, mai refertate, lasciando intuire una lunga scia di violenze mai denunciate.

Il vicinato: “Sapevamo che c’era qualcosa che non andava”

I residenti della via Fabrizio Chiari, luogo dell’arresto, hanno espresso il loro sgomento per la vicenda. Alcuni di loro, scossi dall’accaduto, hanno riferito ai giornalisti di aver sentito più volte urla e litigi provenire dall’abitazione della coppia. “Sapevamo che c’era qualcosa che non andava, ma nessuno si aspettava che fosse così grave”, ha dichiarato una vicina di casa, con voce tremante. “Vivevamo con la paura che potesse succedere qualcosa di peggio, ma non immaginavamo che lei subisse violenze così terribili.”

Un altro residente ha commentato: “Lui era una persona difficile, lo sapevamo tutti. Aveva problemi di droga e spesso lo vedevamo alterato. Ma lei era sempre così riservata, sembrava che volesse nascondere tutto”.

L’arresto

Dopo aver acquisito la denuncia della donna e raccolto le prove necessarie, i Carabinieri hanno arrestato l’uomo e lo hanno condotto presso il carcere di Regina Coeli. Il Tribunale di Roma ha già convalidato l’arresto, disponendo la sua detenzione in carcere in attesa di ulteriori sviluppi. Le accuse nei suoi confronti sono gravi e includono maltrattamenti e lesioni personali aggravate, reati che potrebbero costargli una lunga pena detentiva.

L’episodio ha sollevato ancora una volta il tema delle violenze domestiche, una piaga che troppo spesso resta nell’ombra, e che coinvolge numerose vittime incapaci di denunciare i propri carnefici. Le forze dell’ordine continuano a sensibilizzare sulla necessità di rompere il silenzio e denunciare tempestivamente situazioni di abuso, per evitare che episodi di violenza degenerino in tragedie irreparabili.

Un grido di allarme sociale

Questo dramma si inserisce in un contesto sociale già problematico come quello di Tor Bella Monaca, un quartiere noto per l’alto tasso di criminalità e disagio sociale. “Speriamo che questa vicenda serva a far riflettere”, ha dichiarato un altro residente. “Qui la violenza è all’ordine del giorno, ma non possiamo rimanere indifferenti. Dobbiamo fare di più come comunità per aiutare chi soffre in silenzio.”

La speranza è che la vicenda possa portare maggiore attenzione sulla necessità di proteggere le vittime di violenza domestica e offrire loro il supporto necessario per ricostruire le proprie vite.

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Castelli Romani

Nemi, “I Corsi” senz’acqua: una battaglia che non trova ascolto

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Residenti esasperati da continui guasti idrici, l’associazione locale lancia un grido di aiuto contro il silenzio di Acea

Da anni, la zona alta di Nemi, conosciuta come “I Corsi“, si trova a dover affrontare una situazione inaccettabile: l’acqua potabile, bene primario e fondamentale, continua a mancare per lunghi periodi durante l’estate a causa di guasti alle condutture idriche. Il problema, ormai cronico, ha colpito ancora una volta i residenti nel corso dei mesi estivi, lasciando numerose famiglie senza fornitura idrica per giorni interi.

Nonostante le ripetute segnalazioni, la situazione sembra essere sempre la stessa. A pagare il prezzo più alto di questa disfunzione sono le famiglie del quartiere Corsi e del Parco dei Lecci, costrette a vivere senza acqua, per più di due giorni consecutivi in diverse occasioni solo nell’ultimo mese.

La comunità locale è esausta, e l’unica risposta ricevuta dal gestore idrico Acea sembra essere una generica scusa per il disagio, accompagnata da una sterile offerta di rimborso. Un rimedio che, però, non può compensare la gravità del problema.

L’Associazione “Corsi & Parco dei Lecci”, nata oltre due anni fa proprio per far fronte a questa emergenza, ha portato avanti una lunga battaglia contro il gestore, ma senza alcun risultato concreto. A guidare questa battaglia è la presidente Rosa Lenci, che ha recentemente inviato un’ulteriore lettera di reclamo all’indirizzo PEC di Acea, evidenziando i disagi continui subiti dagli abitanti. “Con la presente sono a comunicare la mancanza di acqua a giorni alterni per più di quattordici volte nel mese di agosto e ancora a settembre per altre cinque/sei volte, compreso oggi”, scrive nella sua denuncia, sottolineando come la mancanza d’acqua si protragga spesso per oltre 48 ore.

La presidente Lenci, ha rimarcato la gravità della situazione, ricordando che l’interruzione della fornitura di acqua rappresenta una violazione del codice penale. “Ci state portando all’esasperazione,” aggiunge con forza, evidenziando come il disinteresse di Acea Ato 2 stia esasperando i residenti, che si trovano ormai stremati da anni di disagi senza una soluzione concreta all’orizzonte.

L’associazione chiede ora un incontro urgente con un responsabile di Acea per discutere una soluzione definitiva, mentre il loro grido di aiuto continua a rimanere inascoltato. La mancanza d’acqua non è soltanto un disagio quotidiano, ma un problema di salute pubblica e di qualità della vita, che le autorità locali dovrebbero prendere in carico con maggiore serietà e urgenza.

Se da un lato Acea Ato 2 continua a rassicurare i residenti con scuse formali e promesse di rimborso, dall’altro lato il problema persiste, senza che vengano prese misure concrete per evitare nuovi guasti.

È ora che le istituzioni locali intervengano in modo deciso per garantire il rispetto di un diritto essenziale e mettere fine a questa vergognosa situazione.

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Castelli Romani

Frascati: “Crolla” la pavimentazione in piazza San Rocco

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Spaventano le immagini che ci sono arrivate oggi in redazione di piazza San Rocco a Frascati.
“Frascati crolla” è il grido che ci giunge.

la foto mostra nel dettaglio la “voragine” creatasi su piazza San Rocco

I lavori che imperversano in città mostrano la fragilità del territorio dove si sviluppa Frascati.
Anni di mancate manutenzioni e di lavori, a quanto ci dicono numerosi altri cittadini, eseguiti con poca accuratezza hanno minato la stabilità del terreno e le piogge torrenziali di questi giorni sono il “colpo di grazia”.

immagini giunte in redazione

Quello che traspare è la necessità di porre in essere un accurata ricognizione della città stessa, specie nella zona più storica ed antica.
La necessità di riqualificare, in special modo, tutto il centro storico diventa sempre di più necessaria ed urgente proprio per evitare ulteriori danni a quello che resta il fragile territorio della città tuscolana.

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