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“Con questa breve nota mi rivolgo al Commissario Straordinario del Comune di Genzano di Roma affinchè ponga fine al più presto agli “approfondimenti” del dirigente e degli uffici a lui afferenti riguardo la pratica, già annunciata e poi sospesa, della disinfezione delle superfici stradali e della pavimentazione urbana con disinfettanti come l’ipoclorito di sodio.
Tre giorni
mi sembrano eccessivi per interpretare delle direttive impartite dall’ISPRA (Istituto superiore per la protezione e
la ricerca ambientale) sull’utilizzo di prodotti chimici disinfettanti in questo momento di emergenza sanitaria dove
tante persone sono in prima linea per combattere il covid-19 e la quasi
totalità della popolazione diligentemente resta a casa nel rispetto delle
regole impartite da Governo e Regione.
In questi
giorni è necessario informare tempestivamente i cittadini e spiegare loro cosa
si sta facendo,
senza che la comunicazione compaia e scompaia lasciando i cittadini nell’incertezza a causa di
un comunicato scarno e tardivo la cui lettura è lasciata alla libera
interpretazione.
Ma venendo al caso in questione: sanificare o no le superfici stradali e la
pavimentazione urbana?
Io rispondo si!
E sarebbe
confortante che anche l’istituzione pubblica e i suoi apicali prendessero tale
decisione senza ulteriori tentennamenti.
Infatti
leggendo con attenzione le indicazioni e le line guida di vari istituti di
prevenzione e controllo delle malattie e dell’ambiente non si evince il divieto
di utilizzo di prodotti disinfettanti/igienizzanti come l’ipoclorito di sodio
(contenuto nella candeggina per uso domestico) ma si deduce una chiara
raccomandazione a non usarli ripetutamente
e in quantità eccessive per la disinfezione delle strade poiché potrebbe causare inquinamento ambientale.
È
vero anche che, ad oggi,
non vi sono evidenze a supporto dell’efficacia del trattamento, ma è pur vero
che è opportuno procedere alla pulizia ordinaria con detergenti convenzionali e
alla disinfezione stradale e della pavimentazione della città con disinfettanti
chimici (ipoclorito di sodio) una tantum in situazioni di emergenza
sanitaria. Se tale trattamento non avrà efficacia contro il covid-19 lo vedremo
in seguito ma comunque sarà servito a garantire uno stato di igiene più
avanzato per il territorio cittadino.
In ultimo, a
prova che l’ISPRA ha comunicato agli Enti locali delle indicazioni tecniche e non il divieto di utilizzo di ipoclorito di sodio
le chiedo di soffermarsi su quando scritto nell’ultima parte delle
raccomandazioni suggerite.
“ Pertanto, nel caso
in cui le autorità locali ritengano necessario, per finalità di tutela
della salute pubblica, l’utilizzo di ipoclorito di sodio nelle pratiche di pulizia delle superfici stradali e pavimentazione
urbana, dovrebbe intendersi come integrativo e non sostitutivo delle modalità
convenzionali di pulizia stradale e limitato ad interventi straordinari”.
Tutto ciò
conferma che la decisione ultima spetta a Lei in quanto Commissario straordinario del nostro Comune e che come tanti di noi
cittadini ritenga necessario questo intervento straordinario di disinfezione
pur con tutte le accortezze sugerite
nell’uso straordinario di ipoclorito di sodio.
A riprova di
quanto affermato in precedenza vorrei ricordare tutte le raccomandazioni suggerite dall’Ispra
per la “pulizia” delle strade per dare rassicurazioni ai cittadini che le disposizioni, che Lei impartirà ai dirigenti,
saranno in linea con il sentimento comune della popolazione che esige azioni a
tutela della salute e dell’ambiente.
– I sistemi
di aspersione devono operare in prossimità delle superfici minimizzando il
trasporto a distanza di aerosol;
– È
consigliabile che il servizio di pulizia sia effettuato con macchine
spazzatrici e solo ove non possibile con dispositivi manuali a getto d’acqua a
pressione ridotta e sospendendo in ogni caso l’utilizzo di soffiatori
meccanici;
– È
preferibile avviare le operazioni di aspersione esclusivamente in aree urbane
pavimentate che siano drenate in pubblica fognatura mista o dedicata alle sole
acque meteoriche;
–
L’applicazione delle soluzioni di ipoclorito di sodio deve avvenire bagnando le
superfici ma evitando ruscellamenti che trasportino la sostanza in
significative quantità nel sistema fognario con possibili ripercussioni sui
sistemi biologici dei depuratori; in tutti i casi risulta necessario informare
il gestore del Servizio Idrico Integrato, per consentire l’attivazione, dove
possibile di misure di mitigazione;
–
L’applicazione delle soluzioni di ipoclorito di sodio deve avvenire osservando
adeguate distanze da fossi, fossati, corsi e specchi d’acqua, preferendo per
queste situazioni, ove possibile, metodi di nebulizzazione rispetto a quelli di
lavaggio e comunque, in modo da evitare ruscellamenti di soluzione nelle acque
superficiali che possano comportare effetti nocivi diretti e indiretti su fauna
e flora che le abitano;
– Va
mantenuta un’adeguata distanza dalle colture in modo che queste non siano
interessate da aerosol;
– Va evitata
l’applicazione sul suolo non impermeabilizzato (limitarsi a irrorare le
superfici urbanizzate strade, piazze, marciapiedi);
– Per
ottimizzare l’azione dell’ipoclorito di sodio l’impiego dello stesso è
opportuno avvenga nelle ore di minore insolazione (ore notturne);
– Va evitata
l’applicazione in caso di presenza di vento.
Flavio Gabbarini”
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