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Roma

GENZANO, FABIO PAPALIA: INTERVENIRE SUBITO SU DIVERSE QUESTIONI IMPORTANTI"

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Il consigliere affronta le tematiche riguardanti la sicurezza ed il controllo del territorio, la sicurezza delle scuole, il piano dei parcheggi a pagamento, l’inquinamento elettromagnetico e le iniziative per il prossimo Natale. 

 

Redazione

Genzano (RM) – “Diverse sono le questioni importanti che necessitano interventi da parte dell’attuale amministrazione comunale. In considerazione delle difficoltà del commercio genzanese e considerando le difficoltà di molte famiglie ho protocollato una proposta per la predisposizione di appositi “buoni sconto” da poter spendere presso le attività commerciali di Genzano durante il periodo natalizio". Così in una nota il consigliere di Fratelli d'Italia al comune di Genzano Fabio Papalia che affronta le tematiche riguardanti la sicurezza ed il controllo del territorio, la sicurezza delle scuole, il piano dei parcheggi a pagamento, l’inquinamento elettromagnetico e le iniziative per il prossimo Natale. "Questi buoni – prosegue Papalia – verrebbero assegnati in base alle dichiarazioni Isee e quindi attingendo dalle liste delle persone bisognose a disposizione dei servizi sociali del nostro comune; ovviamente in questa categoria rientrerebbero anche disoccupati e cassa integrati. 

Il comune di Genzano dovrebbe stipulare, pertanto, delle apposite convenzioni con le attività commerciali aderenti che metterebbero a disposizione, dei possessori dei suddetti buoni, i prodotti in vendita con delle scontistiche, a loro, riservate. Confidiamo in un intervento in tal senso da parte dell’amministrazione comunale; il tutto potrebbe incentivare l’economia locale e soprattutto agevolare le numerose famiglie in difficoltà in questo momento di particolare crisi. Restando sul tema del Natale, non condividiamo una spesa così alta per le luminarie e gli addobbi natalizi, si tratta di spese che abbiamo già contestato negli anni precedenti. 

Riteniamo eccessiva la spesa di 60.000 € per tale iniziativa e decisamente preoccupante lo stanziamento di 40.000 € di fondi pubblici da parte della Regione Lazio. Quotidianamente dobbiamo sopperire a numerosi tagli da parte della Regione e dello Stato e venire a conoscenza che simili somme vengono impiegate per queste iniziative fa riflettere e non poco. Comprensibile ed in parte anche condivisibile il discorso di voler “trasformare” Genzano durante il periodo natalizio ma una somma così importante probabilmente si poteva impiegare diversamente magari, proprio con meccanismi in grado di rilanciare l’economia locale e aiutare le famiglie bisognose. 

In merito ai parcheggi a pagamento continua il nostro atteggiamento critico, lo abbiamo contestato da subito. Oltretutto, siamo ancora in attesa di risposta da parte del sindaco ad apposita interrogazione, presentata diversi mesi, riguardante la predisposizione di agevolazioni e abbonamenti per residenti e commercianti. 

Ci auguriamo, inoltre, che la proposta del consigliere Di Domenica, in merito alla sospensione del pagamento per il periodo natalizio, venga presa in considerazione ma non possiamo non richiedere per l’ennesima volta di rivedere tale piano che sicuramente non sta agevolando il commercio locale e la vita dei cittadini genzanesi. 

Altro tema importante è quello riguardante le scuole che, ultimamente, sta creando molta agitazione. Numerose sono le lamentele da parte dei genitori. Da diverso tempo attendiamo i certificati di idoneità statica delle nostre scuole; ma ad oggi nessuna risposta è pervenuta da parte dell’amministrazione comunale. Di conseguenza ci vediamo costretti a sollecitare il Prefetto per ottenere una risposta in merito. 

Sarebbe opportuno analizzare la reale situazione di ogni edificio e pianificare gli interventi più urgenti e necessari, magari, partecipando a bandi che costantemente Stato e Regione predispongono proprio per le scuole.

In questi giorni anche il tema della sicurezza e dei rispettivi furti sta creando particolare attenzione e preoccupazione; numerosi sono gli episodi allarmanti. In attesa che si concretizzi il progetto tanto richiesto della videosorveglianza, per il quale abbiamo richiesto più volte di approfondirne la rispettiva organizzazione in commissione, occorre sicuramente una concreta valutazione sull’impiego del personale di Polizia Locale sul nostro territorio. La Polizia locale ancora oggi, dopo un anno, è senza comandante. 

Per garantire un costante presidio del territorio sarebbe opportuno coordinare, insieme al Prefetto, la presenza del personale della Polizia Locale con Carabinieri e Polizia di Stato, in continua difficoltà per le carenze di organico. – Il consigliere di Fratelli d'Italia conclude la nota – Ulteriore tema che necessita un approfondimento è quello riguardante l’inquinamento elettromagnetico. Durante l’ultimo consiglio ho sottoposto un’apposita interrogazione all’assessore preposto per sapere il reale stato dell’inquinamento a Genzano. Purtroppo dalla risposta fornita si è capito che, nonostante un vecchio piano antenne ancora vigente, non è in atto nessun monitoraggio a riguardo. 

Sollecitiamo, quindi, a tal proposito l’amministrazione comunale; si tratta di un tema di fondamentale importanza e che necessita una celere e concreta valutazione da parte della commissione preposta e dei rispettivi uffici comunali".

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Metropoli

Bracciano, violenta aggressione all’ospedale: panico tra medici e pazienti

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BRACCIANO (RM) – Sono stati momenti di tensione quelli vissuti da medici e pazienti all’ospedale Padre Pio. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della
Compagnia di Bracciano hanno arrestato un cittadino italiano di 52 anni, con precedenti,
gravemente indiziato del reato di resistenza a Pubblico Ufficiale. L’uomo, in visita a dei
parenti presso l’Ospedale Padre Pio di Bracciano, in evidente stato di alterazione, aveva
aggredito fisicamente e minacciato il personale sanitario, inveendo anche contro i visitatori
presenti. A seguito dell’evento è stato richiesto l’intervento del 112, appurando che lo
stesso soggetto, pochi minuti dopo si era allontanato per poi importunare il personale di un
vicino supermercato. A seguito delle immediate ricerche i Carabinieri della Compagnia di
Bracciano hanno individuato l’uomo che, restio al controllo, li ha aggrediti, minacciandoli.
All’esito dell’attività il 52enne è stato arrestato in flagranza di reato e condotto presso il
carcere di Civitavecchia. In data 10 aprile 2024 l’arresto è stato convalidato ed è stata
disposta da parte dell’Autorità giudiziaria la custodia cautelare in carcere.
Si comunica il tutto nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in
considerazione dell’attuale fase del procedimento, fino a un definitivo accertamento di
colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca
costituzionalmente garantito.

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Roma

Droga a Roma, shaboo nei biscotti iraniani

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ROMA – I Carabinieri della Compagnia di Roma Centro, a conclusione di una complessa attività d’indagine, durata circa sei mesi e diretta dalla Procura della Repubblica di Roma – Gruppo reati gravi contro il patrimonio e gli stupefacenti, stanno dando esecuzione a un’ordinanza che dispone l’applicazione di misure cautelari, emessa dal Gip del Tribunale di Roma, nei confronti di sei persone di nazionalità iraniana, filippina e bengalese, perché gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di traffico internazionale, spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti del tipo metanfetamina, comunemente detta “shaboo” ed oppio.
L’operazione, scattata alle prime ore di questa mattina, ha impegnato i Carabinieri nella provincia di Roma, dove sono stati localizzati i 6 indagati, 4 destinatari della misura della custodia cautelare in carcere, due uomini, una donna iraniani e un uomo del Bangladesh; una donna filippina agli arresti domiciliari; una donna iraniana destinataria della misura del divieto di dimora in Roma.
Le attività investigative, condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Centro sono scaturite a seguito dell’arresto operato a giugno 2021 nei confronti di un cittadino bengalese, trovato in possesso di 530 g di shaboo; da qui sono stati raccolti gravi elementi indiziari in ordine alla presenza di un gruppo criminale per conto del quale l’arrestato deteneva la sostanza. Le indagini eseguite mediante attività tecniche e telematiche, associate come sempre ai servizi tradizionali di pedinamento ed osservazione, hanno consentito di mettere insieme gravi indizi di colpevolezza  a carico di colui che viene considerato il capo e coordinatore unico del gruppo, un cittadino Iraniano, in Italia da circa 25 anni, già agli arresti domiciliari per analogo reato il quale, sfruttando anche i permessi lavorativi come panettiere, dirigeva da remoto ed avvalendosi di gregari e collaboratori ai vari livelli, i rapporti sia con gli acquirenti che con i “galoppini” ed i fornitori di shaboo di stanza in Iran.
Proprio nei confronti di colui che viene considerato il capo e della moglie – anche lei membro del gruppo con compiti logistici ed operativi – i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Centro hanno eseguito a dicembre 2021 una perquisizione disposta dalla Procura della Repubblica che ha permesso di rinvenire e sequestrare all’interno di un appartamento 2,3 kg di shaboo e 1,4 kg di oppio, abilmente occultati nel doppio fondo di confezioni, completamente integre, di dolci tipici dell’Iran, comportando l’arresto della coppia.
La successiva analisi degli apparati telefonici sequestrati alla coppia ha poi permesso di ricostruire il canale di approvvigionamento dello stupefacente sintetico che veniva prodotto in Iran ed inviato in Italia, grazie alla collaborazione in terra persiana di un sodale non compiutamente identificato, che avvalendosi dell’inconsapevole apporto di alcuni turisti iraniani diretti a Roma, che mettevano a disposizione una porzione del proprio bagaglio, convinti di aiutare dei connazionali a portare in Italia “i sapori” della loro terra (i biscotti appunto), importavano in Italia lo stupefacente rischiando inoltre, se arrestati in Iran, la pena capitale. Una volta in Italia, lo stupefacente sotto forma di prodotti dolciari, veniva ritirato dalla madre o dalla moglie del capo dell’organizzazione e stoccato in depositi prima di essere immesso sul mercato capitolino sfruttando la manodopera a basso costo offerta da cittadini filippini e bengalesi.
È stata dunque ricostruita l’importazione di ben 21 kg di shaboo e 3 kg di oppio nel periodo ricompreso tra aprile e novembre 2021, e la successiva commercializzazione anche al dettaglio, e cristallizzata la posizione di 13 indagati a vario titolo per i reati di spaccio, detenzione ed importazione dall’estero di sostanze stupefacenti.
Nel corso dell’attività, a riscontro delle indagini, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Centro hanno eseguito 6 arresti in flagranza di reato, convalidati, sequestrate sostanze stupefacenti del tipo metanfetamina, comunemente detta “shaboo”, per un peso complessivo di oltre 3 kg, del tipo oppio per un peso complessivo di kg. 1,5 nonché la somma in contanti di 25.000 euro ritenuta provento dell’attività di spaccio.
Si precisa che il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari, per cui gli indagati sono da ritenersi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva.

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Cronaca

Roma, blitz all’alba di Carabinieri e Polizia: in manette 11 persone:

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I reati contestati sono di rapina, estorsione, sequestro di persona a scopo di estorsione, riciclaggio di denaro, spaccio di sostanze stupefacenti
 
 
Dalle prime luci dell’alba, nelle province Roma, Viterbo e Frosinone, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Roma e gli agenti della Polizia di Stato del I Distretto Trevi Campo Marzio stanno dando esecuzione a un’ordinanza, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Roma, che dispone misure cautelari nei confronti di 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di rapina, estorsione, sequestro di persona a scopo di estorsione, riciclaggio di denaro, spaccio di sostanze stupefacenti.
 
L’attività di indagine, nata nell’ottobre 2022, trae origine dalle denunce di un soggetto, consumatore di sostanze stupefacenti, che aveva maturato con i propri spacciatori un debito che non era riuscito più a onorare, generando le violente reazioni di questi ultimi. In particolare, l’attività d’indagine, durata oltre un anno, ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza in ordine all’esistenza di un gruppo criminale, operante nel quartiere romano di Cinecittà, di cui farebbero parte gli indagati e di documentare come questi ultimi fossero soliti operare delle violente ritorsioni nei riguardi degli acquirenti di droga morosi.
 
Sono stati raccolti elementi indiziari per cui in alcuni episodi le vittime venivano trasportate all’interno delle abitazioni di alcuni sodali ove venivano percosse e minacciate con una pistola puntata alla tempia al fine di obbligarle a effettuare i pagamenti, anche attraverso bonifici bancari. Talvolta, poiché si era esaurito il “plafond” giornaliero presso la banca, venivano sequestrati e malmenati tutta la notte, in attesa di poter effettuare altri bonifici il mattino seguente. Nei casi in cui non riuscivano a ottenere il denaro preteso, le minacce venivano estese anche ai familiari dei malcapitati.
 
L’analisi del flusso di denaro estorto (oltre 300.000 euro) ha permesso di identificare tutti i beneficiari dei bonifici bancari in soggetti ritenuti vicini al soggetto più autorevole del gruppo criminale, Daniele Salvatori e di documentare le attività finalizzate al reimpiego e al riciclaggio del denaro che dai vari conti correnti veniva, tramite ulteriori bonifici o attraverso il prelievo in contanti, trasferito ad altri beneficiari.
 
A Daniele Salvatori, classe 1977, già noto alle forze dell’ordine, il 12 giugno 2023, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma avevano già notificato un fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma, per l’estorsione ai danni di un trentaseienne residente nella provincia di Frosinone e dei suoi familiari. A conferma della pericolosità e della spregiudicatezza del destinatario del provvedimento restrittivo, in data 03.10.2022, il Salvatori era stato arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri della Sezione Radiomobile di Cassino (FR), poiché sorpreso nei pressi dell’abitazione delle vittime in possesso di un’arma clandestina.
 
Privo di virus.www.avast.com



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