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Roma

GENZANO RACCOLTA DIFFERENZIATA, MOVIMENTO CINQUE STELLE A GABBARINI: "LE PROMESSE FATTE SI STANNO DISSOLVENDO….CITTADINI CORNUTI E MAZZIATI"

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Tempo di lettura 3 minuti Il ministro Clini ha detto che per le città che non hanno raggiunto la soglia del 65% della raccolta differenziata, "la proroga sarà accompagnata da una sanzione"

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Redazione


In piena campagna elettorale per le elezioni amministrative del 2011, l'attuale Sindaco di Genzano di Roma Flavio Gabbarini, sul giornale del suo movimento civico "Città Futura" ( C.F. del 1 Marzo 2011 ), tuonava cosi contro il suo "avversario" Enzo Ercolani, del quale era stato vice sindaco per un periodo nella precedente amministrazione prima di una delle tante scissioni del PD :

"Garantire la differenziata porta a porta è un dovere di una buona amministrazione, anche alla luce del fatto che entro il 2012 la percentuale di rifiuti differenziati dovrà arrivare, per legge, al 65%.Rimandarne la partenza o ignorare questa opzione (sempre meno opzione e sempre più necessaria) è una gravissima colpa che ricadrà senza pietà sul futuro della nostra città e dei suoi abitanti, nostri concittadini. Proprio per questo il Movimento Civico Città Futura vuole fortissimamente la partenza della raccolta differenziata porta a porta. Non si tratta di una scelta, non si tratta di un capriccio, ma dell'unica strategia di uscita dalla difficile condizione rifiuti della nostra regione. È vero il porta a porta non è un passaggio immediato, non è scontato che la cittadinanza sia subito pronta, ma proprio per questo è necessario il cambio di marcia, è necessaria la rivoluzione culturale che ci permetta di ritornare al posto che compete alla nostra Genzano: perla dei Castelli Romani."

E' di qualche giorno fa una pronuncia del ministro Corrado Clini, intervenuto al meeting di Cl a Rimini, dove ha anche anticipato che per le città che non hanno raggiunto la soglia del 65% della raccolta differenziata, come previsto dalla normativa europea e nazionale, "la proroga sarà accompagnata da una sanzione".

Infatti Il DL sui rifiuti (n.152/2006 pag.103 Art.205 comma 1 e 3 ) impone l'obiettivo del 65% di raccolta differenziata entro il 31.12.2012.

Se l'ATO (Ambito Territoriale Ottimale), di cui fa parte Genzano, «non raggiunge gli obiettivi minimi» ( 65% entro fine 2012 ) per la raccolta differenziata dei rifiuti, può sì richiedere una deroga agli obblighi imposti dalla normativa, ma sarà comunque «applicata un'addizionale del 20% al tributo di conferimento in discarica».

Ad oggi ( Settembre 2012 ) della raccolta differenziata si è visto ben poco.
E' stato acquistato il terreno dove si allestirà l'isola ecologica.
E' stato dato incarico dal Comune alla società Vivagroup per l'attività di censimento delle utenze.

Gli intervistatori, che però avrebbero dovuto raccolgiere informazioni, dare istruzioni ai gestori delle attività commerciali e ai rappresentanti condominiali per l’avvio e l’organizzazione dei nuovi servizi di raccolta differenziata porta a porta, si sono visti poco o niente.

Il primo bando di gara : "Servizio di Igiene Urbana, servizi accessori e fornitura di contenitori per la raccolta differenziata." che prevedeva un importo a base d'asta ( compresi oneri per la sicurezza ) di € 14.048.086,23 IVA esclusa per la durata di 5 anni, aveva il termine di presentazione delle offerte il 20 Marzo 2012.

il 2 Aprile 2012 in seduta publica presso la sede comunale, era prevista l'apertura dei plichi,  ma con nostro grande stupore apprendiamo dal sito del Comune che la procedura di valutazione delle offerte è stata rinviata per : "…esigenza dell' Amministrazione, strettamente connesse alla procedura di gara".

Visto quindi che è molto improbabile che a fine anno si riesca a raggiungere l'obiettivo fissato per legge, i Cittadini di Genzano, oltre all'aumento di circa il 15% della TARSU applicato nelle ultime bollette, si vedranno costretti a pagare un ennesimo rincaro della tassa sui rifiuti di un altro 20%.

I buoni propositi e le promesse fatte in campagna elettorale quindi si stanno dissolvendo.

Le inadempienze e le inefficienze nel garantire il rispetto delle percentuali di RD, andranno a svuotare ulteriormente le sempre più vuote tasche dei Cittadini Genzanesi.

Un approccio immediato, subito dopo l'insediamento della nuova giunta, ed una "task force" nella gestione cittadina dei rifiuti, avrebbe comportato una drastica riduzione dell'indifferenziato portato in discarica (e dunque risparmi a seguito della riduzione dei costi comunali sostenuti per questo) e un aumento delle entrate derivate dal conferimento dei materiali differenziati ai consorzi ( che speriamo vivamente sia previsto nel nuovo bando di gara ).

Tutto questo non è accaduto nei tempi previsti e auspicati dallo stesso Sindaco in campagna elettorale.

Facciamo presente quindi, a tutti i rappresentanti politici che siedono in consiglio comunale, che non è più tollerabile un ulteriore aumento della TARSU.
Non basta uno striscione di buoni propositi contro la discarica di Albano ( arrivata ormai a ridosso delle abitazionie ) e  contro l'inceneritore che incombe, che è stato proposto di affiggere in Munucipio, per far dimenticare ai Genzanesi i colpevoli ritardi di questa Amministrazione, che ci costringerà ancora a "foraggiare", sempre di più con i nostri soldi, lo scempio del territorio. 

I Cittadini Genzanesi "Cornuti e mazziati" ringraziano !

MoVimento Cinque Stelle Genzano di Roma

Cronaca

Roma, Tor Sapienza: Rider picchiato e derubato della bici elettrica da banda di ragazzini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione di Roma Tor Sapienza hanno dato esecuzione ad un’ordinanza della custodia cautelare del collocamento in comunità, emessa dal G.I.P. del Tribunale per i minorenni di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica per i minorenni, nei confronti di 4 indagati, gravemente indiziati a vario titolo dei reati di rapina e lesioni personali aggravate in concorso nonché, per uno dei soggetti coinvolti, di minaccia aggravata con finalità di discriminazione o di odio etnico.
L’episodio è avvenuto in Piazzale Pino Pascali, periferia Est della Capitale, lo scorso 12 novembre 2023, ai danni di un rider di origine africana, senza fissa dimora. Nella circostanza, lo straniero è stato accerchiato da un gruppo di 5 giovani minorenni che, dopo il primo approccio hanno iniziato a picchiarlo colpendolo ripetutamente con calci e pugni e anche a bastonate al volto e al corpo, lasciando dolorante e sanguinante a terra, rubandogli anche la bicicletta elettrica.
Il rider, tuttavia, è riuscito a comporre il numero di emergenza 112, e a fornire una preliminare descrizione di alcuni componenti della banda alla pattuglia dei Carabinieri intervenuta sul posto.
A seguito delle immediate ricerche in zona, dopo pochi minuti, i militari sono riusciti a identificare 2 ragazzi minorenni, corrispondenti alle sommarie informazioni fornite dalla vittima, entrambi con precedenti per reati contro la persona e il patrimonio, i quali fin da subito non sono riusciti a fornire una valida giustificazione sulla loro presenza in zona. Accompagnati per accertamenti, giunti in caserma, alla vista del rider, hanno iniziato subito ad inveirgli contro, pronunciando frasi a sfondo razziale e minacce di morte.
Nel prosieguo delle indagini, le rivelazioni dei minori sottoposti a controllo, corredate da riscontri e riconoscimenti fotografici degli altri coetanei, con i quali gli stessi si accompagnavano la sera dell’aggressione, hanno consentito di delineare un quadro chiaro circa le dinamiche del pestaggio e le responsabilità in capo a ciascuno dei relativi autori.
L’Autorità Giudiziaria concordando l’attività condotta dai Carabinieri, ha disposto la custodia cautelare presso I.P.M per due dei cinque teenagers, riconosciuti quali componenti del gruppo di minori italiani e stranieri autori dell’azione criminosa, in virtù della relativa spregiudicatezza e pericolosità sociale. A due degli indagati, ai quali è stato riconosciuto un ruolo minoritario nella commissione del reato, saranno collocati in una Comunità individuata dal Centro per la Giustizia Minorile di Roma, mentre l’ultimo partecipante, anch’esso individuato ed identificato, non è risultato di alcun provvedimento in quanto non imputabile.
Il rider, invece, a causa delle lesioni subite durante l’agguato, trasportato presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Umberto I° di Roma, i medici hanno riscontrato contusioni multiple al capo, al gomito, al piede e polso destro con una prognosi di 20 gg.

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Castelli Romani

“Firmitas, utilitas, venustas”: a Frascati il convegno per la rinascita di un’architettura umana

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Villa Falconieri dal 26 al 28 aprile

“Tutte queste costruzioni devono avere requisiti di solidità, utilità e bellezza.
Avranno solidità quando le fondamenta, costruite con materiali scelti con cura e senza parsimonia, poggeranno profondamente e saldamente sul terreno sottostante; utilità, quando la distribuzione dello spazio interno di ciascun edificio di qualsiasi genere sarà corretta e pratica all’uso; bellezza, infine quando l’aspetto dell’opera sarà piacevole per l’armoniosa proporzione delle parti che si ottiene con l’avveduto calcolo delle simmetrie”

Vitruvio nel “De Architectura” sviluppa un concetto costruttivo che può essere racchiuso in tre semplici parole “Firmitas, utilitas, venustas” – solidità, funzione, bellezza – e partendo proprio da queste tre espressioni l’accademia Vivarium Novum di Frascati, nell’incantevole cornice di Villa Falconieri dal 26 al 28 aprile, terrà un Convegno dal titolo “Firmitas, utilitas, venustas: per la rinascita di un’architettura umana”.

Iniziativa estremamente lodevole patrocinata da School of Architecture della Notre Dame University, dal movimento internazionale New traditional architecture, dall’Università degli studi di Roma “Tor Vergata”, dal FAI – Fondo per l’ambiente italiano – Delegazione di Roma, dall‘Ordine degli architetti PPC di Roma e provincia, dall’Ordine degl’ingegneri di Roma, da Pulchria, dallo Studio ACAM, dal Festival dell’innovazione di Frascati.

Un “nuovo approccio della concezione architettonica” si legge nelle parole del Comunicato stampa diffuso in occasione di questo convegno che evidenzia, inoltre, la necessità di individuare “criteri e approcci architettonici e urbanistici rispondenti alle reali necessità materiali e spirituali dell’uomo, che da un lato aspira a proporzione ed equilibrio, dall’altra richiede socialità piena e vitale desiderosa di spazi da condividere con altri” – prosegue il comunicato stampa.

L’architettura deve tornare ad esprimere armonia con i luoghi ed, assieme alla solidità, offrire spazi capaci di rispondere ai bisogni sociali delle persone.

Lo scopo di Accademia Vivarum Novum punta ad una profonda “riflessione che possa approdare ad un rinnovamento delle pratiche culturali, artistiche e architettoniche, affinché esse pongano la naturale disposizione umana verso l’armonia e la bellezza al centro del loro operato, perseguendo inoltre un’idea di continuità, piuttosto che di rottura, coi paesaggi naturali e culturali costruiti attraverso i secoli”.

Un rinascimento architettonico che porti di nuovo l’Uomo al centro di ogni arte.

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Redazione Lazio

Roma, disservizio al centralino dell’Ospedale Sant’Andrea: cittadini frustrati dall’impossibilità di comunicare con i medici

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Nell’era della comunicazione istantanea, il contatto telefonico rimane un’ancora fondamentale per la salute pubblica. Tuttavia, per molti cittadini romani, ottenere assistenza medica attraverso il centralino dell’Ospedale Sant’Andrea si è trasformato in un incubo. Numerose segnalazioni riportano disservizi persistenti che impediscono ai pazienti di raggiungere i medici desiderati.

Uno degli ostacoli principali risiede nella fase iniziale della chiamata. I cittadini, quando cercano di inserire il nome e il cognome del medico con cui desiderano parlare, si trovano improvvisamente interrotti da un crollo improvviso della linea. Stessa storia quando si intende inserire tra le scelte proposte, il solo cognome del medico. Questo malfunzionamento, seppur apparentemente banale, assume proporzioni significative quando si considera l’urgenza delle comunicazioni mediche.

La frustrazione dei cittadini è palpabile, con molti che hanno riportato di aver tentato di contattare il centralino più volte, solo per essere continuamente interrotti nel loro intento.

L’accesso ai servizi sanitari è un diritto fondamentale, e il persistere di queste difficoltà mina la fiducia nella capacità del sistema sanitario di fornire assistenza tempestiva e adeguata.

Un aspetto particolarmente sconcertante è rappresentato dal fatto che alcuni pazienti hanno registrato la loro esperienza, documentando il disservizio.

In alcune di queste registrazioni si può sentire chiaramente il momento in cui la linea cade, dopo che l’utente ha inserito la scelta di poter del nome e cognome del medico desiderato. Questa evidenza tangibile solleva interrogativi sulla natura e la portata del problema, evidenziando la necessità di un’indagine approfondita.

Il Centralino dell’Ospedale Sant’Andrea rappresenta un punto di accesso cruciale per i pazienti in cerca di assistenza medica. Pertanto, è essenziale che vengano adottate misure correttive immediate per risolvere questo problema. La trasparenza e la comunicazione aperta con il pubblico sono altrettanto importanti. I cittadini devono essere informati sui progressi nella risoluzione del disservizio e sulle misure adottate per evitare che si ripeta in futuro.

In un momento in cui la salute pubblica è al centro dell’attenzione globale, è imperativo che le istituzioni sanitarie agiscano con tempestività ed efficacia per garantire che i servizi essenziali siano accessibili a tutti i cittadini. La situazione al Centralino dell’Ospedale Sant’Andrea di Roma richiede un intervento immediato e coordinato per ripristinare la fiducia del pubblico e garantire che nessun paziente venga lasciato senza assistenza a causa di problemi tecnici evitabili.

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