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Roma

GENZANO RIDUZIONE RIFIUTI IN DISCARICA, APPROVATO REGOLAMENTO DELL'ALBO DEI COMPOSTATORI

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Tempo di lettura 2 minuti Voto unanime del Consiglio anche per gli ordini del giorno contrari alla costruzione dell'inceneritore di Albano

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Redazione

Consiglio comunale "all'unanimità" quello che si è tenuto nel pomeriggio di martedì 24 aprile nell'aula consiliare di Genzano. Sì, perché dopo la discussione delle interrogazioni, le comunicazioni del Presidente del Consiglio e del Sindaco, i tre punti all'ordine del giorno che andavano in approvazione sono stati tutti votati dall'intera assise comunale. In prima battuta si è discusso dell'istituzione dell'Albo comunale dei compostatori e del relativo regolamento, "un primo passo verso la riduzione del conferimento dei rifiuti in discarica – ha commentato il Sindaco Flavio Gabbarini –. Si tratta di un anticipo sull'avvio della differenziata porta a porta ed entro luglio dovremmo riuscire a consegnare tutte le compostiere". Settecento per la precisione, come dichiarato dall'Assessore alla tutela ambientale Giorgio Ercolani nel corso dell'esposizione dell'ordine del giorno: "settecento compostiere, arrivate a seguito dell'adesione ad un bando provinciale, che saranno consegnate ai cittadini residenti che dispongono di un terreno e che permetteranno la riduzione della tassa sui rifiuti per chi aderirà al progetto".

 Altro punto all'ordine del giorno, strettamente legato al precedente e presentato dal Consigliere comunale Marta Elisa Bevilacqua, è stato quello tendente ad impedire la costruzione dell'inceneritore di Albano. "Si tratta di fare propria una battaglia che si porta avanti da cinque anni", ha affermato la Bevilacqua, una battaglia in favore del diritto alla salute, della tutela dell'ambiente e della raccolta differenziata; un ordine del giorno, già pienamente condiviso in sede di Commissione e votato poi all'unanimità, che impegna il Sindaco e l'Amministrazione comunale a sostenere le prossime iniziative che saranno organizzate per impedire la costruzione dell'inceneritore e ulteriori ampliamenti della discarica.

 Ultimo, ma non per importanza, l'ordine del giorno, anche questo passato all'unanimità, tendente ad aderire alla Mozione del Consiglio provinciale del 31 gennaio 2012, "per evitare – ha spiegato il primo cittadino – che prosegua l'azione del governo che mira a sopprimere le province e a sostituirle con dei surrogati. Quello proposto – ha proseguito Gabbarini – è soltanto un escamotage per creare un 'mostro istituzionale', perché le province sono previste dalla Costituzione e non posso essere soppresse con un decreto legge", come poi ribadito anche dal Presidente del Consiglio comunale, Sandro Giannini. "La proposta del governo – ha ribadito il Sindaco – prevede che i Consiglieri comunali eleggano quelli provinciali che, a loro volta, eleggono il Presidente, togliendo così ai cittadini il diritto di esprimere il proprio rappresentante. La Provincia è un Ente che rappresenta un collegamento tra i Comuni e la Regione, è un Ente di prossimità, molto più vicino ai cittadini e alle Amministrazioni comunali. Quello che bisognerebbe fare – ha detto ancora il primo cittadino – è riformare questo Ente locale, evitando gli sprechi e rivedendo le competenze che, troppo spesso, si sovrappongono a quelle di altri Enti".
 

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Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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