Genzano: trovato accordo tra palestra Marchesi e la Libertas

 

di Chiara Rai

 

GENZANO – Trovato l’accordo sulla palestra Marchesi di Genzano: i ragazzi della Libertas potranno tornare a frequentarla a patto che il presidente dell’associazione sportiva Federico Marcellino non venga meno agli impegni presi con il sindaco Daniele Lorenzon. Molte le tensioni intorno al caso della palestra Marchesi dopo che l’Amministrazione M5s guidata dal sindaco Daniele Lorenzon ne ha disposto la chiusura. Un’azione che s’inquadra all’interno di una vera e propria operazione di “restituzione dei beni comunali ai cittadini”. Di fatto, fa sapere Lorenzon, l’amministrazione ha intrapreso azioni che mirano al ripristino della legalità riguardo gli immobili di proprietà del Comune per cui mancherebbe addirittura un repertorio aggiornato. E molte di queste strutture sono occupate da associazioni che non onorano i pagamenti da diverso tempo arrecando di fatto mancate entrate al Comune e impedendoun corretto uso dei beni comunali.

Nel caso specifico della palestra Marchesi, il sindaco ha dichiarato di essere arrivato alla chiusura dopo ripetuti incontri attraverso i quali l’Amministrazione ha proposto piani di rientro dalla morosità e si è dichiarata disposta ad accogliere soluzioni: “A seguito di una serie intollerabile di silenzi – ha detto – si è ritenuto di procedere con la chiusura dell’impianto”. 

 

Ma oggi è arrivata la soluzione temporanea: il sindaco ha acconsentito che l’associazione disponga del bene purché rientri dei mancati pagamenti delle annualità 2014-2015 in due tranche con scadenza 16 novembre e 20 dicembre. Oltre a questo un piano di rientro 2015-2016 ed entro il 18 novembre la sigla di una convenzione per il 2016-2017. Se una soltanto di queste condizioni dovesse venir meno, la conseguenza sarà la chiusura e a quel punto il Comune affiderà un incarico a un legale per il recupero del pregresso.

 

Reazioni politiche Nel frattempo non sono mancati gli attacchi politici ai penta stellati: “A Genzano i Cinque Stelle diventano come lo Sceriffo di Nottingham – ha dichiarato Giovanni Libanori, consigliere metropolitano di Territorio Protagonista – e non rispettano la legge operando uno forzatura violenta ed illegale ai danni della Libertas. Ancora una volta i Cinque Stelle si dimostrano incapaci di gestire il Comune di Genzano. Come sempre danno spazio all'improvvisazione, che rischia, come in questo caso, di mettere in difficoltà dei giovani di quel territorio impedendogli di fare attività sportiva. Non serve coinvolgere in una problematica burocratica tantissimi bambini genzanesi. Mettere alla porta diverse società senza alcun preavviso è un errore che andava evitato attraverso il confronto istituzionale trovando soluzioni ed eventuali percorsi". 

 

La mission M5s Ma i Cinque Stelle di Genzano tirano dritto con la loro volontà di restituire i beni ai cittadini: “Un bene comunale è un bene di tutti e non è tollerabile che se ne faccia un uso distorto o che i servizi erogati non siano all’altezza delle attese dei cittadini ed è altresì intollerabile che il mancato pagamento degli affitti debba ricadere sulla comunità sotto forma di onere per le famiglie che regolarmente pagano rette e tasse per la gestione di scuole e palestre. Non possiamo permettere che associazioni che dovrebbero educare i giovani al rispetto delle regole dello sport e della vita sociale siano le prime a non rispettare le regole e a trarre un indebito vantaggio dal non rispettarle”. Per ora è tregua, poi si vedrà