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Scienza e Tecnologia

GIOVE SCOPERTA: UN SATELLITE DI OCEANI E GHIACCI

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Tempo di lettura 2 minutiSecondo una ricerca della Nasa, la luna di Giove avrebbe al suo interno molti strati di acqua; non si esclude la presenza di vita in passato.

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di Maurizio Costa

Ganimede è il satellite più grande di Giove e anche del nostro Sistema Solare. Un team di scienziati, diretto da Steve Vance del "Jet Propulsion Laboratory" della Nasa, avrebbe scoperto che questa luna conterrebbe al suo interno degli strati alternati di acqua e ghiaccio. Una scoperta incredibile, che non escluderebbe anche la presenza di vita su Ganimede nei millenni passati.

Già negli anni '70 gli scienziati avevano previsto la presenza di un oceano all'interno del satellite. A quei tempi, però, gli scienziati pensarono che l'acqua al suo interno fosse circondata da due strati di ghiaccio. Adesso, invece, il team californiano ha scoperto che gli strati di acqua e ghiaccio si alternano; la parte più interna della luna, infatti, non sarebbe formata da ghiaccio, come si pensava allora, ma da acqua salata, che, a causa delle altissime pressioni, sarebbe precipitata al centro del satellite. Non ghiaccio, dunque, ma acqua salata. Una scoperta straordinaria che porta a pensare che Ganimede possa aver ospitato forme di vita.

"Ganimede è organizzata come un sandwich." – ha dichiarato Steve Vance – "Prima si pensava che ci fosse ghiaccio nelle profondità del pianeta, ma, dopo approfonditi studi di laboratorio, abbiamo visto che l'acqua salata, ad altissime pressioni, precipita, poiché il sale modifica e rende più dense le molecole del liquido."

I diversi strati della luna sono causati da una sorte di "nevicata al contrario": mentre l'acqua salata precipita sul fondo, il ghiaccio più leggero sale verso l'alto, sciogliendosi man mano, per poi ricadere verso il centro e formare lo strato vero e proprio di ghiaccio stabile. Gli scienziati però rimangono con i piedi per terra: "Non sappiamo se viene raggiunto questo stato di stabilità all'interno del satellite."

Questa scoperta non è che un primo passo nello studio dei satelliti dei pianeti del nostro Sistema Solare; le prossime tappe saranno le lune Europa e Callisto, sempre di Giove, e quelle di Saturno, Titano e Encelado.

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