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Cronaca

GIUBILEO: ECCO LA "LETTERA A ROMA" DEL CARDINALE VALLINI

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Tempo di lettura 3 minuti C'è bisogno di una "scossa". La sera del 5 novembre, alle 19.30 nella basilica di San Giovanni in Laterano si svolgerà l’incontro di presentazione della “Lettera”

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Redazione

Tra i temi al centro del documento, le nuove povertà, le questioni dell’accoglienza e dell’integrazione, la formazione di una nuova classe dirigente nella politica. Il testo sarà presentato alla stampa giovedì 5 novembre alle 11.30 nella Sala Rossa del Vicariato di Roma in una conferenza a cui prenderà parte il cardinale vicario VALLINI. La sera dello stesso 5 novembre, alle 19.30 nella basilica di San Giovanni in Laterano, la presentazione ai rappresentanti delle istituzioni, del mondo dell’università e della scuola, della società civile oltre che naturalmente a tutto il laicato cattolico romano

Sono trascorsi più di vent’anni dal secondo Sinodo diocesano di Roma e la Chiesa dell’Urbe, che non ha mai smesso di manifestare concretamente la consapevolezza della responsabilità di “abitare” la città e di prendersi cura della sua gente, dei suoi problemi e delle sue potenzialità, torna a farlo con una “Lettera alla Città”, diretta non solo alla comunità ecclesiale ma anche alle istituzioni, ai cittadini, alle forze vive del territorio.

Il documento è il frutto del lavoro maturato in un anno e mezzo nel Consiglio Pastorale diocesano, l’organismo di consulenza presieduto dal cardinale vicario AGOSTINO VALLINI e composto dai vescovi ausiliari, da sacerdoti e religiose e da un gran numero di laici e sarà presentato alla stampa giovedì 5 novembre alle 11.30 nella Sala Rossa del Palazzo apostolico Lateranense, sede del Vicariato di Roma, in una conferenza a cui prenderà parte il cardinale vicario AGOSTINO VALLINI. La sera dello stesso 5 novembre, alle 19.30 nella basilica di San Giovanni in Laterano, cattedrale di Roma, si svolgerà l’incontro di presentazione della “Lettera”, rivolto ai rappresentanti delle istituzioni, del mondo dell’università e della scuola, della società civile olttre che naturalmente a tutto il laicato cattolico romano. Insieme al cardinale vicario, interverranno il direttore della Caritas diocesana monsignor ENRICO FEROCI, il giurista FRANCESCO D’AGOSTINO, i sociologi LUIGI FRUDÀ ed ELISA MANNA. Modererà il giornalista Rai PIERO DAMOSSO.

«Tutto nasce da una riflessione sulla presenza e sulla responsabilità della Chiesa nella città – spiega il cardinale VALLINI al settimanale diocesano Roma Sette in edicola oggi (domenica 11 ottobre 2015) con Avvenire -. Una commissione del Consiglio era stata incaricata di preparare questo documento affinché la città potesse essere stimolata a rinascere, potesse avere una scossa». Un impegno che assume una valenza particolare alla vigilia del Giubileo straordinario della Misericordia indetto da Papa FRANCESCO e che chiede di far incarnare il volto della misericordia nella vita della città. Non si tratta di una denuncia, quanto di «un’analisi della situazione attuale», aggiunge il cardinale VALLINI al settimanale diocesano, con l’intento di «condividere gli affanni della città» e con l’invito a «ripartire dalle molte risorse religiose e civili presenti a Roma». Molti i temi al centro dell’attenzione nel documento, dalle nuove povertà alle questioni dell’accoglienza e dell’integrazione – basti pensare alle tensioni sociali dei mesi scorsi nelle periferie romane e al dramma dei profughi – fino alla formazione di una nuova classe dirigente nella politica. Sullo sfondo, l’auspicio di una «nuova visione», come il cardinale vicario sottolineò già nella “Preghiera per Roma” celebrata nel dicembre scorso a Santa Maria Maggiore davanti all’immagine di Maria “Salus populi romani”.

La “Lettera alla Città” è un nuovo tassello che si inserisce nella costante attenzione della diocesi di Roma per la Capitale. Dopo il Sinodo – annunciato da san GIOVANNI PAOLO II il 17 maggio 1986, aperto dallo stesso Pontefice il 3 ottobre 1992 con l’allora cardinale vicario CAMILLO RUINI, dopo diversi anni di lavori preparatori coordinati dall’allora cardinale vicario UGO POLETTI, e chiuso il 29 maggio 1993 -, basti pensare alla Missione cittadina voluta anch’essa da san GIOVANNI PAOLO II in preparazione al Giubileo del 2000, alla “Lettera sul compito urgente dell’educazione” scritta da BENEDETTO XVI nel 2008. In questa attenzione si inseriscono anche le visite pastorali dei Pontefici alle parrocchie, ai luoghi della carità e della cultura di Roma, la loro presenza all’apertura dei Convegni ecclesiali diocesani, i loro appelli per il bene comune nella città.

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Cronaca

Milano, violenza sessuale sui bambini: colto sul fatto un maestro

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Un maestro d’asilo di 35 anni è stato arrestato due giorni fa in flagranza di reato per violenza sessuale durante le attività a scuola su quattro bambini tra i 4 e i 5 anni.Gli abusi sono stati filmati dalle microcamere piazzate in classe dagli agenti del Nucleo tutela donne e minori della Polizia locale di Milano, nell’inchiesta lampo coordinata dall’aggiunto Letizia Mannella e dal pm Rosaria Stagnaro.

Le indagini sono scaturite da una denuncia degli insegnanti dell’asilo, trasmessa la scorsa settimana in Procura attraverso la dirigenza dei servizi educativi del Comune di Milano. L’uomo, a novembre 2021, era stato trasferito dal Provveditorato da un’altra scuola materna per i suoi comportamenti nei confronti dei piccoli allievi. Il gip Lorenza Pasquinelli oggi ha convalidato l’arresto in carcere. Il 35enne arrestato era un insegnante di religione. A sollevare i sospetti sono stati alcuni racconti fatti dai bimbi alle altre maestre. Nel giro di pochi giorni, e anche prima di convocare in audizione protetta i bambini, la Procura ha deciso di collocare nell’aula le microcamere. Così gli investigatori della Polizia locale milanese hanno visto in diretta le violenze orribili che l’insegnante metteva in atto sui piccoli sin da subito, già alla prima ora di lezione. I magistrati dovranno scavare nel passato dell’uomo, sul suo curriculum e capire anche perché si sia deciso soltanto di trasferirlo da una scuola all’altra quando era stato già segnalato un suo comportamento sospetto.

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Cronaca

Uccide due figli, la moglie e poi si suicida

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L’omicida suicida è il medico aquilano Carlo Vicentini

Uccide la moglie e i due figli e poi si suicida. E’ quanto accaduto nel pomeriggio in una villetta a Tempera, una frazione de L’Aquila.

Secondo le prime informazioni, l’omicida sarebbe il medico aquilano Carlo Vicentini, primario di urologia all’ospedale di Teramo. Avrebbe ucciso la moglie e due figli e poi si è suicidato.

L’uomo avrebbe usato una pistola regolarmente denunciata. E’ una delle indiscrezioni emersa nella fase dei primissimi rilievi che la Polizia sta effettuando sul posto insieme al magistrato di turno Guido Cocco. Il professionista ha ucciso il figlio Massimo, di 43 anni, disabile e attaccato ad un respiratore, la seconda figlia Alessandra, di 36 anni, e la moglie. 

“Siamo devastati. E’ una tragedia che non riusciamo a spiegarci: il professor Vicentini era un urologo molto bravo ed apprezzato oltre che un uomo gentile, sensibile e disponibile”. Così il direttore generale della Asl di Teramo Maurizio Di Giosia.

“Era andato in pensione circa un mese fa, dopo aver fatto un grandissimo lavoro nella nostra azienda, nel reparto di urologia a gestione universitaria – continua il dg – al momento del pensionamento il reparto è tornato a gestione ospedaliera, ma ha continuato con il grande lavoro impostato da Vicentini che era medico ricercato da fuori Teramo e fuori regione”.

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Ambiente

Meteo, freddo e neve da domenica. La Pasqua con basse temperature

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Freddo e neve arriveranno in Primavera.

Un colpo di coda invernale investirà la nostra Penisola da domenica.

Andrea Garbinato, responsabile redazione del sito www.iLMeteo.it, conferma un peggioramento durante la domenica e giornate fredde ed invernali all’inizio della nuova settimana. Come successo il 26, 27 e 28 marzo il termometro crollerà per 3 giorni, dalla Domenica delle Palme fino a martedì 4 aprile, rimanendo sotto media fino alla Pasqua. Intanto però, prima di questo ennesimo colpo di coda invernale, le massime saliranno fino a 28 gradi in Sardegna e fino a 25°C in Sicilia, già dal pomeriggio di oggi. Un giovedì caldo e soleggiato al Centro-Sud, salvo nubi in Toscana, più nuvoloso al Nord con qualche piovasco sulle Alpi ed in Liguria. Avremo comunque una giornata gradevole e primaverile con minime in ulteriore leggero aumento.L’ultimo giorno di marzo vedrà il transito di un ciclone invernale dal Galles fino alla Danimarca con maltempo sul Centro-Nord Europa: la coda di questo fronte porterà un peggioramento anche sul settentrione italiano con qualche rovescio in spostamento da Ovest verso Est. Questo passaggio sarà piuttosto veloce, ma causerà una successiva intensificazione del vento. Sabato 1 aprile avremo sole e vento: in generale il tempo sarà comunque buono salvo una maggiore nuvolosità sul settore tirrenico, specie meridionale.La svolta è attesa per la Domenica delle Palme: in modo pressoché identico a quanto avvenuto la scorsa domenica 26 marzo, aria fredda scenderà dalla Scandinavia verso l’Italia: sono attese piogge sin dal mattino sulle regioni centrali, poi anche sul Nord-Est e verso il meridione nella seconda parte della giornata; la tempistica del peggioramento deve essere confermata, ma in generale avremo piogge più intense al Centro Italia e vento in intensificazione. La giornata peggiore dovrebbe essere lunedì 3 aprile, quando un vortice di bassa pressione, un ciclone molto profondo, causerà maltempo estremo al Sud e sul Medio Adriatico, con venti di burrasca su gran parte dell’Italia.

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