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Cronaca

GIUGLIANO IN CAMPANIA: FLASH MOB PER RICORDARE LE QUATTRO VITTIME DELLA STRADA DI SASSANO.

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Tempo di lettura < 1 minuto Il progetto, promosso dal MIUR per la Campania e dal Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti territoriale per il Centro SUD, coinvolge 61 Comuni e 300 scuole.

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di Christian Montagna

Salerno –  Sassano un paese di poco più di cinquemila abitanti è distrutto dal dolore per la perdita dei quattro giovani ragazzi morti domenica pomeriggio. Tutti in età compresa tra i quindici e i ventuno anni, le vittime si trovavano, come erano solite fare, al bar della frazione Silla quando la maledetta BMW nera guidata dal 22 enne li ha immediatamente stroncati. Nicola, Giovanni, Luigi e Daniele, hanno abbandonato questa terra così, ingiustamente. Quattro famiglie distrutte da un dolore atroce che chiedono a gran voce giustizia. Il conducente della vettura, già in passato era stato ammonito per l'acceleratore troppo lesto. "Una tragedia che molto probabilmente poteva essere evitata": è quello che gli abitanti del paese continuano a ripetere. Per ricordare i giovani e per dire a stop alle vittime della strada, ieri a Giugliano in Campania, è stato realizzato un flash mob in piazza Gramsci. Oltre duecento alunni hanno fermato per qualche ora la circolazione delle vetture in strada per manifestare e ricordare le giovani vittime. L’iniziativa nell’ ambito del progetto “Strade da amare” rivolto alle scuole per la sensibilizzazione dei ragazzi alla sicurezza stradale, ha riscosso molto successo. Il progetto, promosso dal MIUR per la Campania e dal Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti territoriale per il Centro SUD, coinvolge 61 Comuni e 300 scuole. Insegnanti, dirigenti scolastici e artisti di strada hanno preso parte a questa manifestazione perché convinti del fatto che la scuola debba sensibilizzare i giovani al problema e debba formarli all'educazione stradale.Hanno partecipato al progetto inoltre la Polizia Municipale di Giugliano, nella persona del colonnello Carmine Petraio, coreografe e tenori lirici per rendere ancora più colorata la manifestazione.

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Cronaca

Guidonia Montecelio, guida senza patente e assicurazione con arnesi da scasso in macchina

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I Carabinieri della Tenenza di Guidonia Montecelio hanno denunciato un uomo di 21 anni, gravemente indiziato del delitto di possesso ingiustificato di strumenti atti a forzare serrature.
Durante l’ordinaria attività di controllo del territorio volta anche a contrastare i furti in abitazione, i Carabinieri hanno fermato un’autovettura con a bordo il giovane che risultava non aver mai conseguito la patente. Visto il particolare stato di agitazione del 21enne, ben noto alle forze dell’ordine per aver commesso numerosi reati contro la persona ed il patrimonio, i Carabinieri hanno deciso di eseguire una perquisizione veicolare, rinvenendo diversi attrezzi per scassinare serrature, per i quali il 21enne non ha fornito spiegazioni utili a giustificarne il possesso. Il veicolo, inoltre, è risultato privo di copertura assicurativa.
Per la guida senza patente e con veicolo privo di assicurazione, il 21enne è stato sanzionato amministrativamente mentre per il possesso ingiustificato di strumenti atti allo scasso è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Tivoli.

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Cronaca

Esorcismo con rito islamico: morto un 43enne

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La causa della morte di un uomo di 43 anni a Salassa (Torino), non era, come si pensava, un’overdose di droga, ma il soffocamento durante un esorcismo con ritmo islamico.

L’hanno accertato le indagini dei carabinieri della compagnia di Ivrea, che hanno fermato l’ex coniuge, il fratello e lo zio della vittima. La donna è agli arresti domiciliari, gli uomini sono in carcere.

Le indagini hanno appurato che il 43enne era già dovuto ricorrere alle cure ospedaliere dopo un precedente rituale, guidato dallo zio. Vittima e fermati sono tutti di origine nordafricana.

Il tragico epilogo del rituale in un appartamento di Salassa, lo scorso 10 febbraio

La vittima era stata già sottoposta ad almeno due sedute di esorcismo con rito islamico, in quanto ritenuto dai propri congiunti posseduto dai demoni. I carabinieri, invece, hanno rivelato un’altra verità nonostante il tentativo dei sospettati di sviare le indagini. L’esito dell’autopsia ha poi stabilito la causa del decesso per soffocamento. Lo zio della vittima, figura di riferimento della comunità islamica di Cuorgnè, un altro Comune del Canavese, avrebbe guidato i rituali.

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Roma, operazione decoro alla stazione Termini: arrestata una persona e 13 denunciate

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ROMA – Nella giornata di ieri è scattata un’attività di controllo dei Carabinieri del Comando Provinciale Roma nell’area della stazione ferroviaria Termini, finalizzata alla tutela del decoro e al contrasto di ogni forma di illegalità.
Decine di Carabinieri della Compagnia Roma Centro, supportati dai colleghi del Gruppo di Roma, hanno passato al setaccio l’area antistante la stazione, da piazza dei Cinquecento fino ai giardini Einaudi e sotto i portici adiacenti al Museo Nazionale Romano – Palazzo Massimo, dove hanno rimosso numerosi giacigli di fortuna, lì ammassati come bivacco per senza fissa dimora.
In particolare, i Carabinieri del Nucleo Roma Scalo Termini hanno sanzionato 2 cittadine peruviane sorprese in via Enrico De Nicola dove avevano allestito la loro attività di rivendita di cibo pronto, completamente abusiva.
Le donne, infatti, stavano vendendo bottiglie di birra in vetro, lattine di bevande analcoliche e generi alimentari, contenuti in pentolame e confezioni di plastica già suddivise in porzioni.
Due i “punti vendita” al dettaglio, con relativi menù e prezzi, scoperti dai Carabinieri sul marciapiede antistante l’ingresso del complesso monumentale delle Terme di Diocleziano, sequestrate bibite e 240 kg di generi alimentari contenuti in pentolame e confezioni di plastica di varie dimensioni, il tutto sottoposto a sequestro amministrativo. A loro carico sono state elevate sanzioni pari a 10.000 euro.
Un 46enne peruviano è stato invece denunciato perché trovato in possesso di 72 capi di abbigliamento, ancora con i cartellini dei prezzi applicati, di dubbia provenienza.
I Carabinieri della Compagnia Roma Centro hanno poi arrestato un cittadino italiano, senza fissa dimora, bloccato appena dopo aver rubato alcuni capi di abbigliamento da un negozio all’interno della Galleria Forum Termini.
Altre 12 persone sono state denunciate a piede libero: quattro persone per tentato furto, una perché trovata in possesso di un coltello, una perché trovata in possesso di documenti di terze persone, due responsabili per inosservanza del divieto di ritorno nel comune di Roma e altre 4 responsabili di inosservanza del D.a.c.ur., emesso nei loro confronti dal Questore di Roma.
Durante l’attività i Carabinieri della Compagnia Roma Centro hanno anche eseguito numerosi posti di controllo alla circolazione stradale che hanno permesso l’identificazione di 173 persone e la verifica su 48 veicoli.



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