Gotham Knights, Batman è morto ma il crimine non vincerà

Gotham Knights, nuovo titolo dedicato agli amanti del “bat-universo” su Pc, PlayStatione Xbox, è ambientato in una realtà alternativa in cui Batman è morto. La città è nel caos e ha bisogno di nuovi eroi che possano proteggerla dal crimine. I compagni ed alleati del Cavaliere Oscuro ereditano quindi la volontà di Bruce Wayne come protettori della città e si ergono contro le nuove minacce che vogliono approfittare dell’assenza dell’Uomo Pipistrello per i loro piani. Questa premessa porta il gioco a distaccarsi dall’”Arkhamverso” di Rocksteady non solo dal punto di vista della storia ma anche del gameplay. La differenza più evidente è il numero di personaggi giocabili, ovvero Robin (Tim Drake, il terzo a divnetare la spalla di Batman), Nightwing (Dick Grayson, il Robin originale), Batgirl (Barbara Gordon, figlia del Commissario ed ex Oracle) e Cappuccio Rosso (Jason Todd, il secondo Robin ucciso da Joker e tornato in vita grazie al Pozzo di Lazzaro). In Gotham Knights il tipo di gioco viene stravolto proprio grazie ai quattro protagonisti, infatti se Batman era una vera e propria macchina da guerra che eccelleva in ogni stile, i suoi “discepoli” invece si sono specializzati in diversi ambiti: Batgirl ad esempio è molto forte nel combattimento 1 vs 1 e nell’hacking dei sistemi di sicurezza, Robin riesce a tenere a bada gruppi di nemici con il suo bastone e può contare sulla silenziosità nello stealth, Nightwing sfrutta le sue origini circensi per avere una grande agilità mentre Cappuccio Rosso al contrario sacrifica la velocità in cambio di grande potenza fisica. Alla base di tutto c’è poi una versione leggermente rivisitata del Freeflow Combat, ovvero il marchio di fabbrica della serie Arkham. Come da tradizione ci si destreggia tra attacchi leggeri e pesanti, schivate, contrattacchi e l’uso di svariati gadget, oltre ad abilità speciali diverse per ogni personaggio utilizzabili una volta riempito l’apposito indicatore. Ad esempio Bargirl può scatenare una raffica di calci e pugni in grado di penetrare anche le difese dei nemici più coriacei, mentre Cappuccio Rosso può svuotare i caricatori delle sue due pistole con delle raffiche continue, Robin può deviare i proiettili facendo roteare il suo bastone e Nightwing piombare su un nemico dall’alto con un salto da acrobata. Ogni eroe può equipaggiare fino a quattro abilità uniche, e man mano che si progredisce nella storia si ottengono punti da investire in un classico skill tree per sbloccare potenziamenti attivi e passivi che enfatizzano ancora di più le differenze negli stili di lotta. Il gioco lascia comunque una grande libertà di scelta, e nulla vieta ad esempio di utilizzare Cappuccio Rosso in missioni dove è preferibile un approccio più silenzioso nonostante le sue abilità siano decisamente votate al combattimento diretto.

L’area di gioco offerta da Gotham Knighrs è davvero vasta e ricca di cose da fare. Come negli ultimi due titoli della trilogia di Arkham è a disposizione l’intera città di Gotham da esplorare in lungo e in largo con la possibilità sia di spostarsi tra i tetti tramite il fido rampino, oppure pattugliare le strade a bordo della Batcycle, una moto corazzata richiamabile in qualsiasi momento. La città brulica di civili ma anche di criminali, e non è raro imbattersi in bande e fazioni che portano il caos, e sta al giocatore intervenire per sventare i loro piani. Si tratta di eventi creati in maniera procedurale, per cui l’esperienza varia per ogni personaggio, ma una volta completati e interrogando gli informatori si possono raccogliere preziosi indizi per venire a conoscenza di Crimini Premeditati, ovvero attività secondarie più complesse del solito che possono portare a termine in dviersi modi, dallo stealth alla forza bruta, e magari sbloccare missioni segrete relative a qualche Supercriminale. Gotham Knights vede come antagonisti principali la Corte dei Gufi, ma sono presenti diversi villain che hanno i loro piani personali: la morte di Batman non passa di certo inosservata, e vecchie nemesi come Mr. Freeze, il Pinguino, Harley Quinn e altri non restano certo con le mani in mano. Alcune di queste storie sono completamente opzionali e slegate dalla trama principale, ma approfondiscono enormemente il background della città e offrono punti di vista diversi su come tutti abbiano reagito alla scomparsa del Cavaliere Oscuro. Anche gli stessi protagonisti hanno reazioni diverse, e soprattutto nelle prime fasi non sono rare le tensioni nel gruppo, ma grazie anche al supporto dell’intramontabile maggiordomo Alfred Pennyworth la volontà di Bruce Wayne sembra essere in buone mani. Essere all’improvviso i nuovi paladini di Gotham tuttavia non è un percorso semplice, ma da qualche parte bisogna pur partire. Proprio per questo motivo il Campanile della città diventa la base operativa dei protagonisti per stabilire un rifugio che funge anche da hub centrale dove allenarsi, scambiare due parole con i compagni, analizzare il tabellone con i vari indizi sulla storia principale e le missioni secondarie, svagarsi con un cabinato con alcuni videogame retrò e gestire l’equipaggiamento dei nostri eroi. La componente RPG di Gotham Knights infatti non li limita allo skill-tree e al salire di livello, ma comprende anche il crafting di armi, armature e armi da lancio che è possibile creare all’apposito tavolo di lavoro utilizzando i materiali trovati nel corso delle missioni e casse sparse per i livelli. Oltre alle statistiche l’equipaggiamento influenza anche l’estetica, tuttavia è possibile scegliere quali pezzi o set mostrare mantenendo comunque le statistiche degli oggetti migliori, una feature davvero molto apprezzata dagli amanti dell’aspetto estetico dei personaggi.

Dal punto di vista grafico Gotham Knights è davvero una gioia per gli occhi, ma purtroppo il titolo ha un grosso neo: ovvero un frame-rate limitato a 30 fps. A differenza della maggior parte dei giochi di nuova generazione, e soprattutto quelli d’azione come questo, non è presente nessuna opzione che permetta di scegliere tra risoluzione e fluidità, una scelta che ha generato non poche polemiche fra gli appassionati. Questo è un gioco che avrebbe giovato enormemente di una maggiore fluidità, considerato quanto è fondamentale il tempismo nel combat system. Gli sviluppatori spiegano però che il motivo di questa limitazione è la presenza della co-op, ma viene da chiedersi se fosse davvero così impossibile magari limitare il frame-rate solo in presenza di altri giocatori e quantomeno inserire più opzioni per chi invece è interessato unicamente al single player. Parlando di audio, gli effetti sonori sono assolutamente ben fatti e per quanto riguarda il doppiaggio, esso è ottimo sia in inglese che in italiano anche se ogni tanto si notano alcuni errori grossolani nei sottotitoli, ma fortunatamente si tratta di casi piuttosto isolati. Per quello che concerne il multiplayer, l’intera campagna di Gotham Knights può essere affrontata in cooperativa per due giocatori, mentre il 29 novembre arriveranno gli Assalti Eroici, una modalità cooperativa stand-alone gratuita che permetterà la cooperativa a 4 giocatori utilizzando tutti gli eroi disponibili. Al momento non ci sono molti dettagli, se non che sarà una esperienza totalmente slegata dalla trama e che avrà una struttura simile ad una “torre di sopravvivenza”, ma per un giudizio completo sarà necessario ancora aspettare qualche settimana. In conclusione possiamo dire senz’ombra di dubbi che Gotham Knights è un videogame che ha grandi potenzialità, che però in alcuni frangenti restano in parte inespresse. Per quanto non faccia ufficialmente parte dell’universo di Arkham, il paragone con la serie di Rocksteady è inevitabile considerata la quantità enorme di similitudini. Resta purtroppo inoltre l’amaro in bocca per il frame-rate limitato a soli 30 fps, non quello che ci si aspetta da un titolo di nuova generazione improntato su azione e combattimenti. Questo non significa tuttavia che il gioco non sia valido, anzi, riesce comunque a divertire parecchio e resta un acquisto consigliatissimo ai fan della Bat-famiglia, grazie soprattutto ad una buona storia che riesce a tenere incollati allo schermo. La speranza è quella di vedere un sequel che possa rendere giustizia alla solida base gettata con questo primo capitolo. Insomma, se volete menare le mani nell’universo del Cavaliere Oscuro, questo Gotham Knights senza dubbio vi garantirà diverse ore di sano divertimento.

GIUDIZIO GLOBALE:

Grafica: 8

Sonoro: 8

Gameplay: 8,5

Longevità: 7,5

VOTO FINALE: 8

Francesco Pellegrino Lise