Grottaferrata, 10 anni di Consiglio dei Giovani: un vero e proprio record

GROTTAFERRATA (RM) – Dieci anni di Consiglio dei Giovani, un record per la cittadina dei Castelli Romani che il prossimo 17 marzo si appresta ad eleggere l’assise giovanile per la sua terza volta.

Il traguardo è stato celebrato a Grottaferrata dai consiglieri grottaferratesi uscenti che hanno idealmente accolto, dando vita a un interessante confronto di esperienze, i giovani rappresentanti di altre città della provincia di Roma, come Valmontone e Albano, consigli neonati, e Capena, fino ad arrivare alle testimonianze di realtà assai diverse, come quella di Priverno in provincia di Latina, da dove i ragazzi si sono fatti portavoce di un fenomeno esattamente opposto a quello di Roma e provincia: la migrazione, spesso senza ritorno, dei giovani con la difficoltà, evidentemente legata per lo più a questo problema, di portare avanti sui loro territori qualsiasi progetto che possa riguardare una fascia di cittadini che nella maggior parte dei casi scelgono di andare via.

Autorevoli i contributi degli illustri relatori da Lorenzo Sciarretta, delegato alle Politiche giovanili della Regione Lazio che ha premiato l’ottimo risultato di Grottaferrata con una targa giunta direttamente dal presidente della Regione, Nicola Zingaretti e ha sottolineato l’impegno che l’amministrazione regionale intende portare avanti per riattivare il rapporto con le associazioni e i gruppi giovanili, anzitutto rifinanziando dopo tanti anni proprio i Consigli dei giovani attraverso un bando: “perché crediamo che sia importante riaprire le porte alle giovani generazioni con l’amministrazione che diventa una casa di vetro dove i ragazzi possono formarsi, partecipare, offrire i loro consigli con l’obiettivo più alto: cambiare il punto di vista, il parametro di governo delle città per dare vita a comunità che siano a misura dei più deboli, cioè a misura di tutti”.

Importante il contributo di Massimiliano Monnanni, già dirigente della Regione Lazio che fu impegnato nel cammino istitutivo dal punto di vista legislativo regionale dei Consigli dei Giovani.

“Fa piacere vedere dopo dieci anni che l’istituto del Consiglio dei Giovani è vivo e vegeto e anzi, grazie al nuovo impulso che intende dare la Regione Lazio, si accinge a tornare protagonista del futuro delle politiche giovanili, essendo proprio l’ente regionale organo di garanzia, già individuato da noi all’epoca, che più di altri può dare la spinta a questo tipo di istituti che devono mantenere la loro autonomia rispetto agli altri equilibri presenti nella politica locale e all’interno delle dinamiche dello stesso comune di appartenenza. Ciò che dovrà essere ripreso è il valore del fare rete tra comuni, metodo che favorisce lo scambio e il miglioramento reciproco di situazioni talora diversissime tra loro. Quello che continua a capitarmi dopo dieci anni – ha concluso Monnanni – è reincontrare sindaci o assessori di oggi passati per l’esperienza del Consiglio dei giovani che evidentemente ha favorito anche il ricambio generazionale degli amministratori”.

Folta la rappresentanza dell’Amministrazione comunale di Grottaferrata. In rappresentanza del sindaco Luciano Andreotti sono intervenuti il vicesindaco con delega alla Cultura, Luciano Vergati il quale ha sottolineato come nei dieci anni trascorsi Grottaferrata abbia “sperimentato nella pratica i buoni risultati che un percorso del genere può dare. Molti dei nostri più giovani rappresentanti in Amministrazione si sono formati in maniera ottimale proprio nel Consiglio dei Giovani. Vi assicuro che pur nella scarsezza di mezzi e risorse l’Amministrazione comunale continuerà a supportare il Consiglio dei Giovani in tutti i modi possibili. Al Comune troverete sempre le porte aperte”.

A salutare la platea anche il delegato alle Politiche Giovanili, Federico Pompili che ha raccontato la sua personale esperienza di primo degli eletti in Consiglio comunale “certamente supportato da numerosi coetanei” e ha quindi voluto ringraziare per l’impegno particolare tutti i consiglieri uscenti e in particolare l’associazione Cittadini per il Bene Comune promotrice dell’evento e collante tra le varie realtà giovanili sul territorio”.

La serata è stata condotta da Mirko DI Bernardo, assessore alle Politiche scolastiche del Comune di Grottaferrata che nel convegno ha rappresentato la testimonianza vivente del decennale del Consiglio dei Giovani, essendo stato proprio lui, oggi assessore della giunta Andreotti, il primo presidente del Consiglio dei Giovani di Grottaferrata che in conclusione dell’appuntamento ha voluto ricordare le elezioni del 17 marzo invitando i ragazzi grottaferratesi tra i 15 e i 25 anni a candidarsi per il rinnovo del Consiglio: “Ringrazio i consiglieri attuali, quelli del precedente Consiglio e tutti gli amici coi quali ho condiviso passioni, sogni, emozioni, progetti, delusioni e soddisfazioni. A tutti loro dico grazie dal cuore perché anche le esperienze relazionali più dure e difficili mi hanno in realtà aiutato a cresce e migliorare a livello esistenziale e personale. Alla fine questa esperienza di impegno è stata per me un laboratorio di vita e di promozione umana, di innovazione civile dove è stato possibile sperimentare itinerari di cittadinanza attiva e di responsabilità pubblica. Partecipate per dare un consiglio al Comune”.