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Redazione
Grottaferrata (Rm) – La C2 del Grottaferrata basket vuole il bis. La squadra di coach Stefano Busti ha vinto per 73-57 contro la Tiber, conquistando i primi due punti del suo campionato. Ora i ragazzi capitanati da Marco Ortenzi sono pronti a far visita alla Smit, nel match in programma domani. «Di loro conosco Tebaldi e Faina e poi hanno un gruppo di giovani molto valido – dice Ortenzi -. Tra l’altro come stile di gioco siamo due squadre molto simili a cui piace correre e praticare ritmi alti, quindi sarà una gara aperta e molto intensa». Il capitano torna poi a parlare dell’esordio di campionato. «Abbiamo sempre condotto la gara contro la Tiber tranne un brevissimo passaggio nel secondo quarto. Nel terzo parziale – sottolinea Ortenzi – abbiamo allungato molto arrivando a venti punti di vantaggio e poi gestendo tranquillamente la gara nella parte finale». Tra le novità del Grottaferrata basket c’è il nuovo timone della C2. «In questi primi mesi di lavoro coach Busti ha trovato il giusto feeling con il gruppo. Stiamo lavorando molto, sudando altrettanto e praticando un basket veloce e possibilmente a tutto campo – dice capitan Ortenzi –, ora vogliamo che il campo dia le risposte giuste». Il Grottaferrata ha anche modificato l’organico rispetto alla scorsa stagione. «Siamo una squadra fortemente locale – rimarca il 27enne playmaker – nel senso che ci sono tanti ragazzi di Grottaferrata e quindi sentiamo le partite in modo particolare. Abbiamo formato un gruppo forte e questo dovrà essere il nostro segreto. L’obiettivo deve essere la salvezza anche perché nei play off quest’anno entrano solo quattro squadre, ma se la raggiungessimo in anticipo, proveremo a cercare altro». La vicenda “burocratica” legata alla gestione del palazzetto potrebbe condizionare la squadra. «Finora ci siamo sempre allenati al PalaCoscia e ci teniamo stretto il nostro campo – dice Ortenzi -. E’ chiaro che la situazione non ci ha lasciati tranquilli e ci ha un po’ infastiditi, ma quando si entra in campo si butta tutto alle spalle e si pensa solo a cercare il risultato».
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