GROTTAFERRATA DEPURATORE DI VALLE MARCIANA: OBIETTIVO SOSPENDERE IL VIA LIBERA

Riceviamo e pubblichiamo

Nota a cura di Associazione “U Lengheru Neru” , Redazione del “Piccolo Segno” Grottaferrata, “Italia Nostra” Sezione Castelli Romani

Le proteste delle associazioni di Grottaferrata contro il nuovo depuratore di Valle Marciana hanno messo a segno un punto importante. Il consigliere Mauro Tomboletti dell’IDV, ha presentato una proposta di deliberazione al Consiglio Comunale di “sospensione” della deliberazione del giugno 2011, quella che ha approvato il Progetto preliminare dell’opera. Secondo il consigliere Tomboletti, che pure aveva votato a favore di quella delibera, non sono state rispettate diverse norme fondamentali sulla “partecipazione” dei cittadini al procedimento; norme previste da leggi nazionali e dallo Statuto comunale. Una delibera di Giunta comunale addirittura prevede che l’azione dell’Amministrazione Mori sia ispirata al principio della “partecipazione” dei cittadini come metodo di governo e approva una “road map” dettagliata definendo “Percorsi di democrazia partecipativa nel Comune di Grottaferrata”. La proposta di deliberazione del consigliere Tomboletti propone dunque uno stand by sulla questione del nuovo depuratore per consentire di dare corso a ciò che le norme prevedono, vale a dire la partecipazione attiva dei cittadini e delle associazioni alla definizione del progetto del nuovo depuratore.

Dopo questa iniziativa del consigliere dell’IDV, abbiamo sentito le associazioni promotrici della protesta. Luigi Fortini, del “Piccolo Segno” di Grottaferrata, afferma: “è molto positivo il fatto che un consigliere comunale si sia mosso facendo una proposta concreta di sospensione del nuovo impianto di depurazione. Speriamo vivamente che altri consiglieri possano aderire a questa iniziativa di Tomboletti perché il progetto del nuovo impianto che, ricordiamolo, è grande quanto un campo di calcio, è assurdo che passi senza che i cittadini di Grottaferrata non possano dire la loro. Tra l’altro sulla questione della partecipazione democratica, questa amministrazione si è molto data da fare a parole ma con i fatti è rimasta quasi a zero”. Angelo D’Ottavi dell’associazione “U Lengheru Neru” dice: “noi ci stiamo battendo per la salvaguardia di uno degli ultimi ambienti pregiati di Grottaferrata, ricchi di storia e di memoria. La realizzazione di uno sfregio simile al Vallone e Valle Marciana è intollerabile. Finalmente qualche consigliere comunale ha reagito. Sappiamo che quando il progetto è stato portato in consiglio comunale, la sua approvazione è stata fatta passare come una cosa iniziata dalla giunta precedente che ormai era dovuta. Non era e non è così. Il progetto e la variante potevano anche non essere approvate se ritenute sbagliate, nessuno poteva impedirlo. Il Sindaco e la sua Giunta”, continua D’Ottavi, “potevano aprire un confronto partecipato con i cittadini e invece non l’hanno deliberatamente voluto fare. Stiamo preparando un’assemblea cittadina, per il 26 di giugno dove presenteremo un dossier su questa vicenda che nasconde più di qualche lato oscuro”. 

La sezione dei Castelli Romani di Italia Nostra parla per nome del Presidente Enrico Del Vescovo, il quale dichiara: “Italia Nostra è contro la realizzazione di questo progetto che si pone come un’offesa all’ambiente e al Paesaggio, forzando norme paesistiche e procedure amministrative. Ci sembra incredibile che un progetto possa venire approvato senza la Valutazione di Impatto Ambientale e ben ha fatto il consigliere Tomboletti a riportarlo nella proposta di delibera”. 

Insomma la vicenda non si conclude qui. Altre iniziative vengono annunciate dalle associazioni di Grottaferrata e per la Giunta Mori, già indebolita dall’uscita dell’IDV dalla maggioranza, la cosa potrebbe creare più di qualche problema.