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Roma

GROTTAFERRATA ELEZIONI: DAL CENTRODESTRA "TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE" LANCIANO GIAMPIERO FONTANA SINDACO

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Tempo di lettura 4 minuti Sostenuto dalla Coalizione di Centrodestra rappresentata da Forza Italia, Nuovo Centro Destra e Fratelli d’Italia, oltre alla corposa Lista civica “Grottaferrata per Noi”

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Redazione


Grottaferrata (RM) – Battesimo della candidatura a Sindaco di Grottaferrata avvenuto nella sala del cinema “Alfellini”: presenti numerosi parlamentari a sostegno di Fontana, su tutti gli On. Maurizio Gasparri e Roberta Angelilli, ed il Consigliere Regionale Adriano Palozzi, oltre ai candidati Consiglieri ed ai numerosi Concittadini intervenuti.

Si può ben dire “buona la prima” riguardo la presentazione della candidatura di Giampiero Fontana a Sindaco di Grottaferrata, sostenuto dalla Coalizione di Centrodestra rappresentata da Forza Italia, Nuovo Centro Destra e Fratelli d’Italia, oltre alla corposa Lista civica “Grottaferrata per Noi” dove spiccano, fra gli altri, gli ex consiglieri comunali Marco Bosso, Enrico Ambrogioni e Luigi Spalletta.
Nella mattinata di Sabato 29 Marzo, in un affollatissimo Cinema “Alfellini”, è stata lanciata la sfida alla conquista di Palazzo “Consoli” del 25 Maggio prossimo, dove Fontana affronterà il PD di Alessandro Broccatelli, la “Città al Governo” di Rita Consoli (SEL e gruppi ambientalisti), il Movimento Cinque Stelle di Maurizio Scardecchia e, infine, le due Liste Civiche che fanno capo a Vittorio Magnani.

Presenti numerose autorità politiche di spicco del Centrodestra nazionale e regionale, che hanno espresso la loro sincera amicizia nei confronti del candidato a Sindaco, prim’ancora del loro appoggio incondizionato. Primo ad intervenire il Consigliere regionale di Forza Italia Adriano Palozzi, già intervenuto lo scorso 23 novembre alla partenza dell’avventura elettorale di Fontana: “Questa candidatura la sento un pò mia sia per la vicinanza territoriale sia perché a Grottaferrata sono stato il primo degli eletti alle ultime elezioni regionali, ma soprattutto per la ventennale e profonda amicizia che mi lega a Giampiero, che considero capace, adeguato e dotato di un equilibrio tale da poter governare a lungo questa splendida Città”.

L’On. Fabio Armeni, già Assessore all’Urbanistica nella Giunta Polverini, ha espresso un grande in bocca al lupo a Fontana: “Mettere insieme tutte le forze di Centrodestra è stato già un bel successo, e di solito dove questo accade alla fine si vince. Ora bisogna convincere i Cittadini della bontà di questo progetto.”

A seguire, i Senatori Domenico Gramazio e Francesco Aracri, con il primo che ha ricordato la linea politica intrapresa tanti anni fa dall’ex Sindaco Mauro Ghelfi e ripresa con forza oggi da Fontana, augurando la vittoria già al primo turno della sessione elettorale del 25 maggio prossimo, mentre Aracri ha sottolineato come, a differenza di quanto può sembrare, la gente è interessata alla politica, ma a quella concreta che risolve i problemi, evidenziando altresì come la recente riforma delle Province rappresenterà un ulteriore aggravio per i Comuni.
Di notevole rilevanza l’intervento di Maurizio Gasparri, il quale ha auspicato che l’Area moderata di Centrodestra possa tornare a governare in ambito nazionale ma, ancor prima, a livello locale.
L’On. Angelilli (NCD), vice presidente del Parlamento europeo, con grande energia ed entusiasmo ha apprezzato le linee guida del discorso di intenti di Giampiero Fontana: “E’ questo il momento di prendere decisioni condivise ma soprattutto in modo rapido e concreto. Mi colpisce lo slogan “Fare Comunità”, segno della volontà dell’unità intorno al progetto del Centrodestra. Sulle politiche comunitarie: l’Italia ha a disposizione 140 miliardi di euro per gli interventi strutturali che normalmente non spende. Dobbiamo fare in modo di utilizzarli, e per farlo bisogna consorziarsi con gli altri Comuni”.
E’ stata poi la volta di Giampiero Fontana, visibilmente emozionato, che nel suo intervento ha toccato tantissimi punti di un programma elettorale che, a breve, sarà diffuso alla cittadinanza: dal bilancio alla partecipazione, dalla manutenzione delle aree pubbliche alla riqualificazione urbana, dalla questione sicurezza al problema del randagismo fino alle iniziative colte a migliorare l’aggregazione sociale, culturale ed economica, nonché le tematiche dello sport e della città. All’inizio una considerazione sul recente passato:
“Sono 15 anni che il centrodestra non vince qui a Grottaferrata, abbiamo analizzato le diverse cause delle sconfitte del passato e siamo giunti alla conclusione che solo con l’unità di intenti di tutte le forze moderate e delle liste civiche è possibile riconquistare il governo della nostra amata Città. La mia esperienza politica recente ha visto il compiersi di tantissime battaglie nel consiglio comunale, opera che considero in generale fondamentale per chi siede nell’assise comunale. Le premesse sono buone, siamo fiduciosi”.
“Chiederemo prossimamente un incontro col Commissario e con la Responsabile del Settore Finanze del Comune – ha proseguito Fontana – per verificare la situazione del bilancio, che crediamo sia in forte deficit. Puntiamo di base sulla partecipazione e sull’ascolto dei problemi quotidiani della Città. Qualora fossimo al governo di Grottaferrata partiremmo subito con un piano straordinario di manutenzione delle strade e della pulizia delle aree pubbliche, una questione all’apparenza banale ma che è la base di ogni azione amministrativa e che deve avere la precedenza sulle tanto decantate innovazioni della cosiddetta “Smart City”.
Altre questioni sono: aprire la casa comunale ai Cittadini e recuperare il senso d’appartenenza di chi vi lavora, introdurre il Question time cittadino, con un rapporto diretto e trasparente tra Sindaco e Cittadini”.
Sullo sport questo è stato il commento del candidato del Centro Destra: “La situazione della Polisportiva è critica, è necessario effettuare un “tagliando”, nessuna preclusione verso l’attuale gestione, va però rimodulato e orientato il tutto a nuovi criteri di gestione e controllo.”
Importante anche il tema legato alla Sicurezza, che secondo i piani di Fontana prevede di installare un sistema di videocamere “attive” per aumentare il controllo e permettere un miglior intervento delle Forze dell’ordine, oltre all’attuazione di un Piano Integrato della Sicurezza.
Infine un’idea suggestiva: consentire che l’Istituto Benedetto XV diventi un liceo ad indirizzo sportivo.
Tanti progetti, tante idee da metter presto nero su bianco ed in opera di realizzazione dalla fine di Maggio in poi.

Metropoli

Bracciano, violenta aggressione all’ospedale: panico tra medici e pazienti

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BRACCIANO (RM) – Sono stati momenti di tensione quelli vissuti da medici e pazienti all’ospedale Padre Pio. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della
Compagnia di Bracciano hanno arrestato un cittadino italiano di 52 anni, con precedenti,
gravemente indiziato del reato di resistenza a Pubblico Ufficiale. L’uomo, in visita a dei
parenti presso l’Ospedale Padre Pio di Bracciano, in evidente stato di alterazione, aveva
aggredito fisicamente e minacciato il personale sanitario, inveendo anche contro i visitatori
presenti. A seguito dell’evento è stato richiesto l’intervento del 112, appurando che lo
stesso soggetto, pochi minuti dopo si era allontanato per poi importunare il personale di un
vicino supermercato. A seguito delle immediate ricerche i Carabinieri della Compagnia di
Bracciano hanno individuato l’uomo che, restio al controllo, li ha aggrediti, minacciandoli.
All’esito dell’attività il 52enne è stato arrestato in flagranza di reato e condotto presso il
carcere di Civitavecchia. In data 10 aprile 2024 l’arresto è stato convalidato ed è stata
disposta da parte dell’Autorità giudiziaria la custodia cautelare in carcere.
Si comunica il tutto nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in
considerazione dell’attuale fase del procedimento, fino a un definitivo accertamento di
colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca
costituzionalmente garantito.

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Roma

Droga a Roma, shaboo nei biscotti iraniani

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ROMA – I Carabinieri della Compagnia di Roma Centro, a conclusione di una complessa attività d’indagine, durata circa sei mesi e diretta dalla Procura della Repubblica di Roma – Gruppo reati gravi contro il patrimonio e gli stupefacenti, stanno dando esecuzione a un’ordinanza che dispone l’applicazione di misure cautelari, emessa dal Gip del Tribunale di Roma, nei confronti di sei persone di nazionalità iraniana, filippina e bengalese, perché gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di traffico internazionale, spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti del tipo metanfetamina, comunemente detta “shaboo” ed oppio.
L’operazione, scattata alle prime ore di questa mattina, ha impegnato i Carabinieri nella provincia di Roma, dove sono stati localizzati i 6 indagati, 4 destinatari della misura della custodia cautelare in carcere, due uomini, una donna iraniani e un uomo del Bangladesh; una donna filippina agli arresti domiciliari; una donna iraniana destinataria della misura del divieto di dimora in Roma.
Le attività investigative, condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Centro sono scaturite a seguito dell’arresto operato a giugno 2021 nei confronti di un cittadino bengalese, trovato in possesso di 530 g di shaboo; da qui sono stati raccolti gravi elementi indiziari in ordine alla presenza di un gruppo criminale per conto del quale l’arrestato deteneva la sostanza. Le indagini eseguite mediante attività tecniche e telematiche, associate come sempre ai servizi tradizionali di pedinamento ed osservazione, hanno consentito di mettere insieme gravi indizi di colpevolezza  a carico di colui che viene considerato il capo e coordinatore unico del gruppo, un cittadino Iraniano, in Italia da circa 25 anni, già agli arresti domiciliari per analogo reato il quale, sfruttando anche i permessi lavorativi come panettiere, dirigeva da remoto ed avvalendosi di gregari e collaboratori ai vari livelli, i rapporti sia con gli acquirenti che con i “galoppini” ed i fornitori di shaboo di stanza in Iran.
Proprio nei confronti di colui che viene considerato il capo e della moglie – anche lei membro del gruppo con compiti logistici ed operativi – i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Centro hanno eseguito a dicembre 2021 una perquisizione disposta dalla Procura della Repubblica che ha permesso di rinvenire e sequestrare all’interno di un appartamento 2,3 kg di shaboo e 1,4 kg di oppio, abilmente occultati nel doppio fondo di confezioni, completamente integre, di dolci tipici dell’Iran, comportando l’arresto della coppia.
La successiva analisi degli apparati telefonici sequestrati alla coppia ha poi permesso di ricostruire il canale di approvvigionamento dello stupefacente sintetico che veniva prodotto in Iran ed inviato in Italia, grazie alla collaborazione in terra persiana di un sodale non compiutamente identificato, che avvalendosi dell’inconsapevole apporto di alcuni turisti iraniani diretti a Roma, che mettevano a disposizione una porzione del proprio bagaglio, convinti di aiutare dei connazionali a portare in Italia “i sapori” della loro terra (i biscotti appunto), importavano in Italia lo stupefacente rischiando inoltre, se arrestati in Iran, la pena capitale. Una volta in Italia, lo stupefacente sotto forma di prodotti dolciari, veniva ritirato dalla madre o dalla moglie del capo dell’organizzazione e stoccato in depositi prima di essere immesso sul mercato capitolino sfruttando la manodopera a basso costo offerta da cittadini filippini e bengalesi.
È stata dunque ricostruita l’importazione di ben 21 kg di shaboo e 3 kg di oppio nel periodo ricompreso tra aprile e novembre 2021, e la successiva commercializzazione anche al dettaglio, e cristallizzata la posizione di 13 indagati a vario titolo per i reati di spaccio, detenzione ed importazione dall’estero di sostanze stupefacenti.
Nel corso dell’attività, a riscontro delle indagini, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Centro hanno eseguito 6 arresti in flagranza di reato, convalidati, sequestrate sostanze stupefacenti del tipo metanfetamina, comunemente detta “shaboo”, per un peso complessivo di oltre 3 kg, del tipo oppio per un peso complessivo di kg. 1,5 nonché la somma in contanti di 25.000 euro ritenuta provento dell’attività di spaccio.
Si precisa che il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari, per cui gli indagati sono da ritenersi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva.

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Cronaca

Roma, blitz all’alba di Carabinieri e Polizia: in manette 11 persone:

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I reati contestati sono di rapina, estorsione, sequestro di persona a scopo di estorsione, riciclaggio di denaro, spaccio di sostanze stupefacenti
 
 
Dalle prime luci dell’alba, nelle province Roma, Viterbo e Frosinone, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Roma e gli agenti della Polizia di Stato del I Distretto Trevi Campo Marzio stanno dando esecuzione a un’ordinanza, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Roma, che dispone misure cautelari nei confronti di 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di rapina, estorsione, sequestro di persona a scopo di estorsione, riciclaggio di denaro, spaccio di sostanze stupefacenti.
 
L’attività di indagine, nata nell’ottobre 2022, trae origine dalle denunce di un soggetto, consumatore di sostanze stupefacenti, che aveva maturato con i propri spacciatori un debito che non era riuscito più a onorare, generando le violente reazioni di questi ultimi. In particolare, l’attività d’indagine, durata oltre un anno, ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza in ordine all’esistenza di un gruppo criminale, operante nel quartiere romano di Cinecittà, di cui farebbero parte gli indagati e di documentare come questi ultimi fossero soliti operare delle violente ritorsioni nei riguardi degli acquirenti di droga morosi.
 
Sono stati raccolti elementi indiziari per cui in alcuni episodi le vittime venivano trasportate all’interno delle abitazioni di alcuni sodali ove venivano percosse e minacciate con una pistola puntata alla tempia al fine di obbligarle a effettuare i pagamenti, anche attraverso bonifici bancari. Talvolta, poiché si era esaurito il “plafond” giornaliero presso la banca, venivano sequestrati e malmenati tutta la notte, in attesa di poter effettuare altri bonifici il mattino seguente. Nei casi in cui non riuscivano a ottenere il denaro preteso, le minacce venivano estese anche ai familiari dei malcapitati.
 
L’analisi del flusso di denaro estorto (oltre 300.000 euro) ha permesso di identificare tutti i beneficiari dei bonifici bancari in soggetti ritenuti vicini al soggetto più autorevole del gruppo criminale, Daniele Salvatori e di documentare le attività finalizzate al reimpiego e al riciclaggio del denaro che dai vari conti correnti veniva, tramite ulteriori bonifici o attraverso il prelievo in contanti, trasferito ad altri beneficiari.
 
A Daniele Salvatori, classe 1977, già noto alle forze dell’ordine, il 12 giugno 2023, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma avevano già notificato un fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma, per l’estorsione ai danni di un trentaseienne residente nella provincia di Frosinone e dei suoi familiari. A conferma della pericolosità e della spregiudicatezza del destinatario del provvedimento restrittivo, in data 03.10.2022, il Salvatori era stato arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri della Sezione Radiomobile di Cassino (FR), poiché sorpreso nei pressi dell’abitazione delle vittime in possesso di un’arma clandestina.
 
Privo di virus.www.avast.com



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