GROTTAFERRATA: IL COMMISSARIO PREFETTIZIO ENTRA A “GAMBA TESA” NELLA POLITICA URBANISTICA

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la nota delle associazioni: “U Lengheru Neru” /  “Il Piccolo Segno” di Grottaferrata” /  “Italia Nostra” Sezione Castelli Romani

Grottaferrata (RM) – Revocando una delibera della precedente Giunta che obbligava una società privata a rispettare patti sottoscritti, il Commissario prefettizio che ha sostituito Giunta e Consiglio comunale dopo le dimissioni del Sindaco Mori, ha consentito la trasformazione di 11.000 metri cubi turistico-alberghieri in case di lusso in una zona pregiata e delicata come Molara.

La precedente Amministrazione, nel pieno del suo diritto e difendendo gli interessi di Grottaferrata, aveva negato la richiesta del privato a questa variante di destinazione d'uso, sottolineando che l'aumento di abitanti sarebbe stato eccessivo, che era interesse di Grottaferrata ricercare condizioni che creassero posti di lavoro e rilancio della ricettività turistica, che Comune e privato avevano preso un reciproco impegno sottoscrivendo una convenzione che stabiliva gli interessi e gli impegni di entrambi e che questi impegni andavano rispettati. Motivazioni sensate!

Ma il Commissario non ne ha tenuto conto ed è entrato a gamba tesa su questioni che riguardano la politica di gestione territoriale che dovrebbe essere lasciata agli organi elettivi democratici e non a chi deve temporaneamente assumere il ruolo di traghettatore fino alle prossime elezioni tra meno di un anno. Ci vuole prudenza, sensibilità, rispetto. 

Questa iniziativa rischia di creare un pericolosissimo precedente. Altre lottizzazioni sono dietro l'angolo e la precedente Amministrazione aveva iniziato a porre rimedio adottando delle Linee Guida per i Piani di Lottizzazione ben ideate che tenevano conto degli interessi generali e delle condizioni sociali, ambientali, di vivibilità che si devono rispettare. L'ex sindaco Mori, con le sue dissennate dimissioni, ha lasciato in balia degli speculatori edilizi il territorio di Grottaferrata che, a causa anche di atti come quello assunto dal Commissario, rischia grosso. La questione è seria e allarmante. 

Altri atti urbanistici di notevole impatto sociale ed ambientale stanno per essere licenziati dal Commissario e dai Dirigenti del Comune, senza un approfondito dibattito politico-culturale ma soltanto attraverso un mero tecnicismo burocratico.

Invitiamo il Commissario ad una gestione del suo ufficio accorta e che tenga in massima considerazione, prima dei diritti dei singoli, gli interessi generali del territorio di Grottaferrata, che non si sostituisca alla volontà popolare e non mortifichi le aspettative della maggioranza dei cittadini. La giunta ha un potere di discrezionalità rispetto ad atti come le lottizzazioni che sono autonomi e politici. Manifesta un interesse generale. Se così non fosse, se l'approvazione o meno dei piani di lottizzazione fosse una mera certificazione di conformità urbanistica, non ci sarebbe bisogno di una giunta, basterebbe l'ingegnere comunale. Così non è!

Si ristabilisca la “giusta misura” amministrativa. Chiediamo a tutti i cittadini, le associazioni e le forze politiche di vigilare e di non restare inerti ma di far sentire forte la loro voce nell'interesse di tutta la collettività.

Invitiamo i cittadini a manifestare la preoccupazione per i rischi che corre il territorio di Grottaferrata inviando una mail all'indirizzo commissario@comune.grottaferrata.roma.it