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Roma

GROTTAFERRATA: LA CITTÀ AL GOVERNO CHIEDE FATTI E NON PAROLE

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Tempo di lettura 4 minutiLCG ha presentato 2 mozioni e 4 interpellanze (di cui 3 trasformate successivamente in mozione).

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Redazione

Grottaferrata (RM) – Consiglio comunale troppo lungo come tanti quello dello scorso 4 novembre, con un Sindaco sempre dimesso e una maggioranza che, con tutta evidenza, sfrutta ogni occasione per rivendicare il proprio ruolo: una seduta fiume, conclusasi alle 20:30, per discutere le numerose interrogazioni e interpellanze presentate negli scorsi mesi dalle opposizioni e rimaste nel limbo in attesa del varo del Fontana 2.0.
La mattinata è trascorsa nella lettura dei documenti, che sono stati poi discussi nel pomeriggio con un continuo saltare da un argomento all’altro, in quanto l’assemblea ha deciso di posporre le mozioni (scaturite dalle interpellanze medesime) a fine seduta. LCG ha presentato 2 mozioni e 4 interpellanze (di cui 3 trasformate successivamente in mozione). Le proposte erano relative ad argomenti di grande importanza per Grottaferrata, temi di cui LCG si occupa da mesi e per i quali, a nostro avviso, l’amministrazione poteva fare molto di più (e molto meglio) di quello che ha fatto.

PUA. LCG ha posto l’accento sulla necessità urgente che l’amministrazione verifichi l’effettivo svolgimento dell'attività agricola, oggetto della convenzione PUA stipulata con la società TENUTA FONTEIA e sua precisa obbligazione contrattuale: è previsto dal contratto che la convenzione possa essere fatta decadere in caso di mancato adempimento degli obblighi assunti. L’interpellanza di LCG era molto simile a una analoga presentata congiuntamente da M5S e PD: rispetto alle altre forze politiche, LCG chiedeva al Sindaco di fornire a tutto il consiglio, entro 15 giorni, l’evidenza documentale dell’effettivo svolgimento di attività agricole. La maggioranza ha proposto di emendare la mozione, cassando la richiesta di decadenza e modificando la scadenza dei 15 giorni con il richiamo a un impegno generico di convocare una commissione per analizzare i documenti. LCG non ha accettato le richieste della maggioranza, ritenendole l’ennesimo tentativo di prendere tempo su un argomento verso il quale l’amministrazione ha deciso da subito di non usare lo stesso rigore di cui si è vantata, ad esempio, a proposito di Polisportiva e Cavallino. Fontana 2.0 vs. Fontana 1.0: nessuna differenza.

IMPIANTI SPORTIVI. LCG ha chiesto di fare pubblica chiarezza sullo stato dei pagamenti di canoni e utenze da parte dei concessionari degli impianti, fornendo a tutto il consiglio la prova documentale del rispetto di quanto pattuito nei contratti, vista l’impossibilità, per i nostri consiglieri, di ricevere la documentazione più volte richiesta. La mozione è stata votata all’unanimità.

Sembra che sullo SPORT le scelte difese 18 mesi fa dall’intero consiglio abbiano perso punti. La risposta scritta alla interpellanza LCG, firmata dal Sindaco, non faceva presagire alcuna possibilità di accoglienza della mozione, ma le sorprese non finiscono mai…

ECOCENTRO. La mozione LCG, richiamando un impegno già assunto nella delibera di consiglio n. 31 del 17/07/15, impegnava ad attivare entro 20 giorni un tavolo di lavoro con tutte le forze politiche per decidere definitivamente la collocazione dell'ecocentro ed elaborare un crono-programma con tempistiche e
modalità operative. La maggioranza ha presentato un emendamento alla mozione trasformando l’impegno richiesto al Sindaco e alla Giunta con una manifestazione di “intenti” a convocare commissioni congiunte per trattare il tema: la proposta della maggioranza contrastava con quanto previsto dalla succitata delibera
31 e non avrebbe permesso di coinvolgere nella decisione tutte le forze politiche o quantomeno tutti i consiglieri. LCG si è opposta allo stravolgimento del testo e la mozione è stata quindi respinta dalla maggioranza con il voto favorevole di tutte le forze di opposizione. La maggioranza ha confermato di non
avere nessuna intenzione di occuparsi in modo trasparente del tema Rifiuti e, soprattutto, di non voler
permettere alle opposizioni di esprimersi in merito.

RISPARMIO ENERGETICO. La mozione LCG sull’adesione alla iniziativa “M’illumino di meno” è stata approvata all’unanimità, a differenza di quanto accaduto lo scorso anno per la medesima iniziativa.Stupisce l’approvazione di una nostra proposta, ma questa volta nonostante un maldestro tentativo di far esprimere negativamente i consiglieri, naufragato durante la discussione, non è stato possibile per la maggioranza negare l’evidenza di una iniziativa sacrosanta, anche dopo le dichiarazioni di intenti dei giorni scorsi. Vigileremo così con più forza sugli impegni assunti dall’amministrazione con la delibera dello scorso luglio, in cui il Sindaco si impegnava a sottoscrivere il Patto dei Sindaci e a redigere il PAES, al fine che non siano la solita propaganda.

EDILIZIA. La mozione LCG chiedeva la REVOCA DELLA DELIBERA 41. Il dibattito in aula ha reso evidente che a non tutti gli esponenti di maggioranza è ben chiara la sostanza di quello che è stato approvato dal consiglio a luglio: il completamento delle cubature previste dal Piano Regolatore del 1972! La maggioranza ha chiesto a LCG di ritirare la mozione per poter trattare l’argomento in commissione. Intenzione tardiva, perché la competenza, senza l’annullamento della suddetta delibera, non è più del Consiglio Comunale e neanche delle commissioni consiliari. L’opposizione ha votato a favore della mozione, che, comunque, è stata bocciata dalla maggioranza. Il Fontana 2.0 ha confermato la decisione di svendere il territorio comunale in continuità con la versione (di maggioranza) precedente.

PROTEZIONE CIVILE. L’interpellanza LCG faceva rifermento alla delibera di consiglio dello scorso 2 marzo, con il quale il consiglio ha approvato l’aggiornamento al piano di protezione Civile: LCG ha chiesto notizie dell’ottemperanza degli impegni previsti in delibera (trasmissione del piano di protezione Civile ai
soggetti istituzionali, informazioni alla cittadinanza, formazione del personale, localizzazione delle aree di attesa dei soccorsi e delle vie di esodo sicure, definizione delle procedure operative in caso di eventi sismici e allerta meteo con codice rosso). La risposta scritta del Sindaco è arrivata il giorno prima del
consiglio ed è sembrata artificiosa e poco puntuale rispetto ai quesiti sollevati. Andremo sicuramente a fondo della questione con altre azioni nei prossimi consigli comunali.