Grottaferrata, rifiuti in via Sant’Anna: iniziata la rimozione a costo zero per il Comune

GROTTAFERRATA (RM) – Iniziati i lavori di rimozione del cumulo di rifiuti nell’area in via di Sant’Anna a Grottaferrata nei pressi dell’ex-Cartiera Pontificia.

Un’area che viene riportata erroneamente nel catasto come patrimonio indisponibile del Comune.

Nell’ordinanza del sindaco si fa cenno al fatto che al momento dell’accertamento è stato verificato che l’accesso a tale area –  attualmente nelle disponibilità della Regione Lazio che sta operando degli interventi di realizzazione delle adduttrici, delle reti fognarie e della razionalizzazione della depurazione per il risanamento igienico-sanitario nel comprensorio dei Castelli Romani, (comuni di Rocca Priora, Palestrina, San Cesareo, Rocca di Papa, Montecompatri, Grottaferrata e Marino) – da via di Sant’Anna, era chiuso da una rete di cantiere di facile apertura in quanto semplicemente appoggiata e il deposito di rifiuti dev’essere avvenuto esattamente nel periodo in cui erano in corso i lavori nell’area.

Pertanto il sindaco ha ordinato, ciascuno per le proprie competenze, alla Città Metropolitana di Roma in quanto proprietaria dell’area, alla Regione Lazio, alla direttrice della Direzione Regionale Lavori Pubblici Stazione Unica Appalti Risorse idriche e Difesa del suolo, ingegner Wanda D’Ercole, quindi al responsabile unico regionale del procedimento e alle ditte operanti nel cantiere di provvedere a loro spese alla rimozione e smaltimento dei rifiuti abbandonati.

Operazione che sta vedendo concretizzazione in questi giorni senza neppure un euro di spesa da parte del Comune.

“Le denunce strumentali da parte di soggetti politici sull’abbandono di rifiuti indiscriminato anziché censurare, come sarebbe più opportuno, il malcostume della gente cercano solo di mettere in cattiva luce l’Amministrazione anche quando, come in questo specifico caso, non vi sono evidentemente responsabilità dirette del Comune” commenta il sindaco Luciano Andreotti. “Questa Amministrazione in ogni caso, con gli strumenti di legge a disposizione e i tempi burocratici che anche chi ha amministrato prima, sia pure per breve tempo, dovrebbe conoscere, persegue i responsabili e dimostra di risolvere le problematiche. Nel caso specifico – conclude il sindaco – il Comune per l’intervento non sta sborsando nemmeno un euro”.