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Guidonia, 6 Consiglieri comunali denunciano “gravi irregolarità nella gestione della commissione lavori pubblici”

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GUIDONIA MONTECELIO (RM) – Riceviamo e pubblichiamo la nota congiunta a firma dei Consiglieri comunali Mario Lomuscio, Giovanna Ammaturo, Mario Proietti, Claudio Zarro, Arianna Cacioni e Anna Checchi.

Ecco la nota congiunta:

“Si rende necessario declinare i fatti accaduti in data 5.11.2020 quando, gli scriventi consiglieri, membri della V^ Commissione – Lavori Pubblici ed Infrastrutture -, dopo aver sopportato per mesi l’inoperatività del Presidente della predetta commissione, sottoscrivevano e trasmettevano proprio a quest’ultimo una formale richiesta, ai sensi del combinato disposto dell’art. 4, comma 3 e dell’art. 5 comma 2 del Regolamento Comunale delle Commissioni Consiliari, per affrontare e discutere alcuni punti specifici.
Si chiedeva infatti di inserire all’ordine del giorno delle successive commissioni determinate tematiche e questioni di rilevante importanza per il nostro comune. Nello specifico dieci punti di particolare spessore ed urgenza, come la Ryder Cup, la TPL, le condizioni del manto stradale e la palestra di Villalba.
Di contro, il Presidente Cos, in spregio alla predetta legittima richiesta, senza tener minimamente conto del regolamento che disciplina anche il suo operato, convocava, per il mese di novembre, numero tre sedute di commissione, della durata massima di un’ora e mezza ciascuna, per trattare soltanto uno dei dieci punti richiesti, ovvero la Ryder Cup.
Dunque, gli scriventi decidevano di rivolgersi al Segretario generale dell’ente per avere un parere in merito alla condotta assunta e mantenuta dal citato Presidente.
Ebbene, lo stesso Segretario Generale, nella tempestiva risposta, trasmessa anche al Presidente di Commissione, esprimeva parere, specificando come quest’ultimo è TENUTO ad iscrivere gli argomenti in questione all’ordine del giorno.
Ciò nonostante, il consigliere Cos, anziché agire in tal senso, si limitava solo ad annunciare, a mezzo e-mail, che avrebbe convocato delle commissioni con la trattazione delle tematiche richieste.
Ma la cosa ancor più grave, che denota una incomprensibile inefficienza ed inoperatività dei 5 Stelle nel condurre tale commissione, sta nel fatto che, malgrado il forte grado di attenzione riposto nell’area e nonostante le grosse criticità presenti, i commissari di maggioranza, ad eccezione di un componente, non si presentavano alla commissione del 19.11.2020, e dunque bloccando oltremodo i lavori.
E’ veramente incredibile come si possa continuare ad amministrare una città come Guidonia in spregio a tutte quelle che sono le normative che regolano appunto il funzionamento del comune e disattendendo completamente l’impegno etico e morale che il movimento 5 stelle si è assunto allorquando ha accettato di guidare il Comune e quindi la nostra città. I sottoscritti consiglieri denunciano e denunceranno in tutte le sedi opportune tale comportamento irrispettoso e lesivo dei nostri diritti e di tutta la città.
I commissari della commissione Lavori pubblici”.

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Bracciano, violenta aggressione all’ospedale: panico tra medici e pazienti

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BRACCIANO (RM) – Sono stati momenti di tensione quelli vissuti da medici e pazienti all’ospedale Padre Pio. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della
Compagnia di Bracciano hanno arrestato un cittadino italiano di 52 anni, con precedenti,
gravemente indiziato del reato di resistenza a Pubblico Ufficiale. L’uomo, in visita a dei
parenti presso l’Ospedale Padre Pio di Bracciano, in evidente stato di alterazione, aveva
aggredito fisicamente e minacciato il personale sanitario, inveendo anche contro i visitatori
presenti. A seguito dell’evento è stato richiesto l’intervento del 112, appurando che lo
stesso soggetto, pochi minuti dopo si era allontanato per poi importunare il personale di un
vicino supermercato. A seguito delle immediate ricerche i Carabinieri della Compagnia di
Bracciano hanno individuato l’uomo che, restio al controllo, li ha aggrediti, minacciandoli.
All’esito dell’attività il 52enne è stato arrestato in flagranza di reato e condotto presso il
carcere di Civitavecchia. In data 10 aprile 2024 l’arresto è stato convalidato ed è stata
disposta da parte dell’Autorità giudiziaria la custodia cautelare in carcere.
Si comunica il tutto nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in
considerazione dell’attuale fase del procedimento, fino a un definitivo accertamento di
colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca
costituzionalmente garantito.

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Monterotondo, arrestati gli “scassinatori” dei distributori di snack e bevande: si tratta di una coppia di conviventi

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L’uomo è stato condotto presso il carcera di “Rebibbia”, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico

I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Tivoli nei confronti di un 29enne ed una 42enne, conviventi all’epoca dei fatti, gravemente indiziati di aver perpetrato molteplici furti avvenuti tra l’Agosto 2023 ed il gennaio 2024 nel comune eretino.

I militari, coordinati dalla Procura della Repubblica di Tivoli, hanno individuato i due conviventi e ricostruito in maniera certosina il loro modus operandi; l’obiettivo dei due complici era l’incasso dei distributori di snack e bevande posti negli esercizi pubblici (palestre, supermercati ed in due occasioni, una stazione di servizio capolinea di autobus), divenuti oggetto di quotidiani assalti da parte degli indagati.

Il collaudato metodo prevedeva che la donna fungesse da palo mentre l’uomo si introduceva nell’esercizio pubblico e, previo danneggiamento del pannello anteriore del distributore, riusciva ad asportare i pochi spicci contenuti all’interno. Spesso, per muoversi da una parte all’altra i due utilizzavano auto rubate.

Le indagini condotte dei Carabinieri hanno permesso di acquisire, volta per volta, gli opportuni riscontri utili a corroborare la presunta responsabilità dei furti a carico di entrambi gli indagati, che non si erano limitati ai soli distributori di snack, ma avevano interessato un distributore di una farmacia, dal quale avevano prelevato 450 euro, ed il deposito degli attrezzi di una società multiservizi di Monterotondo, dal quale avevano asportato alcuni arnesi da lavoro.

Il lavoro dei Carabinieri della Compagnia di Monterotondo ed il costante coordinamento dei magistrati della Procura di Tivoli, unito al coraggio dei cittadini che hanno denunciato, ha permesso alla Procura di richiedere ed ottenere dal locale Tribunale l’ordinanza di misura cautelare a carico degli indagati, ai quali vengono contestati 6 episodi di furto in concorso, 3 episodi di ricettazione nonché l’ulteriore fattispecie di resistenza a pubblico ufficiale.

Espletate le formalità di rito, l’uomo è stato condotto presso il carcera di “Rebibbia”, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.

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Carpineto Romano, la invita per trascorrere la notte con lui poi tenta di ucciderla

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I Carabinieri della Stazione di Colleferro coadiuvati dai Carabinieri dell’Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Colleferro, a conclusione di un’attività di indagine, hanno arrestato un 33enne, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di tentato omicidio.

A Carp9ineto Romano l’uomo nella serata di giovedì scorso aveva invitato nel suo appartamento una connazionale 31enne, senza fissa dimora, promettendole la somma di 100 euro per trascorrere la notte insieme.

Successivamente, l’uomo ricevendo dalla 31enne il rifiuto ad avere rapporti sessuali, prima l’aggrediva fisicamente poi la minacciava di morte ed infine tentava di scaraventarla dal balcone dell’abitazione con l’intenzione di farla precipitare dal secondo piano.

Il tempestivo intervento dei Carabinieri e quello di un vicino connazionale, consentiva di accedere all’interno dell’appartamento, previa forzatura della porta, e mettere in sicurezza la donna che, prontamente veniva trasportata dal personale del 118 presso l’Ospedale di Colleferro, ricevendo una prognosi di giorni 5 e successivamente accompagnata presso un Centro Antiviolenza della provincia di Roma.

Per questo motivo, il 33enne, d’intesa con la Procura della Repubblica, è stato arrestato e condotto nel carcere di Velletri.

Ieri mattina, il G.I.P. veliterno ha convalidato l’arresto e disposto la custodia in carcere, in attesa del processo.

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