Guidonia, colpo alle istituzioni: bandiera tricolore a brandelli all’Istituto Giovanni XXIII

Nonostante una visita di 5 giorni fa all’I.C. Giovanni XXIII a Villanova di Guidonia dove tra bagni chiusi, muffa salnitro e davanzali rotti insieme alle infiltrazioni d’acqua l’Amministrazione dorme.

E’ indecoroso e oltraggioso che da mesi la bandiera tricolore esposta sul frontespizio dell’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII a Villanova di Guidonia sia a brandelli. Lo conferma il Consigliere e Capo Gruppo di Fratelli d’Italia in Comune, “ Oggi a Guidonia Montecelio, seconda Città in Italia non capoluogo di provincia, accade anche questo. La bandiera italiana ridotta a brandelli davanti ad una scuola dove 600 ragazzini frequentano le elementari e le medie: diventa una questione di civiltà a cui la giunta penta stellata ancora una volta non sa offrire riparo sebbene l’ufficio tecnico era ben a conoscenza della situazione.
Ci sono delle regole sulla esposizione del tricolore e sono regolamentate dalla legge del 5 febbraio 1998 n.22 e il DPR 7 aprile 2000 n. 121 che stabiliscono i criteri e le regole di esposizione della bandiera della Repubblica Italiana e di quella dell’EU, all’esterno di edifici
pubblici. Proprio nella parte del “Capo IV – Disposizioni generali e finali” si legge: “Le bandiere sono esposte in buono stato e correttamente dispiegate; né su di esse, né sull’asta che le reca, si applicano figure scritte o lettere di alcun tipo”. “Ogni ente designa i responsabili alla verifica della esposizione corretta delle bandiere all’esterno e all’interno”. È alquanto indecoroso vedere mortificato il simbolo della Repubblica Italiana le istituzioni in questo modo. In una città che si vantava di essere denominata Città dell’Aria con migliaia di records ancora imbattuti , con l’unico parlamentare eletto locale del M5S. Sembra evidente il parallelismo tra le condizioni della bandiera esposta e l’attuale momento politico che interessa
la maggioranza guidata dal sindaco Barbet , che in queste giorni ha di cui pensare: imbastire il suo ufficio di comunicatori e portavoce a sua esclusiva, saccheggiando le tasche dei cittadini, e ricucire gli strappi con una parte della sua maggioranza che non hanno condiviso l’ultima disfatta elettorale. Nei fatti un controllo dei simboli della Repubblica è molto più
importante che crearsi un pedigree con il sangue degli altri. Per gli Italiani la bandiera è un simbolo al di sopra delle fazioni politiche e della inconsistenza amministrativa della Giunta penta stellata. Per il Tricolore sono morti milioni di Italiani, abbiate rispetto e soprattutto su una scuola dove si educa i più piccoli alla civiltà ed alla dignità quanto alla onorabilità ed al decoro. Con una interrogazione chiederemo il nome dei responsabili di tutti gli uffici pubblici del territorio per la bandiera.”

IL CONSIGLIERE di FRATELLI D’ITALIA GIOVANNA AMMATURO