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Guidonia, Pasqua ai tempi del Covid-19. Tutto esaurito nei ristoranti. Ammaturo (FdI): “Dite a Conte che qui è già iniziata la fase 2”

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Una agenda politica discutibile in cui la parola riapertura ed economia sono soppresse e redatte da esperti per i quali “più dura e meglio è…”. Per loro, ha fatto correre la fantasia di chi non può attendere sussidi inesistenti o peggio prestiti bancari, mentre le esigenze sono di ieri l’altro.
“Dal 21 febbraio l’Italia è in quarantena ma ditelo al Presidente Conte che a Guidonia la fase due è già in atto, anche dopo aver umiliato con le bugie gli Italiani nell’ultimo dei monologhi televisivi simile a qualche dittatura sudamericana” Dichiara Giovanna Ammaturo, consigliere di FdI, a Guidonia Montecelio, seconda città d’Italia non capoluogo di provincia.

“Tutto è iniziato – prosegue Ammaturo – con una dimenticanza: la pastiera, il tipico dolce campano. In tempi di Covid-19 tutto è azzerato: ma la pastiera, no. Purtroppo il nodo al fazzoletto l’ho sciolto soltanto la mattina di sabato santo. Il fornaio abituale era dispiaciuto ma le pastiere in esposizione erano soltanto per le ordinazioni. Ho provato con alcune pasticcerie di quelle che si pubblicizzano sui social e che recapitano a casa direttamente: ma tutto era esaurito. Anzi c’è stato chi mi ha confermato che da tre giorni le ordinazioni erano interrotte o chi mi prometteva il cambio con le ultime due colombe artigianali.

La curiosità è femmina, allora ho cominciato a chiedere per il pranzo pasquale ad altri che si pubblicizzavano stesso mezzo con il recapito a domicilio. Unica risposta: non possiamo tutto esaurito. Sono contenta come donna, come cittadino, come politica eletta che la capacità, la maestria l’arguzia e l’ingegno hanno avuto il sopravvento sulla mestizia e chiacchiere di politici mai eletti o di chi spende i soldi dei contribuenti per acquistare con 30 milioni di euro mascherine mai ricevute. Sono felice che la forza di una comunità laboriosa abbia superato l’inettitudine e l’incapacità di chi le parole lavoro e imprenditoria non le conoscono e facciano leva su ancestrali timori per schiacciare la testa ai Cittadini senza dare risposte ad un Paese che non ce la fa più. Dobbiamo lavorare per andare avanti, il Paese non si può fermare in attesa di soldi mentre stiamo stravaccati su un divano. La distanza sociale è corretto applicarla è sbagliato uccidere i cittadini.”

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Cronaca

Guidonia Montecelio, guida senza patente e assicurazione con arnesi da scasso in macchina

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I Carabinieri della Tenenza di Guidonia Montecelio hanno denunciato un uomo di 21 anni, gravemente indiziato del delitto di possesso ingiustificato di strumenti atti a forzare serrature.
Durante l’ordinaria attività di controllo del territorio volta anche a contrastare i furti in abitazione, i Carabinieri hanno fermato un’autovettura con a bordo il giovane che risultava non aver mai conseguito la patente. Visto il particolare stato di agitazione del 21enne, ben noto alle forze dell’ordine per aver commesso numerosi reati contro la persona ed il patrimonio, i Carabinieri hanno deciso di eseguire una perquisizione veicolare, rinvenendo diversi attrezzi per scassinare serrature, per i quali il 21enne non ha fornito spiegazioni utili a giustificarne il possesso. Il veicolo, inoltre, è risultato privo di copertura assicurativa.
Per la guida senza patente e con veicolo privo di assicurazione, il 21enne è stato sanzionato amministrativamente mentre per il possesso ingiustificato di strumenti atti allo scasso è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Tivoli.



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Colleferro, controlli serrati dei Carabinieri contro la mala movida

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Continua incessante il controllo del territorio da parte dei Carabinieri della Compagnia di Colleferro che, nelle ultime ore, hanno svolto una serie di servizi mirati a prevenire i reati connessi con il fenomeno della “movida” nonché quelli legati all’uso di droga e alcool.

Numerose le pattuglie dislocate nel centro di Colleferro, nei pressi di locali pubblici, presi d’assalto da centinaia di giovani soprattutto nel weekend.

Nel corso dei controlli alla circolazione stradale, i Carabinieri della Radiomobile hanno denunciato un 29enne della provincia di Roma per aver disatteso le prescrizioni imposte dall’Autorità Giudiziaria.

Nella notte, a finire nel mirino degli stessi militari è stato un 19enne del posto sorpreso nella Piazza Willy Monteiro Duarte con un grammo di hashish, sottoposto a sequestro.

Il bilancio delle attività è di 77 persone identificate, 61 veicoli controllati, di cui due sequestrati perché sprovvisti della copertura assicurativa e ritirata una patente di guida. In totale, i Carabinieri hanno sanzionato 5 automobilisti indisciplinati per un importo complessivo pari a 2.000 euro.

Il servizio svolto dai Carabinieri della Compagnia di Colleferro rientra in un dispositivo areale di prevenzione più ampio disposto dal Comando Provinciale di Roma che mira a garantire maggiore sicurezza nei luoghi di maggiore aggregazione sociale, mantenendo sempre alta l’attenzione, specie nei fine settimana, anche per la sicurezza della circolazione stradale.

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Bracciano, forza il posto di blocco: in auto aveva argenteria e formaggi

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BRACCIANO (RM) – Nella notte del 18 marzo scorso, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Bracciano hanno intercettato un’auto proveniente da Manziana e diretta a Bracciano. Gli occupanti del mezzo, vista la pattuglia, hanno cercato di dileguarsi, forzando un posto di controllo. Ne è scaturito un inseguimento tra le strade del Comune di Bracciano, al termine del quale due uomini, abbandonato il mezzo, hanno cercato di far perdere le proprie tracce tra le campagne dell’area di Castel Giuliano.
I Carabinieri però sono riusciti a fermare un cittadino albanese, di 26 anni, e lo hanno arrestato per il reato di resistenza a pubblico ufficiale. Perquisita l’auto su cui viaggiavano, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato diversi pezzi di argenteria e 250 kg di prodotti caseari, asportati la sera del 17 marzo scorso da un’impresa presente a Canale Monterano. Il valore dei prodotti si aggira intorno ai 6.000 euro, che è stata restituita al legittimo proprietario. Pertanto, per questo motivo, il 26enne, è stato anche denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di ricettazione, mentre sono in corso le operazioni per l’individuazione del possessore dell’argenteria.
L’arresto si inserisce in un contesto più ampio di servizi volti al contrasto del fenomeno dei reati predatori, in particolar modo quello dei furti in abitazione.
Il Tribunale di Tivoli ha convalidato l’arresto. Sono tutt’ora in corso le operazioni utili all’individuazione del complice.
Si comunica il tutto nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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