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Costume e Società

Guidonia, si festeggia l’istituzione del Comune e si omaggia il generale Alessandro Guidoni: chi era?

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Due giorni, 20 e 21 ottobre, per omaggiare il generale Alessandro Guidoni nella ricorrenza della data di istituzione. Sfilata delle bande musicali e la fanfara, premiazione dei ragazzi del
Volta, corsi disostruzione della CRI, screening sanitari gratuiti, la Ferrari Black Jack campione del mondo, Street Food e auto d’epoca.
Il 21 Ottobre ricorre la data di istituzione del Comune di Guidonia Montecelio di cui quest’anno cade 82° dal 1937.

Sono pochi gli Uomini che al mondo hanno avuto l’onore di
essere ricordati per aver dato il proprio nome alla Città. Il generale Alessandro Guidoni fu un uomo geniale, soldato, scienziato e pioniere dell’Aeronautica che amava conoscere direttamente per meglio apprendere ed insegnare. Quel fatale salto con il paracadute il 27 Aprile del 1928, da nessuno ordinato, fu la dimostrazione di quanto fosse vicino agli aviatori.
“ Il generale Guidoni pur essendo l’eponimo della seconda città d’Italia non capoluogo di provincia fors’anche per la vertiginosa crescita della Città non ha avuto a sufficienza il merito dovuto – conferma Giovanna Ammaturo– E’ utile considerare e comprendere a chi non la conosce, ai giovani a chi forse va troppo di fretta od a coloro cui la memoria inizia ad ingiallire quale sia stato il ruolo, la capacità, la versatilità ed il dinamismo di questo scienziato
che gettò le basi di attività che fino al termine del conflitto mondiale fece dell’aeroporto di Guidonia la capitale mondiale dell’aeronautica. Fu il pilota che per primo in Italia nel 1913 portò in volo un aereo o l’ingegnere che inventò il treno Littorina o gli hangar, le eliche coassiali. Ho tenacemente pensato di omaggiare il generale Guidoni con un programma di due giorni che è stato condiviso dal Sindaco Barbet e dall’amministrazione oltre che da alcuni amici come il Guidonia Shopping District, il Centro di Valorizzazione del Travertino, la CRI, l’angiologo Roberto Gagnoni, il manager Lino Ventriglia ma ancora di più i maestri d’orchestra e le bande musicali , cinque, e la fanfara dei bersaglieri del territorio oltre a Rinaldo Team auto d’epoca. Il prologo è iniziato un mese fa con l’incontro con l’avvocato
Avv. Maria Cristina Berardini Dirigente dell’istituto tecnico tecnologico di stato “ Alessandro Volta” con cui abbiamo condiviso il progetto didattico, con cui si è anche stabilito di premiare con sei borse di studio i ragazzi delle tre prime classi con un elaborato dal titolo : “Il Generale Alessandro Guidoni – L’uomo , Lo Scienziato, Il Soldato”. Con la supervisione del
fiduciario prof Stefano Grassi ed l’opera di tre docenti di lettere, Alessandra Moriconi, Catia Palone e Chiara Dionisi, 65 ragazzi si sono cimentati e gli insegnanti hanno deciso i sei più meritevoli che saranno premiati insieme ai ragazzi della scuola domenica 20 ottobre alle 12,30 nella pinetina di Guidonia intitolata ai martiri di Nassirya. Una domenica di festa e di
sorprese che inizierà alle 8,30 quando con l’ausilio dei volontari della Croce Rossa locale guidati da Franco Caponera si terranno corsi di disostruzione e coadiuveranno il prof angiologo Roberto Gagnoni che effettuerà uno screening medico con ecoclodoppler ed ECG ad un numero limitato di utenti che si vorranno prenotare.

Nel frattempo oltre alla presenza del Team Black Jack con la Ferrari campione mondiale del Challenge, raduno Moto Ducati e auto d’epoca nelle strade di Guidonia centro suoneranno e sfileranno, come indicato sulle locandina, le cinque bande musicali della Città e la fanfara dei bersaglieri locale. Un evento unico considerato che l’opera del cittadino oltre che consigliere Giovanna Ammaturo ha saputo riunire per la prima volta queste realtà del territorio indice di valori e capacità professionali ed artistiche. Una festa per tutti i gusti considerato anche la presenza di alcuni
street food. Gli esercizi commerciali staranno aperti e alcuni attività omaggeranno i musicisti, i professori d’orchestra e i bersaglieri. Al termine della premiazione dei ragazzi del Volta le bande nel piazzale antistante l’ingresso dell’aeroporto suoneranno insieme dei brani.
Lunedì 21 ottobre alla presenza dell’Autorità civili e militari ci sarà alle 11.00 officiata da Don Michele una SS Messa in suffragio nella Parrocchia del Sacro Cuore dove sono custodite le spoglie, traslate dal saccello antistante nel 2009, del Generale e della consorte Turbina figlia dell’ammiraglio che a Castellamare ideò la prima turbina per una nave. Un programma per non dimenticare l’istituzione della Città di Guidonia Montecelio e ricordare un po’ di più l’esimio eponimo.
Giovanna Ammaturo
Cell 338 6567336
ammagio@libero.it

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A Roma, AALTO – Aino Alvar Elissa La dimensione umana del design

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Una mostra attualmente in corso al MAXXI Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo di Roma da dicembre a maggio prossimo, ripercorre la storia dell’idea progettuale di Alvar, Aino ed Elissa Aalto, caratterizzata da un’architettura e un design in armonia con le persone e il mondo circostante. Architettura, arte e design sono tutti interconnessi nel pensiero degli Aalto. Gli edifici progettati dallo studio di architettura del finlandese Alvar Aalto continuano a ispirare gli architetti di tutto il mondo; le idee di design degli Aalto possono essere viste in oggetti prodotti in serie in molte case, con diversi pezzi degli anni ’30 ancora in produzione oggi.
La mostra presenta 11 progetti edilizi completati dallo studio di Aalto nel corso della sua lunga carriera. L’allestimento sperimentale offre ai visitatori diversi modi per esplorare queste opere di fama mondiale. Nella visione di Aalto, architettura, arte e design sono parti inscindibili di un unicum. Edifici divenuti icone che influenzano gli architetti di tutto il mondo e oggetti di design che, anche grazie all’attenzione dell’azienda alla produzione di massa a basso costo, sono entrati nelle case di molte persone e sono ancora oggi in produzione. “La vera architettura esiste solo dove l’essere umano si trova al centro”, Alvar Aalto, 1958.
Sono esposti un numero considerevole di disegni originali provenienti dalle vaste collezioni della Fondazione Alvar Aalto. Oltre ai disegni, la mostra comprende documenti in prestito dal fondo documentario della Fondazione e oggetti, come vetri, mobili e apparecchi di illuminazione, dalla sua collezione di oggetti. Il prestito di quasi 250 oggetti per questa mostra è il più grande realizzato dalla Fondazione Alvar Aalto nel 2023.
La visita alla mostra può essere integrata con la lettura di un libro appena uscito in Italia, con un’eccellente versione di Nicola Rainò per l’editore Salani, una biografia visiva di Aino e Alvar Aalto. “Aalto nomina sempre le sue mostre e firma le sue opere con il nome di Aino e Alvar Aalto. Non è solo un gesto da gentiluomo mettere al primo posto il nome di tua moglie; fin dai primi anni di studio, la base del loro matrimonio solido e stabile è stata la collaborazione e la condivisione degli obiettivi. Al di là di questo, il loro vero segreto forse è il fatto che, pur essendo persone completamente opposte, erano allo stesso tempo anche uguali. Alvar Aalto è inquieto, esuberante, imprevedibile, così come Aino è sempre stato concentrato, diligente e riservato. È come se uscissero dal Kalevala. Meno male che attorno a un vulcano scorre ancora acqua.” ‘Aino e Alvar Aalto. Una storia di amore e architettura’, un libro del nipote dei due grandi architetti e designer che segue il dipanarsi di un progetto di vita che ha unito amore e lavoro, idee e genio.
La mostra è curata da Space Caviar.
Contemporaneamente alla mostra, e dal 27 febbraio 2024 al 24 marzo 2024, due film raccontano ed esplorano la vita e le opere dei maestri finlandesi dell’architettura e del design moderno. Dedicato a un’unica e straordinaria opera di Aalto – l’unica realizzata in Italia dall’architetto finlandese – il documentario di Roberto Ronchi e Mara Corradi, ‘Non abbiamo sete di scenografie – La lunga storia della chiesa di Alvar Aalto a Riola’ va alla ricerca del prezioso e complesso progetto la cui realizzazione ha richiesto ben tredici anni, fino alla sua inaugurazione nel 1978 dopo la morte dell’architetto, ripercorrendo in parallelo le vicende sociali ed economiche che hanno caratterizzato la provincia di Bologna tra gli anni Sessanta e Settanta. AALTO di Virpi Suutari, invece, ci conduce in un incantevole viaggio attraverso i processi creativi e i progetti più iconici di Alvar e Aino Aalto tra Finlandia, Russia e Parigi, fino agli anni ’50, che aprirono una nuova fase nel lavoro di Alvar, segnata dalla perdita della prima moglie e successivo matrimonio con Elissa. Attraverso materiale d’archivio inedito e le testimonianze di amici e studiosi, il film ripercorre i momenti più significativi della vita di Aalto e la straordinaria progettazione riguardante la storia del modernismo.
Proiezioni:
Non abbiamo sete di paesaggi – La lunga storia della chiesa di Alvar Aalto a Riola (2018 – 63′)
regia di Roberto Ronchi, Mara Corradi, lingua: italiano con sottotitoli in inglese, tutti i giorni, ciclo dalle 11:30;
AALTO (2020 – 103′), diretto da Virpi Suutari
lingua: finlandese con sottotitoli in italiano, realizzato da Fondazione In Between Art Film.
Informazioni sull’evento
14.12.2023–26.05.2024
MAXXI Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, Roma
A cura della Fondazione Alvar Aalto, MAXXI
https://www.youtube.com/watch?time_continue=4&v=OVFCsjT2A4M&embeds_referring_euri=https%3A%2F%2Fwww.maxxi.art%2F&source_ve_path=Mjg2NjY&feature=em
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La gestione di una Azienda Sanitaria in chiave sostenibile

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La gestione di un’azienda sanitaria locale è un compito complesso e cruciale per garantire la fornitura di servizi sanitari di alta qualità alla comunità. In questo contesto, l’implementazione di pratiche innovative e sostenibili, supportate da ricerca e programmazione efficace, è fondamentale per affrontare le sfide attuali e future del settore sanitario.

La ricerca è il motore trainante dell’innovazione nel settore sanitario

Investire in ricerca scientifica permette di sviluppare nuove terapie, tecnologie diagnostiche e approcci terapeutici che migliorano la qualità delle cure e la salute complessiva dei pazienti. Ad esempio, la ricerca può portare alla scoperta di nuovi farmaci più efficaci, procedure chirurgiche meno invasive o dispositivi medici avanzati che ottimizzano i risultati clinici.

Integrare l’innovazione nella gestione di un’azienda sanitaria locale significa adottare tecnologie avanzate per migliorare l’efficienza operativa, come sistemi di gestione elettronica delle cartelle cliniche, telemedicina e strumenti di monitoraggio remoto dei pazienti. Queste soluzioni non solo ottimizzano i processi interni, ma anche migliorano l’accesso ai servizi sanitari e la comunicazione tra pazienti e operatori sanitari.

Programmazione Efficace

Una programmazione efficace è essenziale per garantire l’allocazione ottimale delle risorse e la pianificazione strategica delle attività all’interno di un’azienda sanitaria locale. Ciò implica la definizione di obiettivi chiari, la valutazione delle esigenze della comunità, la previsione delle tendenze epidemiologiche e la pianificazione delle risposte a emergenze sanitarie.

Una programmazione oculata permette di identificare aree prioritarie di intervento e di assegnare risorse in modo equo ed efficiente, assicurando che i servizi sanitari soddisfino adeguatamente le esigenze della popolazione. Inoltre, una pianificazione a lungo termine consente di adattarsi ai cambiamenti demografici, tecnologici e normativi, garantendo la sostenibilità nel tempo dell’azienda sanitaria locale.

Sostenibilità

La sostenibilità è un imperativo etico ed economico per le aziende sanitarie locali. Essa implica non solo l’adozione di pratiche ambientali responsabili, ma anche la promozione di equità nell’accesso ai servizi sanitari, la gestione efficiente delle risorse e la creazione di un ambiente lavorativo sano e sicuro per il personale.

Integrare la sostenibilità nella gestione di un’azienda sanitaria locale comporta l’implementazione di politiche volte a ridurre gli sprechi, l’ottimizzazione dell’uso delle risorse energetiche e idriche, l’adozione di pratiche di riciclo e il supporto a iniziative di mobilità sostenibile per il personale e i pazienti. Inoltre, promuovere l’equità nell’accesso ai servizi sanitari significa garantire che tutti i membri della comunità abbiano accesso a cure di qualità, indipendentemente dalla loro situazione economica, sociale o geografica.

Tirando le somme

La ricerca, l’innovazione, la programmazione e la sostenibilità sono pilastri fondamentali nella gestione di un’azienda sanitaria locale. Questi elementi non solo migliorano la qualità delle cure fornite ai pazienti, ma anche l’efficienza operativa e la sostenibilità economica dell’organizzazione nel lungo termine. Investire in queste aree è essenziale per affrontare le sfide emergenti nel settore sanitario e per garantire un sistema sanitario equo, efficiente e orientato al futuro.

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Arte pittorica e jazz: due mondi apparentemente diversi, ma che in realtà condividono molti elementi fondamentali

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L’arte pittorica e il jazz sono due forme espressive che hanno in comune la libertà creativa, l’improvvisazione e l’originalità. Non è quindi sorprendente che questi due mondi si siano spesso intrecciati, dando vita a collaborazioni e opere straordinarie.

Il rapporto tra arte pittorica e jazz ha radici profonde nella storia dell’arte moderna e contemporanea. Artisti come Jackson Pollock e Willem de Kooning nel corso del XX secolo hanno tratto ispirazione dal mondo musicale del jazz per creare opere che catturano il ritmo, l’energia e la vitalità di questa musica innovativa.

Il connubio tra arte pittorica e jazz è stato particolarmente evidente durante il movimento dell’espressionismo astratto negli anni ’50 e ’60, quando molti artisti erano attratti dal processo creativo dell’improvvisazione, simile a quello utilizzato dai musicisti jazz durante le loro performance.

Alcuni artisti, come Romare Bearden e Stuart Davis, hanno addirittura incorporato elementi musicali direttamente nelle loro opere, creando una sintesi unica tra suono e immagine. Altri, come Jean-Michel Basquiat, hanno sperimentato con materiali e tecniche pittoriche ispirate dalla libertà e dalla creatività del jazz, creando opere che vibrano di energia e movimento.

In tempi più recenti, artisti contemporanei come Mark Bradford e Julie Mehretu hanno continuato a esplorare le connessioni tra arte e jazz, utilizzando la musica come fonte di ispirazione per le loro opere astratte e immersive.

Il connubio tra arte pittorica e jazz non si limita solo alle opere d’arte

Spesso, le performance musicali di artisti jazz sono accompagnate da proiezioni di opere d’arte visive, creando un’esperienza multisensoriale in cui suono e immagine si fondono in un’unica forma di espressione artistica.

In conclusione, l’arte pittorica e il jazz sono due mondi apparentemente diversi, ma che in realtà condividono molti elementi fondamentali. Il connubio tra queste due forme artistiche è un mix vincente che continua a ispirare artisti e spettatori in tutto il mondo, dimostrando che la creatività e l’innovazione possono fiorire quando si lascia spazio alla libera espressione artistica.

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