Guidonia, via Aureliano impraticabile da 100 giorni: residenti furiosi

GUIDONIA (RM) – La data è del 23 gennaio 2018 a firma del Comandante Alia sull’ordinanza oramai spappolata e sbiadita appesa alle transenne insieme al cartello con limite di 10 kmh all’inizio della via Aureliano. A causa delle buche sulla via è impedito il traffico se non ai residenti.

“Dopo 100 giorni e 15 buche ( tutte fotografate) con l’erba che occlude oramai anche la sede stradale la situazione è sempre la stessa, conferma la consigliere della Lega per Salvini, Giovanna
Ammaturo – In una Città dove la velocità a causa della presenza di buche nelle vie del Comune, ordinanza n°56 del 9 marzo 2018 prot. 22236/18, ci si può muovere senza affrettarsi al massimo a 30 kmh.

Un esempio di ritorno al passato e considerato che l’ufficio LLPP non ha posto in essere la relativa cartellonistica, lo sa soltanto l’Amministrazione grillina e Barbet che da qualche giorno è in Francia dove sono certa potrà dare sfogo all’acceleratore.

Qui invece sono inferociti è dir poco i residenti, una ventina pronti a tutto anche a pagarsi 3 metri cubi di fresato per riempire le voragini o le buche pur di rendere civile quel tratto di strada.
Stiamo parlando di 500 euro. 1,5 km che collega la Circonvallazione via Petrara, con I Pichini e S.Lucia.

Con via Aureliano si evitano circa 10 km di curve, questo il motivo oltre all’erba che copre i cartelli di divieto che di fatto vengono disattesi catalizzando sugli automobilisti ogni genere di azzardo se non ulteriori danni. È evidente il potenziale pericolo ma neanche si possono attendere 100 giorni e davanti ai cittadini esasperati, intervenuti alla Commissione LLPP, si sa soltanto dire che mancano i soldi. Prima perché non si può giustificare chi ha inteso prendersi la responsabilità di amministrare e poi ci si scrolla le spalle, secondo perché i soldi ci sono.

Questo Barbet non lo vuol dire ma dopo le richieste mensili di saldo e quattro denunce sappiamo che la disponibilità è superiore ai 37 milioni di euro compresi i 26 dal Fondo del Ministero Interni. Lui è il vero Paperone della Città. Intanto restano muti tutti i telefoni del Comune ed in particolare dell’ufficio ragioneria, altra perla grillina, dopo c’è il divieto a far salire i cittadini. Mentre Barbet ha preferito cambiare aria dimenticando che per Statuto della Città dovrebbe garantire la salvaguardia e la conservazione del patrimonio della Comunità Locale. Dopo la chiusura del Centro dell’Impiego, ultimo Ufficio a servizio a resistere, per il mancato pagamento degli affitti, dopo le cervellotiche richieste sull’avviso per la fruizione degli spazi pubblici che al punto sei ben recita “Richiesta di perizia tecnica di agronomo o agrotecnico che attesti in relazione agli afflussi massimi previsti ed all’utilizzo, le alberature presenti non comportino rischi di stabilità” . Davanti a tanto viene da chiedersi chi governa la Città. Le buche sono dovunque, i parchi chiusi, l’erba sui cigli nessuno la taglia, i tombini saltano, c’è da chiedersi perché gli attuali amministratori percepiscono
regolarmente l’assegno mensile. Ora basta: pensiamo di indicare presto una grande manifestazione popolare per gridare al Bluff di questa Amministrazione che non ha mostrato neanche una modesta capacità ad amministrare”.