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Esteri

I grandi del mondo salutano Peres

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Tempo di lettura 2 minuti Ai funerali dell'ex presidente israeliano tanti leaders politici: Obama, Hollande, Renzi. Netanyahu e il presidente palestinese Abu Mazen si sono stretti la mano

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Redazione

ISRAELE – Addio al falco divenuto colomba. In Israele è il giorno del dolore per la morte di Shimon Peres, l'ex presidente e Permio Nobel per la Pace morto nelle prime ore di mercoledì all'età di 93 anni. Una fila ininterrotta di migliaia di cittadini ha reso omaggio alla bara avvolta nella bandiera con la stella di David nella camera ardente allestita davanti alla Knesset, il Parlamento israeliano. L'addio Sul Monte Herzl di Gerusalemme dove si è svolta la cerimonia funebre religiosa. Alle esequie hanno partecipato numerosi leader politici da tutto il mondo, tra cui il presidente Usa Barack Obama, il presidente francese Francois Hollande, il presidente tedesco Joachim Gauck, il premier Matteo Renzi e il presidente palestinese Abu Mazen.Tra i primi ad arrivare l'ex presidente americano Bill Clinton. Peres era stato colpito due settimane fa da un ictus che lo aveva costretto al ricovero in ospedale. Dopo le prime cure i medici avevano parlato di una condizione critica ma stabile. Martedì d'improvviso il peggioramento delle condizioni di salute.

 

La stretta di mano  ''La forza è solo un mezzo, ma il fine è la pace'': questo uno dei passaggi dell'intervento del premier Benyamin Netanyahu nell'elogio funebre per il presidente Shimon Peres. ''Nel Medio Oriente in tumulto in cui solo i forti resistono, non si raggiungerà la pace se non garantendo la nostra potenza. Ma gli obiettivi – ha aggiunto indicando il presidente palestinese Abu Mazen, seduto in prima fila – sono la prosperità e la pace, per noi e per i nostri vicini''. Il premier Benyamin Netanyahu e il presidente palestinese Abu Mazen si sono stretti la mano ed hanno parlato brevemente poco prima dell'avvio delle esequie di Shimon Peres sul Monte Herzl a Gerusalemme. Abu Mazen è seduto in prima fila accanto al ministro degli esteri egiziano.

 

Il saluto di Obama  Shimon Peres "ha forgiato la storia di Israele" ha "dato forma" al suo Paese: così il presidente statunitense Barack Obama alla cerimonia funebre per Peres. ''Toda' rabba', haver yakar (grazie tanto, caro amico)'': cosi' Obama ha salutato, appoggiando la mano sul feretro, l'ex presidente israeliano. Obama ha cosi' echeggiato la frase di addio che l'allora presidente Bill Clinton rivolse a Yitzhak Rabin durante i funerali di Stato a Gerusalemme nel 1995.

Esteri

L’ambasciatore della Corea del nord presso le Nazioni Unite minaccia una guerra nucleare

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La Corea del Nord ha dichiarato alle Nazioni Unite che la penisola è “sull’orlo di una guerra nucleare” a causa, in particolare, delle “azioni sconsiderate” degli Stati Uniti.

“La situazione militare nella penisola coreana e nei suoi dintorni si sta avvicinando all’orlo di una guerra nucleare”, ha avvertito l’ambasciatore di Pyongyang presso le Nazioni Unite, Kim Song, in un discorso all’Assemblea generale Onu, dove ha attaccato la politica di Washington nel nord-est asiatico.

Cina, ‘summit con Giappone e Corea Sud il prima possibile’

 La Cina ha riferito che è stato raggiunto un accordo con il Giappone e la Corea del Sud per tenere un summit trilaterale “il prima possibile”.

E’ quanto ha riferito il portavoce del ministero degli Esteri, Wang Wenbin. 

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Cronaca

Operativo il nuovo Ambasciatore della Finlandia in Italia

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Matti Lassila è il nuovo ambasciatore della Finlandia in Italia, arrivato il primo settembre scorso. L’Ambasciatore Lassila ha presentato le proprie lettere credenziali al Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella al Quirinale in una cerimonia svoltasi il 22 settembre 2023 presso il Quirinale.
 
Lassila ha nel suo curriculum una lunga carriera al Ministero degli Affari Esteri finlandese, avendo ricoperto incarichi a Marsiglia, Dublino, Teheran, Ginevra, Praga, Bruxelles, Abu Dhabi, Beirut e più recentemente a Baghdad, prima di trasferirsi a Roma. Il periodo in quest’ultima sede è stato, negli ultimi tempi, alquanto turbolento: l’adiacente sede dell’ambasciata di Svezia era stata assaltata da dimostranti che protestavano contro i roghi del Corano avvenuti in Svezia, ed in tale circostanza l’ambasciata di Finlandia era stata temporaneamente evacuata.
 
“Ho esperienza sia di rappresentanze bilaterali, simili all’Ambasciata a Roma, che di rappresentanze multilaterali, come l’Ambasciata di Finlandia a Ginevra e la rappresentanza europea della Finlandia a Bruxelles. Sono molto felice e soddisfatto di essere arrivato a Roma per questo incarico. Durante la mia carriera ho affrontato molti temi diversi e trovato sempre nuove cose interessanti da imparare – ora non vedo l’ora di approfondire le relazioni tra la Finlandia e l’Italia”, in una dichiarazione riportata dalla sua ambasciata..
 
La conoscenza di Lassila dell’Italia non è però recente. infatti risale agli anni giovanili quando suo padre Antti lavorava per l’Ambasciata di Finlandia a Roma, dal 1969 al 1972. In quel periodo, Lassila frequentava la scuola di lingua inglese ma allo stesso tempo imparò anche l’italiano. “Già allora avevo cominciato ad apprezzare le persone e la cultura italiana e so ancora un po’ di italiano, anche se ora dovrò studiarlo di più. Naturalmente anche l’Italia è cambiata in 50 anni”, aggiunge.
 
I diplomatici del Ministero degli Affari Esteri hanno in genere competenze in molti campi diversi, ma nella sua carriera Lassila ha approfondito particolarmente le tematiche della politica commerciale mentre lavorava a Ginevra e a Bruxelles, nonché la storia e la situazione politica del Medio Oriente, grazie alle sue esperienze lavorative in quella regione.
 
Nelle  proprie aspettative:, pone in primo piano la promozione delle relazioni commerciali e una conoscenza di tutto il territorio italiano; Lassila prevede di continuare a rafforzare le relazioni tra Finlandia e Italia sulla base del buon lavoro già svolto dai suoi predecessori.
 
“La Finlandia e l’Italia hanno tradizionalmente sempre avuto buoni rapporti. Abbiamo già molti scambi commerciali e culturali. Naturalmente sarebbe eccellente se potessimo rafforzare le esportazioni finlandesi verso l’Italia e la cooperazione tra le aziende finlandesi e italiane. Abbiamo anche due esperte di commercio internazionale presso l’Ambasciata per svolgere questo importante lavoro. Non vedo l’ora di conoscere meglio l’attuale politica interna italiana e l’Italia come paese dell’UE.” *
 
Anche se l’ambasciata di Finlandia si trova a Roma, Lassila ribadisce l’intenzione di voler approfondire la conoscenza di tutto il Paese: “L’Italia mi interessa nel suo insieme: come società, come Stato e anche storicamente. Non vedo l’ora di conoscere diverse parti del Paese e ho intenzione di viaggiare in Italia per incontrare i nostri consoli onorari, che la Finlandia ha in dieci città, oltre che a San Marino e a Malta.”
 
 
* Secondo il database COMTRADE delle Nazioni Unite sul commercio internazionale, le esportazioni italiane verso la Finlandia sono state pari ad un valore di 2,61 miliardi di dollari nel 2022, mentre quelle finlandesi verso l’Italia sono state pari a 2,54 miliardi di dollari. con un leggero surplus a favore dell’Italia, mentre nel 2021 il valore totale delle merci esportate dall’Italia alla Finlandia è stato pari ad un valore di 2 miliardi di euro e le esportazioni della Finlandia verso l’Italia sono state pari a 2,9 miliardi di euro.
Privo di virus.www.avast.com



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Castelli Romani

Frode sistematica nei fondi europei: dall’Olanda a Napoli passando per Nemi

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Penali per mezzo milione di euro a carico della società olandese PERCUROS B.V. legalmente rappresentata dal cittadino britannico Chan Alan Barry sospettatI di frode sistematica con sussidi europei.

Due settimane fa circa il Tribunale dell’Aia aveva intimato alla società PERCUROS B.V. e al suo rappresentante Chan di riconsegnare tutti i documenti e i dischi rigidi, entro due giorni, al Centro Medico Universitario di Leiden (LUMC) stabilendo una pena di 50mila euro per ogni giorno di mancata consegna fino ad un massimo di 250mila euro per l’azienda Percuros e 250mila euro per Chan. La sentenza non è stata impugnata e i termini sono ormai scaduti. E la penalità è ora salita all’importo massimo di 500mila euro che dovranno pagare in solido Percuros B.V. e Chan Alan Barry.

La società Percuros chiude in Olanda ma resta aperta in Italia

L’ufficio olandese di Percuros B.V. ha ufficialmente cessato di esistere lo scorso 20 giugno di quest’anno attraverso la cosiddetta “Turbo-liquidazione” un modo per porre fine a una fondazione o a un’azienda molto rapidamente.

Risulta invece ancora aperta la società italiana costituita in base alle leggi dello stato olandese PERCUROS SRL (che fa le stesse cose della PERCUROS B.V. olandese) sempre rappresentata da Chan Alan Barry con sede legale ad Amsterdam e sede secondaria a Napoli in via Tommaso De Amicis, 95 presso il Centro Universitario degli studi di Napoli Federico II il cui preposto, per questa sede secondaria, è un residente di Scafati in provincia di Salerno.

La Percuros italiana, figlia della Percuros olandese, è stata istituita il 6 ottobre del 2022 con atto registrato a Velletri. La società è stata inoltre iscritta anche nell’apposita sezione speciale come Start-Up Innovativa.

Chan Alan Barry residente a Nemi dove è comproprietario di 12 immobili e di un ristorante

Sulla visura camerale della Percuros italiana viene inoltre indicate come residenza di Chan Alan Barry un indirizzo nel piccolo borgo di Nemi situate nel cuore del parco dei Castelli Romani, dove lo stesso Chan risulta essere comproprietario insieme ad un altro beneficiario di fondi europei di ben 12 immobili e di una società che gestisce un noto ristorante nel paese delle fragole.

Dal Centro Medico Universitario di Leiden si preparano le azioni di recupero

Nel frattempo dal Centro Medico Universitario di Leiden (LUMC) pare che si stiano prendendo in considerazione i prossimi passaggi per recuperare i documenti e i dischi rigidi oltre alla riscossione dei 500mila euro di penalità.  

Per adesso dal LUMC non trapela nulla sul danno finanziario causato da questa frode sistematica. Ma il conto finale potrebbe ammontare a diversi milioni di euro. Basti pensare che il Centro Medico Universitario di Leiden è stato costretto a interrompere sette progetti internazionali. Quello che è certo che dal LUMC verranno intraprese azioni per recuperare i danni dalla Percuros B.V. e da Chan Alan Barry.

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