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Costume e Società

I grandi pianisti della storia: da Franz Liszt alla divisione tra scuola italiana e russa

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Franz Liszt, uno dei più grandi pianisti e compositori della storia, ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo della musica non solo per le sue composizioni e virtuosismi, ma anche per il suo ruolo di insegnante. La sua influenza si estende attraverso generazioni di pianisti che, a loro volta, hanno contribuito a plasmare due delle più importanti tradizioni pianistiche: la scuola italiana e la scuola russa.

Franz Liszt: Il Maestro

Nato nel 1811 in Ungheria, Liszt fu un prodigio del pianoforte, famoso per la sua tecnica straordinaria e per le sue esibizioni carismatiche. Dopo aver rivoluzionato il concerto per pianoforte con le sue innovazioni stilistiche e tecniche, si dedicò all’insegnamento, formando un gran numero di allievi provenienti da tutta Europa. La sua pedagogia era caratterizzata da un approccio olistico, in cui la tecnica pianistica era sempre al servizio dell’espressione musicale.

Liszt ebbe una profonda influenza su molti giovani pianisti, e i suoi insegnamenti si diffusero attraverso di loro, dando vita a due delle tradizioni pianistiche più significative: la scuola italiana e la scuola russa.

La Scuola Italiana

La scuola pianistica italiana, nota per il suo approccio lirico e cantabile, deve molto all’influenza di Liszt, anche se il pianoforte in Italia era già uno strumento di grande importanza grazie alla tradizione operistica del Paese. Tra i più importanti allievi italiani di Liszt spicca Giovanni Sgambati (1841-1914), considerato uno dei fondatori della moderna scuola pianistica italiana.

  • Giovanni Sgambati: Pianista, compositore e direttore d’orchestra, Sgambati studiò con Liszt a Roma e fu uno dei primi a portare le innovazioni lisztiane in Italia. Il suo stile era caratterizzato da una fusione tra il lirismo melodico italiano e la virtuosità tecnica appresa dal suo maestro. Sgambati ebbe un ruolo fondamentale nella diffusione del repertorio sinfonico in Italia, oltre a promuovere le opere pianistiche di Liszt.

Un altro importante esponente della scuola italiana fu Ferruccio Busoni (1866-1924), un pianista di livello mondiale che, pur non essendo un allievo diretto di Liszt, subì profondamente la sua influenza. Busoni fu noto per le sue interpretazioni innovative delle opere di Bach e Beethoven, e per la sua capacità di unire la tradizione con l’avanguardia musicale.

Da Giovanni Sgambati a Renzo Silvestri, Umberto De Margheriti e Sergio Perticaroli

Giovanni Sgambati, pianista e compositore, ha avuto un ruolo fondamentale nella formazione di una tradizione pianistica che ha continuato a svilupparsi attraverso i suoi allievi e le generazioni successive. Una scuola pianistica che combinava la virtuosità tecnica con un approccio profondamente espressivo e lirico, unendo così l’influenza del suo maestro Liszt con le tradizioni musicali italiane. Tra gli allievi di Sgambati ricordiamo Renzo Silvestri, Umberto De Margheriti e Sergio Perticaroli tutti protagonisti nel mantenere viva e nel rinnovare questa importante eredità.

Renzo Silvestri: l’erede di Sgambati

Renzo Silvestri (1906-1974) è stato uno dei più importanti allievi della scuola di Sgambati. Silvestri, noto per la sua tecnica impeccabile e per la sua sensibilità interpretativa, divenne un punto di riferimento per la scuola pianistica italiana nel XX secolo.

Umberto De Margheriti e Sergio Perticaroli: gli eredi di Renzo Silvestri

Oltre alla sua carriera di concertista, Silvestri fu un insegnante di grande fama, formando molti pianisti che avrebbero poi continuato a diffondere l’insegnamento della tradizione italiana. Il suo approccio didattico era rigoroso ma anche profondamente umano, e cercava sempre di far emergere la personalità musicale di ciascun allievo.

Umberto De Margheriti: Il continuatore della tradizione

Umberto De Margheriti (1924-2015) fu uno degli allievi più talentuosi di Renzo Silvestri. Proseguendo l’eredità del suo maestro, De Margheriti si distinse non solo come pianista, ma anche come insegnante. La sua interpretazione del repertorio classico e romantico, in particolare di Beethoven e Chopin, era caratterizzata da una profondità emotiva e da un controllo tecnico straordinario.

De Margheriti portò avanti la tradizione della scuola pianistica italiana, formando a sua volta numerosi pianisti che continuarono a promuovere e sviluppare l’approccio lirico e tecnico che caratterizzava questa tradizione.

Sergio Perticaroli: L’ambasciatore della scuola italiana nel mondo

Sergio Perticaroli (1930-2019) rappresenta una delle figure più importanti della scuola pianistica italiana della seconda metà del XX secolo. Allievo di Umberto De Margheriti, Perticaroli si affermò come uno dei più grandi pianisti della sua generazione, con una carriera internazionale che lo portò a esibirsi nelle sale da concerto più prestigiose del mondo.

Perticaroli fu noto per le sue interpretazioni eleganti e raffinate, in cui riusciva a coniugare la chiarezza tecnica con una profonda comprensione musicale. Come insegnante, lasciò un’impronta significativa, continuando la tradizione dei suoi predecessori e formando numerosi pianisti che hanno poi intrapreso carriere di successo.

Perticaroli fu anche uno degli ambasciatori della scuola pianistica italiana nel mondo, contribuendo a far conoscere e apprezzare il patrimonio musicale italiano a livello internazionale.

La scuola pianistica italiana, attraverso le figure di Giovanni Sgambati, Renzo Silvestri, Umberto De Margheriti e Sergio Perticaroli, ha saputo mantenere viva una tradizione musicale che combina virtuosismo tecnico e profondità espressiva. Ogni generazione ha contribuito a preservare e rinnovare questa eredità, garantendo che l’approccio unico della scuola italiana continuasse a influenzare pianisti di tutto il mondo.

Questa tradizione, che affonda le sue radici nell’insegnamento di Liszt e si sviluppa attraverso le sfumature tipiche della cultura musicale italiana, rimane una delle pietre miliari del panorama pianistico internazionale, dimostrando come l’insegnamento di Sgambati sia riuscito a creare un legame indissolubile tra passato e presente.

La Scuola Russa

La scuola pianistica russa, conosciuta per la sua intensità emotiva e la sua tecnica rigorosa, trovò in Liszt una figura di ispirazione cruciale. Gli allievi russi di Liszt contribuirono a sviluppare un linguaggio pianistico che combinava l’espressività tipica della cultura russa con la brillantezza tecnica del maestro ungherese.

  • Alexander Siloti (1863-1945) fu uno degli allievi più influenti di Liszt in Russia. Dopo aver studiato con Liszt, Siloti tornò in Russia, dove divenne uno dei più importanti insegnanti e pianisti del suo tempo. Fu anche direttore d’orchestra e curatore di concerti, e contribuì a promuovere le opere di compositori russi e occidentali.
  • Sergei Rachmaninoff (1873-1943), sebbene non abbia studiato direttamente con Liszt, fu profondamente influenzato dalla tradizione pianistica che Liszt aveva contribuito a creare. Rachmaninoff, uno dei più grandi pianisti e compositori della storia, combinava un’incredibile tecnica con una profonda capacità espressiva, caratteristiche che possono essere ricondotte all’eredità lisztiana.
  • Vladimir Horowitz (1903-1989), un altro gigante del pianoforte, ereditò l’influenza di Liszt attraverso i suoi insegnanti, che erano allievi diretti della scuola lisztiana. Horowitz è noto per la sua tecnica sbalorditiva e la sua capacità di far risuonare il pianoforte con una gamma dinamica e timbrica straordinaria.

L’eredità di Liszt

L’influenza di Franz Liszt si estende ben oltre i confini geografici e temporali. Le scuole italiana e russa rappresentano due ramificazioni della stessa radice, entrambe arricchite dall’insegnamento di un maestro che ha saputo coniugare tecnica, espressione e innovazione.

Mentre la scuola italiana si distinse per il suo legame con la tradizione lirica e melodica, la scuola russa fu caratterizzata da una drammaticità e una profondità espressive che divennero il marchio di fabbrica dei grandi pianisti russi del XX secolo. Entrambe queste tradizioni continuano a influenzare il modo in cui il pianoforte viene suonato e insegnato oggi, a testimonianza della duratura eredità di Franz Liszt.

I grandi pianisti della storia, molti dei quali formati direttamente o indirettamente da Franz Liszt, hanno lasciato un’impronta indelebile sul mondo della musica. Le scuole italiana e russa rappresentano due delle più importanti tradizioni pianistiche, ognuna con il proprio stile distintivo, ma entrambe unite dall’influenza di un maestro che ha trasformato per sempre il modo di concepire il pianoforte. Franz Liszt non solo ha creato una nuova era per il pianoforte, ma ha anche formato generazioni di pianisti che hanno continuato a portare avanti il suo legato, arricchendo la storia della musica con il loro talento e la loro dedizione.

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Cervello e digitale negli adolescenti

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La neuroscienziata Sarah-Jayne Blakemore, in un’intervista del 25 luglio 2024, sulla rivista online Avvenire sezione Agorà, espone un argomento molto vicino ai giovani di oggi.
L’adolescenza è definita come una fase di vita caratterizzata da un ingente sviluppo biologico, psicologico e sociale del soggetto.

La dottoressa Balkemore inoltre afferma che il cervello di un adolescente si sviluppa in modo impetuoso e con ritmi velocissimi. La Balkemore dichiara inoltre che il cervello umano si sviluppa fino ai 20-25 anni. È in questa fase, che le funzionalità cerebrali si evolvono, passando da quelle cognitive a quelle relazionali. È la fase in cui l’adolescente sviluppa la sua personalità e il suo IO più profondo.

Come afferma la neuroscienziata, l’adolescenza è una fase in cui il cervello è molto flessibile, in continuo cambiamento e in cui il contatto con i contesti di vita del giovane risulta essere molto influente sulla sua crescita personale.

Nasce così la predisposizione al rischio e inoltre la volontà di essere accettati dal gruppo di amici. Per raggiungere tali obiettivi, l’adolescente è disposto ad esporsi a dei rischi comportamentali nocivi per la sua salute (es. fumo e alcol).

In tal senso, esistono anche predisposizioni positive dell’adolescente come, aiutare gli altri, viaggiare e sviluppare empatia verso l’altro.

È un’età molto sensibile in cui il giovane avverte una forte ed elevata responsabilità nei confronti del gruppo dei pari. In questo scenario, afferma la Blakemore, i genitori o le figure di riferimento hanno un ruolo fondamentale poiché, spesso, fungono da modelli di riferimento e di supporto.

L’adolescente è in una fase costante di adattamento pertanto anche gli adulti devono sapersi approcciare nel modo giusto, tenendo conto delle fragilità, ma anche delle potenzialità del ragazzo/a.

In un mondo digitale, l’uso della tecnologia ha il potere di modificare alcuni impulsi cerebrali dell’adolescente. È però difficile addebitare con certezza che i social siano la causa diretta di molti disagi mentali nell’adolescenza.

Alcuni studi, dichiara la neuroscienziata, hanno evidenziato che l’uso delle tecnologie non è negativo, anzi in certe situazioni aiutano il soggetto ad affrontare l’ansia e la depressione.
Gli atteggiamenti che ora si stanno studiando, dice la dottoressa, sono la solitudine e l’isolamento dei ragazzi/e a seguito dell’uso della tecnologia e di come questa possa influire sul cervello e sulle routine quotidiane (es. il sonno).

Le ricerche continuano e questo deve aiutare ognuno di noi a renderci sempre più consapevoli dei vantaggi o degli svantaggi che il digitale può produrre sulla salute mentale dell’individuo.

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Castelli Romani

A Velletri si prepara la 93esima edizione della storica Festa dell’Uva e dei Vini

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Felci: “Sarà un’edizione straordinaria, capace di attrarre numerosi visitatori”

La città di Velletri si prepara ad accogliere la 93ª edizione della storica Festa dell’Uva e dei Vini, che si terrà il weekend del 21 e 22 settembre 2024. L’evento, patrocinato dal Comune, dalla Regione Lazio e dal Ministero dell’Agricoltura, si preannuncia come un’esplosione di sapori, cultura e tradizione, trasformando il centro storico in un vivace palcoscenico enogastronomico e artistico.

Lungo le principali vie della città, da Piazza Garibaldi fino a Porta Napoletana, passando per Corso della Repubblica e le piazze storiche, saranno allestiti stand con degustazioni di vini locali, cibo tipico e prodotti artigianali. La festa sarà animata da spettacoli musicali, teatrali e folkloristici, grazie al coinvolgimento delle associazioni culturali locali.

Paolo Felci, Assessore al Turismo e allo Spettacolo, ha sottolineato l’importanza della manifestazione: “Sarà un’edizione straordinaria, capace di attrarre numerosi visitatori. La città sarà trasformata in un percorso che attraverserà le vie più belle del centro, con tour nelle cantine e concerti per tutta la famiglia.”

Anche l’Assessore all’Agricoltura, Cristian Simonetti, ha espresso il suo entusiasmo per l’evento: “Nonostante alcune difficoltà logistiche, siamo fiduciosi che la festa sarà un successo. Abbiamo ottenuto il sostegno del Ministero e coinvolto le cantine locali per valorizzare i nostri vini. Saranno due giorni di divertimento per grandi e piccoli, con degustazioni, spettacoli e attività per tutti.”

Il Presidente della Fondazione De Cultura, Guido Ciarla, ha ribadito l’importanza di questa festa per la comunità: “Il nostro obiettivo è unire la città e far conoscere il suo patrimonio culturale e gastronomico. Grazie al salotto del vino e ai nuovi allestimenti, i visitatori potranno vivere il centro storico in modo unico, scoprendo le tradizioni di Velletri.”

Tra le attività più attese ci saranno la tradizionale pigiatura dell’uva, la musica popolare e molti altri eventi che verranno svelati presto. Le date da segnare sono il 21 e il 22 settembre: un appuntamento imperdibile per chi ama la cultura e i sapori del territorio.

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Costume e Società

Miss Italia 2024, prefinali nazionali: ecco le 15 bellezze che rappresenteranno il Lazio

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Si è concluso a San Felice Circeo (Lt), con una due giorni dedicata all’elezione di Miss Lazio 2024, il tour  di Miss Italia Lazio 2024 organizzato dalla Delta Events agenzia esclusivista per la regione Lazio da oltre un decennio; quattordici splendide serate dedicate alla bellezza ed al talento che hanno fatto tappa in tutte le provincie del Lazio riscuotendo un enorme successo di pubblico in tutte le tredici città della regione che hanno ospitato la kermesse: Rocca di Papa (Rm), Capodimonte (Vt), Carbognano (Vt), Aprilia (Lt), Pomezia (Rm), Frosinone, Roma ( Tor Bella Monaca), Fiumicino (Rm), Anzio (Rm), Trevignano Romano (Rm), Antrodoco (Ri), Grottaferrata (Rm), San Felice Circe (Lt).

È una squadra ricca di talento e di bellezza quella che si presenterà domani pomeriggio alla giuria delle prefinali, che si terranno a Numana (An) presso il Resort De Angelis, per conquistare il passaporto per la finale nazionale di Miss Italia 2024.

Ecco la squadra:

Soraya Galuppi “capitana” Miss Lazio 2024

Già Miss Rocchetta Lazio 2024, 20 anni di Latina. Soraya , a conquistato il titolo regionale assoluto a San Felice Circeo (Lt), vive con la mamma e tre sorelle,  lavora in una fabbrica farmaceutica con turni notturni e da pochi mesi studia canta con un insegnate;  al Circeo ha riscosso applausi a scena aperta cantando “ Amado mio “ di Pink Martini.

Beatrice Mazzoni, Miss Roma 2024

20enne romana di Primavalle, ha conquistato l’ambita fascia a Roma nel suggestivo scenario dell’Arena del Teatro di Tor Bella Monaca. Beatrice studia Comunicazione Pubblica e d’Impresa; vorrebbe diventare autrice di programmi televisivi.

Greta Caretta, Miss Cinema Lazio 2024

Romana istruttrice di Pilates residente a Roma (Eur),  ha 25 anni, capelli castani ed occhi verdi. Dopo il diploma di liceo linguistico preso a Roma, Greta si è trasferita a New York all’età di 19 anni per studiare in un’accademia, l’AMDA (American Musical and Dramatic Academy), laureandosi in danza, canto e recitazione.  Ad Anzio, dove ha vinto il titolo, ha portato in scena un monologo, da lei scritto, sull’empowerment femminile che ha ricevuto una standing ovation del numerosissimo pubblico presente

Camilla Bodesmo, Miss Eleganza Lazio 2024

Camilla ha 20 anni e risiede a Fondi (Lt); ha i capelli rossi, gli occhi marroni e tante lentiggini, studia informatica e sogna di calcare le passerelle della moda in giro per il mondo.

Lavinia Puggioni, Miss Sorriso Lazio 2024

19enne di Ardea (Rm), ha i capelli castani e gli occhi marroni. Lavinia è receptionist in hotel,  pratica ginnastica artistica che sogna di diventare attrice oppure hostess di vol.

Beatrice Scintu, Miss Cinema Roma 2024

18 enne di Roma ( Montagnola). studentessa universitaria. Beatrice, capelli castani ed occhi verdi, ha l’hobby del teatro e sogna quindi di diventare un bravissima attrice. E’ “nipote d’arte“ infatti la nonna paterna è la sorella del grande cantautore romano Renato Zero.

Arianna Sabatini, Miss Eleganza Roma 2024

20 anni di Roma (Acilia). Arianna ha i capelli castani, gli occhi marroni,  ama lo sport in particolare la pallavolo ed il nuoto e sogna di calcare le passerelle della moda in giro per il mondo.

Victoria Masprone, Miss Rocchetta Lazio 2024

18 anni vive in Brasile attualmente domiciliata a Roma (Casalpalocco), studentessa in lingua parlandone correttamente quattro.

Arianna Ciamei, Miss Miluna Lazio 2024

20 anni romana, appassionata di libri alla lettura di libri classici e di gialli che ha da poco conseguito il diploma al liceo scientifico ed è pronta ad iscriversi alla facoltà di ingegneria.

Elena di Palma, Miss Givova Lazio

18 anni romana, occhi marroni e capelli castani,  pratica ginnastica artistica da 12 anni.

Martina di Trento, Miss Framesi Lazio 2024

18 anni di Sperlonga (LT), capelli castani, occhi verdi. Martina è una studentessa liceale che ama lo sport; pratica infatti nuoto a livello agonistico ed è cintura nera di Taekwondo. Suona il pianoforte.

Claudia Raimondi, Miss Etruria 2024

21 anni di Viterbo, studentessa di marketing ed appassionata di viaggi.

Francesca Risi, Miss Riviera Tirrenica 2024

19 anni salernitana ma residente a Roma, studentessa di Giurisprudenza che sogna di diventare magistrato.

Sara Bumbaca, Miss Bellezze del Lazio 2024

18 anni romana, estetista e sogna di diventare una famosa modella.

Nicole Boccanera, Miss Social Lazio 2024

19 anni di Marino (Rm), capelli castani ed occhi marroni. Nicole è diplomata al Liceo Linguistico, pratica la Ginnastica Artistica a livello agonistico.

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