I temi della Finlandia nel Consiglio dei diritti umani all’ONU: diritti delle popolazioni indigene, delle persone vulnerabili e sulla responsabilità

Il Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite (UNHRC) ha in corso la sua 51a sessione ordinaria dal 12 settembre al 7 ottobre. Si tratta della terza sessione durante i tre anni di appartenenza della Finlandia al Consiglio. La Finlandia continuerà il suo impegno di lunga data per la promozione dei diritti umani universali.
 
Il Consiglio per i Diritti Umani è il più importante organismo intergovernativo delle Nazioni Unite per la tutela e la promozione dei diritti umani. In qualità di membro del Consiglio, la Finlandia sostiene fortemente il lavoro indipendente dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani Volker Türk e del suo Ufficio, nonché degli esperti indipendenti nominati dall’UNHRC che monitorano le diverse situazioni dei diritti umani e ne riferiscono al Consiglio.
 
La Finlandia sostiene la partecipazione degli attori della società civile e dei difensori dei diritti umani ai lavori del Consiglio e collabora con loro. Durante la partecipazione finlandese, il Ministero degli Affari Esteri, sotto la guida del Ministro Pekka Haavisto, ha consultato gli attori della società civile prima di ogni sessione del Consiglio;  il Consiglio per i diritti umani ha in programma di discutere le questioni dei diritti delle popolazioni indigene e delle persone vulnerabili.
 
Alla sessione ordinaria autunnale dell’ UNHRC, Claudia Mahler, in qualità di Esperta indipendente sul godimento di tutti i diritti umani da parte delle persone anziane, presenterà il suo rapporto e le sue raccomandazioni sulla situazione in Finlandia il cui governo ha dichiarato di apprezzare la valutazione dell’esperta e parteciperà attivamente al dialogo sul rapporto. Parteciperà anche ad un evento collaterale sui diritti delle persone anziane, organizzato dal Centro finlandese per i diritti umani.
 
La sessione generale autunnale è incentrata sui diritti delle popolazioni indigene, un tema importante per la Finlandia che parteciperà attivamente ai negoziati e alle discussioni su questi diritti, sostenendo la partecipazione delle istituzioni rappresentative dei popoli indigeni ai lavori del Consiglio. Attualmente, i rappresentanti delle popolazioni indigene non possono partecipare alle riunioni del Consiglio in modo indipendente o prendere la parola su questioni che li riguardano. La Finlandia organizzerà anche un evento collaterale alla sessione generale per sensibilizzare sulla posizione delle persone intersessuali.
 
L’ordine del giorno del Consiglio comprende una serie di altre questioni importanti, come i diritti umani all’acqua potabile e ai servizi igienici, la sicurezza dei giornalisti, l’azione contro il razzismo, le sparizioni involontarie, le detenzioni arbitrarie e le rappresaglie contro i difensori dei diritti umani. Il Consiglio riceverà una panoramica della situazione globale dei diritti umani, la sessione discuterà lo stato dei diritti umani in una serie di Paesi ed il Consiglio terrà un dialogo interattivo sulla situazione dei diritti umani di donne e ragazze in Afghanistan. Riceverà inoltre il primo aggiornamento orale da parte della Commissione d’inchiesta internazionale indipendente sull’Ucraina, che riferirà sulla situazione dei diritti umani in Ucraina a seguito dell’aggressione russa. La Finlandia sostiene con forza la Commissione d’inchiesta e il suo importante lavoro per garantire la responsabilità delle violazioni dei diritti umani e parteciperà a questi dialoghi.