“IL CIBO E’ SCADENTE”: COSI’ GLI IMMIGRATI LO HANNO BUTTATO IN STRADA

di Christian Montagna

Eraclea (Venezia) – Arriva sui social network di esponenti politici e attraverso le testate locali la notizia che ha già fatto il giro del web raccogliendo condanne e critiche ovunque. Giorgia Meloni, ha riportato sul suo profilo facebook, una protesta ad opera di immigrati ospiti del residence “Mimose” ad Eraclea. Considerato a loro dire scadente, gli immigrati hanno lanciato vassoi in strada in forma di protesta, rinunciando al pasto serale. La protesta era indirizzata alla cooperativa “Solaris” che gestisce i servizi dei circa duecento profughi di Eraclea Mare.


A protestare, si legge sul profilo della Meloni, sono immigrati che, per la maggior parte, non hanno diritto all’asilo politico: “A chi si lamenta e nel 90% dei casi non ha diritto all’asilo politico e alle ”solidali” cooperative che hanno trasformato l’immigrazione un business, ricordo che lo Stato italiano spende 30 euro al giorno per immigrato. Soldi che l’Italia non prevede invece per i suoi anziani, per i disoccupati, per le famiglie che non ce la fanno ad arrivare alla fine del mese e a mettere in tavola la cena. Al Governo invece chiedo: avete già messo in ginocchio Eraclea, la sua immagine di località turistica e gli operatori del settore con le vostre folli politiche sull’immigrazione. Dopo l’ennesima protesta di ieri continuerete a dormire o vi svegliate?”


La protesta a Cairo Montenotte in Liguria. A darle manforte, è l’esponente di Forza Italia Alessandro Parino secondo cui, quella che inizialmente poteva essere considerata una bufala del web, è quanto accaduto la scorsa notte in Liguria, a Cairo Montenotte. L’esponente politico ha dichiarato in una nota: “ Prendiamo atto che quello che poteva essere una bufala, ovvero gli immigrati che rifiutano il cibo, non è tale, dato che è successo a Cairo Montenotte”. “Questa, prosegue il consigliere savonese, è una situazione assolutamente fuori controllo e capovolta. I prefetti hanno sovvertito l’ordine e di fatto comandano sopra i sindaci. E’ necessario che vengano interrotti gli arrivi nella nostra Regione e spero che anche Savona emani presti un’ordinanza che vieti l’ingresso agli immigrati senza il permesso sanitario, così come ha fatto Alassio”.
La protesta, giunge dalla casa di riposo “Baccino” di via Boreali Dagna. Anche stavolta i protagonisti dell’episodio sono stati alcuni profughi che da qualche giorno si trovano a Cairo Montenotte ospiti di Villa Raggio, gestita dalla cooperativa “Il Faggio” (che ha in gestione anche le cucine della residenza protetta).


Non sarebbero state gradite minestrine e piatti leggeri cucinati per gli ospiti che si aspettavano di trovare nei piatti bistecche e altri alimenti. I profughi avrebbero accusato gli addetti alla preparazione dei pasti rifiutandosi di ritirare la cena. Una discussione durante la quale da parte degli stranieri sarebbe volata anche qualche parola di troppo…