IL MERCATO AZIONARIO SARÀ L'ASSET MENO RISCHIOSO DEL 2016

Redazione

Si dice che l'economia non è affatto roba per tutti. Parole come azioni e asset non sono certo utilizzate nella quotidianità in maniera molto diffusa. Si tratti di termini tecnici, che vengono compresi solo da chi è davvero esperto in materia. Ma, mettendoci un po' di impegno, forse, non è poi così difficile. Un'azione, nel mondo della finanza, è un titolo rappresentativo di una quota della proprietà di una società per azioni e il possessore è detto azionista. Asset è un termine inglese traducibile in italiano con il termine cespite, o anche con attività (reale, materiale o immateriale, oppure finanziaria). Il termine è usato per indicare i valori materiali e immateriali facenti capo ad una proprietà. Nello stato patrimoniale coincidono con le attività.

Ovviamente, se si vuole investire in azioni è necessario sapere alcune cose. E' possibile comprarne di ogni tipologia, ma la scelta è limitata dall'offerta e questo perché, innanzitutto, occorre essere al corrente  delle opportunità che offre il mercato e sapere quali siano effettivamente alla ricerca di nuovi azionisti. Inoltre è importante compiere studi sull'andamento dei prezzi dei mercati finanziari nel tempo per cercare di prevederne le tendenze future. Infine, sarebbe intelligente investire in più titoli, evitando così di subire i rischi legati ad una singola azienda ed essendo legati invece al trend dell'intero settore, molto più facile da analizzare. Appare opportuno sottolineare che, secondo le previsioni, il mercato azionario sarà l'asset meno rischioso del 2016. Perché? Proviamo a scoprirlo.

Il tutto dipende dal differenziale tra dividendi azionari,
che non sono altro che tutti quelli utili che vengono distribuiti da una società ai suoi azionisti. e cedole dei titoli di stato. Questo, nel linguaggio tecnico, viene definito “premio al rischio” e non è mai stato così alto nella zona euro. Questo, stando alle parole degli esperti, favorisce il mercato azionario. Perché? Semplice. La BCE continuerà a comprare titoli di stato, immetterà liquidità sul mercato e ciò porterà ad un congelamento della curva dei tassi, abbassando i pericoli ed aumentando la sicurezza. E poi c'è l'ottimismo degli investitori istituzionali, di cui non si può non tenere conto. Anche se essi sono un po' preoccupati per la volatilità del mercato, la cui causa, a parer loro, è costituita dalle politiche globali. Aumenterà, inoltre, il peso degli investimenti alternativi e l'utilizzo di strategie a rendimento assoluto. Ma, parlando di azionariato, un occhio andrà dato a tutti quei mercati emergenti, destinati a crescere e divenire sempre più importanti.

Insomma, per concludere, si può dire che investire conviene e il 2016 sarà un anno importante per le azioni.
Senza alcun dubbio però lo si deve fare in maniera intelligente, razionale, cosciente, non sprovveduta e folle. Non va assolutamente dimenticato che gli squali pronti a prosciugare il conto in banca sono sempre dietro l'angolo. Occorre leggere, informarsi, capire, analizzare e studiare. A volte, sta anche semplicemente tutta qui la differenza tra un grande successo e un doloroso e pesante fallimento. Perché forse l'economia, sotto certi aspetti, non è poi così difficile come si crede e si pensa.