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Cultura e Spettacoli

Il nuovo Museo delle Gallerie d’Italia potenzia  l’attrattività di Napoli

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Le opere della collezione permanente sono distribuite lungo tre itinerari tematici

Intesa Sanpaolo ha inaugurato le “Gallerie d’Italia – Napoli”, nel centrale e monumentale edificio storico dell’ex Banco di Napoli progettato dall’architetto Marcello Piacentini in via Toledo 177.

Grazie al progetto e agli interventi, triplicano gli spazi di Palazzo Zevallos Stigliano, portandoli a diecimila metri quadri. Si tratta una riqualificazione architettonica di grande impatto che attualizza l’edificio senza snaturarne il pregio storico, realizzato da Michele De Lucchi – AMDL Circle, che trasforma gli spazi per esser fruibili secondo i moderni i criteri museologici e museografici. Gli ambienti così, si allineano ai più innovativi e riconosciuti livelli museali internazionali. Nel museo è esposta una selezione di dipinti e sculture di ambito napoletano e meridionale dagli inizi del XVII ai primi decenni del XX secolo, a partire dal capolavoro della collezione Intesa Sanpaolo, il Martirio di sant’Orsola di Caravaggio, oltre a nuovi itinerari dedicati alle ceramiche attiche e magnogreche e all’arte moderna e contemporanea.

L’apertura del museo napoletano, a cui si è aggiunta la nuova sede di Torino che è aperta al pubblico dal 17 maggio, costituisce un fondamentale passo di Intesa Sanpaolo nella promozione della cultura in Italia e nella valorizzazione del proprio patrimonio artistico formato da oltre 35 mila opere d’arte di proprietà, il cui valore economico è inserito a nel bilancio dal 2017.

Il quartetto museale delle Gallerie d’Italia – Milano, Napoli, Torino e Vicenza – richiama i tratti distintivi comuni consolidando il sistema museale di Intesa Sanpaolo gestito dal Progetto Cultura della Banca, nato per valorizzare il patrimonio storico artistico confluito negli anni nel Gruppo. Le sedi sono palazzi storici già uffici della Banca che, nell’opera di ristrutturazione guidata dalle nuove esigenze – tra cui l’apertura al pubblico, la tutela e conservazione delle opere d’arte, la sostenibilità, la piena accessibilità –, mantengono evidente il ricordo delle loro passate funzioni. Il Piano d’Impresa 2022-2025 rafforza l’impegno di Intesa Sanpaolo nella cultura con l’ampliamento degli altri due musei della Banca a Milano e Vicenza, portando entro il 2025 al raddoppio degli spazi espositivi complessivi delle Gallerie d’Italia – da 14.200 metri quadri a 30.000 metri quadri – e consolidando la posizione del Gruppo tra i primi operatori culturali privati a livello internazionale per reputazione, impegno e per dimensioni, qualità e valore finanziario della collezione, impegno che si inserisce nelle attività ESG (ambientali, sociali, gestionali)  del Gruppo. Entrambi i musei esporranno mostre temporanee originali ed organizzeranno attività come didattica per le scuole, ricerca scientifica, iniziative per l’inclusione sociale. Alcuni degli spazi saranno a disposizione per eventi e iniziative cittadine.

Le Gallerie d’Italia – Napoli

L’ingresso del museo al palazzo, storica sede del Banco di Napoli, è situato da Via Toledo 177; le opere della collezione permanente sono distribuite lungo tre itinerari tematici. Al primo piano, nella sezione del museo curata da Fernando Mazzocca, è collocata una selezione di dipinti e sculture principalmente di ambito napoletano e meridionale, del periodo che va dagli inizi del XVII ai primi decenni del XX secolo, a partire dal capolavoro assoluto delle collezioni, il Martirio di sant’Orsola di Caravaggio, ultima tela del maestro realizzata nel maggio del 1610, poche settimane prima della sua morte. Spiccano fra gli altri i nomi di Artemisia Gentileschi, Luca Giordano, Gaspar van Wittel, Anton Smink Pitloo, Giacinto Gigante, Domenico Morelli. Una raccolta di disegni e sculture di Vincenzo Gemito forma uno dei nuclei più importanti del grande autore, documentando efficacemente la sua straordinaria parabola artistica. Al secondo piano sono esposti gli itinerari dedicati alle ceramiche attiche e magnogreche e alle opere dalle collezioni di arte moderna e contemporanea. Il primo, curato da Fabrizio Paolucci, presenta per la prima volta al pubblico nella sua interezza la storica Collezione Caputi appartenente a Intesa Sanpaolo, formata da oltre 500 vasi e altri reperti realizzati ad Atene, in Puglia e in Lucania tra il V e il III secolo a.C., tutti provenienti da Ruvo di Puglia, centro nella provincia di Bari che rivestì un ruolo politico, economico e culturale molto rilevante in Magna Grecia.

Una sequenza di sale che affacciano su via Toledo ospita, sullo stesso piano, il secondo itinerario: una selezione di opere dalla collezione d’arte del XX e XXI secolo di Intesa Sanpaolo, curata da Luca Massimo Barbero, che costituisce un suggestivo percorso attraverso accostamenti cronologici che dal dopoguerra giungono fino al contemporaneo. Sono presenti opere di Lucio Fontana, Alberto Burri, Piero Manzoni, Enrico Castellani, Mario Schifano, Giulio Paolini, Alighiero Boetti, Michelangelo Pistoletto, Giosetta Fioroni, Carol Rama, Afro, Emilio Vedova, Gerhard Richter, Jannis Kounellis, Sol LeWitt. Le “Gallerie d’Italia – Napoli” rappresentano a tutti gli effetti un luogo per la cittadinanza:  grazie al monumentale atrio d’ingresso che vive in simbiosi con la strada si stabilisce continuità e stretta connessione con lo spazio urbano. Cuore pulsante dell’edificio è il grande salone al piano terra dedicato alle mostre temporanee e alle grandi iniziative culturali con i migliori artisti e curatori internazionali. Da via Toledo si può accedere liberamente alla caffetteria ed alla libreria. Tre aule didattiche, al primo piano, permettono l’ampliamento delle attività educative per le scuole e per pubblici specifici, sempre gratuite, che hanno rappresentato negli anni un elemento di fondamentale impegno da parte della Banca verso il territorio. Una nuova biblioteca con una raccolta di volumi del patrimonio librario di Intesa Sanpaolo, collegata al Servizio Bibliotecario Nazionale, offre a studiosi e appassionati l’opportunità di approfondire temi e aspetti legati alle opere delle collezioni e alle mostre temporanee del museo. La Direzione del museo napoletano rimane affidata a Michele Coppola, direttore Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo e Direttore delle Gallerie d’Italia, affiancato dal vice Antonio Ernesto  Denunzio.

La mostra inaugurale

La prima esposizione temporanea ospitata nella nuova sede è costituita dalla mostra conclusiva della XIX edizione di ‘Restituzioni’, il programma biennale di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico nazionale che Intesa Sanpaolo conduce da oltre trent’anni in collaborazione con il Ministero della Cultura. Sono esposte al pubblico le opere del patrimonio pubblico restaurate grazie a Intesa Sanpaolo nel triennio scorso (la pandemia ha dilazionato i tempi ma non ha fermato il progetto) appartenenti a siti archeologici, musei, luoghi di culto da tutta Italia.

Informazioni:

Dove: Gallerie d’Italia – Napoli | Via Toledo, 177 Napoli

Orari: da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 19.00; sabato e domenica dalle 10.00 alle 20.00; lunedì chiuso; ultimo ingresso: un’ora prima della chiusura

Tariffe: intero 7€, ridotto 4€, ingresso gratuito per convenzionati, scuole, minori di 18 anni e clienti del Gruppo Intesa Sanpaolo

Informazioni e prenotazioni: www.gallerieditalia.com, napoli@gallerieditalia.com, Numero Verde 800.167619

Intesa Sanpaolo, convinta sostenitrice della cultura italiana, ha sviluppato una rete museale, le Gallerie d’Italia, sede espositiva del patrimonio artistico della banca e di progetti artistici di riconosciuto valore.

Twitter: @intesasanpaolo

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Cronaca

Morte Tina Turner, lutto nel mondo dello spettacolo e della cultura

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In molti hanno reso omaggio alla superstar della musica Tina Turner, morta all’età di 83 anni dopo una lunga malattia nella sua casa di Küsnacht, vicino a Zurigo, in Svizzera. Dal frontman dei Rolling Stones Mick Jagger a Elton John, passando per Diana Ross e Angela Bassett, che ne aveva interpretato il ruolo in “What’s Love to do with it”.

Le parole di Mick Jagger scritte su Twitter: “Sono così addolorato per la scomparsa della mia meravigliosa amica Tina Turner. Era davvero un’artista e una cantante di enorme talento. Era stimolante, calorosa, divertente e generosa. Mi ha aiutato tantissimo quando ero giovane e non la dimenticherò mai”. Tina si è esibita con Jagger durante il live Aid del 1985 ed è stata in tour con la band negli anni 60. Anche l’altro Rolling Stones, Ronnie Wood, l’ha ricordata come “una grande amica della nostra famiglia”.

Da Elton John ad Angela Bassett

Erykah Badu ha detto che Tina Turner era una “icona culturale”, mentre Alicia Keys la considerava una guerriera. “Abbiamo perso una delle più emozionanti ed elettriche performer del mondo. Una leggenda assoluta su disco e sul palco. Era intoccabile. Condoglianze a Erwin e alla sua famiglia. La notizia più triste”, ha commentato sui social network Elton John. “Come dire addio a una donna che si è appropriata del suo dolore e del suo trauma e lo ha usato come mezzo per aiutare a cambiare il mondo? Attraverso il coraggio di raccontare la sua storia, l’impegno a mantenere la rotta nella sua vita, a prescindere dai sacrifici, e la determinazione a ritagliarsi uno spazio nel rock and roll per se stessa e per gli altri che le assomigliano, Tina Turner ha mostrato agli altri che vivevano nella paura come dovrebbe essere un bel futuro pieno di amore, compassione e libertà. Le sue ultime parole per me sono state: ‘Non mi hai mai imitato. Invece, hai raggiunto il profondo della tua anima, hai trovato la Tina che è in te e l’hai mostrata al mondo’. Terrò queste parole vicino al mio cuore per il resto dei miei giorni”, il ricordo dell’attrice Angela Bassett, che ha interpretato la Turner nel film del 1993 “What’s Love Got to Do With It”.

Il mondo black femminile “Sono triste, sono sotto shock”, ha twittato Diana Ross, postando una foto che le ritraeva assieme all’altra sua contemporanea. Per Viola Davis, Tina Turner è stata “iconica, bellissima, una sopravvissuta, brillante” e “il nostro primo simbolo di eccellenza”. E anche Gloria Gaynor ha salutato “una leggenda iconica che ha aperto la strada a tante donne nella musica rock, sia nere che bianche”.

Altri omaggi “La sua musica continuerà a ispirare le generazioni future”, ha scritto Mariah Carey. Eros Ramazzotti: “Ti sarò sempre riconoscente”. “Sarò per sempre grato per il fatto di essere stato in tour con te, in studio insieme ed essere tuo amico”, ha scritto Bryan Adams. “Era Vota la Voce 1989 quando conobbi Tina Turner. Una vera star, una bestia da palcoscenico. In trasmissione ci divertimmo molto. Poi non andammo a cena… Ma ricordo il suo sorriso e quella grinta”, scrive Vasco Rossi ricordando l’incontro con la cantante. Debbie Harry dei Blondie spiega di avere “beneficiato dell’energia, della creatività e del talento di Tina Turner. Una donna che ha iniziato nei campi di cotone della zona rurale di Nutbush, TN, ed è arrivata al top”.

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Castelli Romani

Genzano di Roma, Infiorata 2023: gli ospiti, il tema e le date

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Manca davvero poco e andrà in scena la manifestazione tra le più antiche d’Italia che nasce ai Castelli Romani, l’area a ridosso di Roma Sud: la tradizionale Infiorata di Genzano. Arrivata alla 245 edizione l’evento di quest’anno si terrà il 10, 11 e 12 giugno.

Le fonti bibliografiche narrano che nell’anno 1792 fu realizzata su iniziativa del Sacerdote Don Angelo Loffredi la prima vera e propria infiorata che non era più una comoda “via ricoperta semplicemente di fiori sparsi alla rinfusa” ma “una via di fiori spogliata dai petali scelti e posati con tale disposizione artistica da formare nei propri colori qualsiasi disegno e figura”. Il Comune di Genzano di Roma dunque, organizza da oltre due secoli una grande manifestazione popolare che accomuna arte fede e cultura. L’Infiorata di Genzano è oggi considerata uno dei più grandi tappeti policromi del mondo; si svolge su una superficie di 1.890 metri quadri e si estende per 250 metri lungo l’antica Via Livia, oggi via Italo Belardi. Ogni anno attira una media di 150 mila visitatori con dei picchi registrati di 200 mila presenze. La scelta delle date non è casuale ma ricalca quelle del Corpus Domini. Entusiasta il sindaco di Genzano Carlo Zoccolotti per le novità e i temi trattati: «Il tema che l’amministrazione ha scelto quest’anno porta il titolo “Io sono l’Altro”. Una scelta che vuole riportare al centro della riflessione la fratellanza, l’accoglienza e l’amore per il prossimo. Il passo tratto dal vangelo secondo Giovanni, preso a testimonianza della scelta, riporta infatti: «Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la propria vita per i propri amici». D’ispirazione anche lo scrittore Italo Calvino, nella ricorrenza del centenario della nascita, e il libro “Momo”, scritto proprio a Genzano da Michael Ende, nel cinquantesimo anniversario della pubblicazione.Il tappeto floreale lungo via Italo Belardi si comporrà di 15 quadri, più quello iniziale e quello finale sulle scalette un quadro rotondo ispirato all’opera “Momo” da posizionarsi in piazza Tommaso Frasconi. Elaha Rahgozar è l’artista ospite dell’Infiorata, una giovane e apprezzata pittrice afgana. Oggi Elaha vive a Parigi dove il padre ha ottenuto una cattedra all’Inalco (Institut national des langues et civilisations orientales), le sue opere sono ospitate presso la Casa internazionale delle Donne a Roma, con un progetto di raccolta fondi finalizzato a destinare il ricavato della vendita delle opere al finanziamento del corridoio umanitario organizzato per supportare altre giovani artiste impossibilitate a lasciare l’Afghanistan. Il sindaco evidenzia: «L’invito a collaborare con queste giovani artiste e con altri musicisti e pittori provenienti dall’Afghanistan – dice – è per noi espressione concreta degli intenti che guidano le nostre scelte amministrative volte all’accoglienza e alla valorizzazione dello scambio culturale». Qualche numero. I tappeti floreali sono della misura di 11 metri per 7. Ci sarà anche quadro floreale di 4 metri per 5 davanti alla Collegiata della Santissima Trinità e, per la prima volta, un quadro anche dentro la chiesa, largo 1,5 metri e lungo 40 metri. Intanto questo fine settimana c’è l’Infiorata dei Ragazzi, il 27 e 28 maggio, su via Bruno Buozzi.

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Castelli Romani

Rocca Priora, torna la Festa del Narciso il 21 maggio

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Rocca Priora torna puntuale a celebrare il narciso, l’incantevole fiore spontaneo che a primavera stende nuvole candide sui prati del Comune più alto dei Castelli Romani. L’appuntamento con l’edizione numero 84 della Festa del Narciso è per domenica 21 maggio.

Una giornata in cui il borgo si “veste” di addobbi e di colori che fanno da cornice ad un programma di iniziative ispirate alla natura, accompagnate dai tradizionali stand a base di artigianato ed enogastronomia.

“Mi piacerebbe camminare con te per scoprire se guardiamo le cose allo stesso modo”, sono le parole di Vincent Van Gogh scelte dall’amministrazione comunale come filo conduttore dell’84esima edizione: il grande pittore amava camminare, esplorando la città e la campagna alla ricerca di soggetti da dipingere.

“La Festa del Narciso è una esplosione di emozioni, suggestioni e profumi – dicono la Sindaca Anna Gentili e la Vicesindaca Carmen Zorani -. Un grande patrimonio immateriale che ogni anno ci guida tra le bellezze incontaminate del nostro magnifico paesaggio e nel cuore delle nostre tradizioni più antiche. Un viaggio che vogliamo condividere con un invito speciale a calarsi nella magia di questa giornata insieme a noi. Si chiama turismo sostenibile ed è la strada che abbiamo deciso di percorrere per promuovere il nostro territorio”.La magiaTutto si svolge intorno alla magia della “Fontana del Narciso”, opera d’arte firmata dal maestro Benedetto Robazza per raccontare la leggenda di Narciso che si innamorò della sua immagine riflessa nelle acque del lago Regillo di Rocca Priora dove si lasciò annegare non potendo essere contraccambiato. Le ninfe trovarono in quel posto un bellissimo fiore bianco che chiamarono Narciso in onore del giovane.Il programmaL’appuntamento è alle 10 in largo Pallotti, di fronte alla fontana, dove le associazioni sportive e culturali del territorio realizzeranno i loro quadri coi fiori. Si inizia con l’esibizione della Banda Musicale Corbium, con l’apertura degli stand e le letture sul tema dei fiori realizzate dalla Biblioteca comunale.Si riprende nel pomeriggio, alle 15, con le poesie lette in diverse lingue insieme a musica e danze. Alle 16 saranno esposti tutti i componimenti che hanno partecipato al contest poetico in lingua italiana e si svolgerà la premiazione degli autori più bravi e anche di tutti gli allestitori (ore 17).Visite al Museo Benedetto RobazzaApertura straordinaria al Museo Benedetto Robazza per tutto il week endIn occasione della Festa del Narciso porte aperte al Museo Benedetto Robazza venerdì (orario 9-13.30 e 15-18.30), sabato (10-13.30 e 15-18.30) e domenica (11-13.30 e 15-18).

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