Il presidente Mattarella rende omaggio alla memoria di Alcide De Gasperi

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha visitato questa sera a Trento la mostra dedicata ad Alcide De Gasperi a palazzo Thun.

Dopo aver partecipato alle celebrazioni per il centenario della nascita di Chiara Lubich a Mariapolis, il presidente ha voluto rendere omaggio alla memoria dello statista trentino accompagnato dalla figlia di De Gasperi, Maria Romana, dal sindaco Alessandro Andreatta e dal commissario di Governo Sandro Lombardi.

Nella breve visita, il presidente si è soffermato sugli oggetti personali, le fotografie, i documenti che compongono l’esposizione permanente e ha firmato il Libro d’onore del Comune di Trento, riservato agli ospiti illustri della città, terzo presidente a  porre la firma dopo Giuseppe Saragat e Carlo Azelio Ciampi. Al termine della  visita con una breve ma intensa cerimonia il Sindaco Alessandro Andreatta ha consegnato al Presidente il Sigillo maggiore, la massima onorificenza concessa dalla città di Trento. L’antico sigillo maggiore è appeso ad una pergamena che porta la data 27 giugno 1422. Si tratta di un sigillo di 36 millimetri che reca l’iscrizione “ Silgillum secretum comunis Tridenti” e rappresenta la conferma dell’autonomia goduta dal comune di Trento nei confronti del principe vescovo tridentino.

Ad
attendere, all’esterno di Palazzo Thun, una piccola folla di persone che ha
applaudito con affetto il Presidente.

La
mostra, promossa dalla Fondazione Museo storico del Trentino in collaborazione
con il Comune di Trento, ricostruisce la dimensione pubblica e privata di De
Gasperi ed è aperta al pubblico tutti i giorni dalle 9 alle 18. L’allestimento
restituisce l’idea di un archivio familiare in una forma stilizzata,
contemporanea, che valorizza i documenti esposti in originale. Oggetti,
biglietti, appunti, donati alla Fondazione Museo storico del Trentino da Maria
Romana De Gasperi, trovano posto nella sala, dove è visibile, tra l’altro,
l’edizione originale della Carta Costituzionale.

Le
fotografie vengono mostrate nel loro formato originale, alcune stropicciate,
altre con i promemoria dei familiari, per diventare oggetti a loro volta capaci
di far entrare il visitatore, quasi fisicamente, all’interno della casa di
Alcide, della moglie Francesca e delle loro figlie.

Il
montaggio di alcuni filmati ufficiali dell’Istituto Luce, uniti ad altri girati
da trentini che con le loro cineprese amatoriali hanno documentato un
conterraneo diventato famoso, dà nuova vita ad Alcide De Gasperi, e restituisce
al pubblico il sapore degli anni cinquanta del XX secolo.

Separata
ma ben visibile ai visitatori, è possibile ammirare la scrivania personale
utilizzata quotidianamente da Alcide De Gasperi nell’abitazione di via
Bonifacio VIII a Roma (ora via Alcide De Gasperi) fino alla sua scomparsa.

Oltre
alla tradizionale visita guidata per tutte le fasce d’età, l’Area educativa
della Fondazione Museo storico del Trentino valorizzerà lo Spazio De Gasperi
inserendolo in più ampi progetti per le scuole, relativi alla storia
dell’autonomia trentina e della costituzione della Repubblica italiana. Le
attività si svolgeranno nella sala interrata, dove sono predisposte delle
grandi riproduzioni fotografiche e un montaggio di interviste a storici che
ricostruiscono la vicenda biografica e politica di Alcide De Gasperi.