IMMIGRAZIONE, M5S: "MENO PERMESSI UMANITARI PIU' RIMPATRI FORZATI"

di Angelo Barraco

Roma – Il tema immigrazione è sempre più scottante ed attuale per l’Italia, gli sbarchi sono in continua crescita, i centri d’accoglienza sono al collasso e si sono venute a creare strutture provvisorie per ospitare gli immigrati, come ex ostelli per ferrovieri e tanti altri posti simili. Ma la situazione che si prospetta sotto gli occhi degli Italiani non è soltanto questa, c’è stato anche un cambiamento di modi e di sfruttamento di risorse economiche all’interno del paese. Ad esempio gli Alberghi/Hotel: un tempo erano luogo per turisti, l’estate era tanto attesa e le offerte erano tante, adesso il turista trova difficoltà nel trovare una struttura che non ospita immigrati. Questo non è un discorso discriminante ma oggettivo, perché è lo specchio del nostro paese, di ciò che sta accadendo e di ciò che ancora deve accadere. Ma la politica non tace d’innanzi al fenomeno immigrazione, nessun fronte politico si tappa la bocca e ognuno esprime il suo punto di vista. Dal blog di Beppe Grillo si legge, da parte di Vittorio Bertola –consigliere comunale di Torino- una “soluzione” per il fenomeno-immigrazione: meno permessi umanitari e più rimpatri forzati. Quindi secondo questa prospettiva i migranti dovrebbero tornare nella loro terra natia e farsi ammazzare, torturare e non avrebbero il diritto ad una vita migliore, ad un nuovo inizio. Il grillino illustra la sua idea in quattro proposte che partono dal giro di vite sui permessi di soggiorno per protezione umanitari, all’istituzione di sistemi efficienti per il rimpatrio forzato delle persone a cui viene respinta la domanda di asilo, passa poi all’istituzione di una procedura specifica per la trattazione dei ricorsi contro il diniego dell'asilo e conclude con la sorveglianza piu' stretta dei profughi nel sistema di accoglienza. Il grillino, per quanto riguarda i permessi umanitari, puntualizza: “solo l'Italia li concede in massa. Da noi quasi un asilo politico su due viene dato a persone che non ne avrebbero diritto secondo i trattati internazionali sui rifugiati, ma che noi accogliamo comunque per gravi motivi umanitari” aggiunge inoltre “Negli altri Paesi europei questo tipo di permessi non esiste o viene usato in misura molto minore, da noi invece con questa motivazione si fanno entrare persone che non dovrebbero, perche'? Proprio per alimentare l'industria dell'accoglienza”. Per quanto concerne i rimpatri forzati Bertola puntualizza che non è ammissibile che anche a quel 40-50% di domande che viene respinto corrisponda di fatto una ammissione in Italia, come clandestini, perche' ci si limita a consegnargli un foglio con scritto. Salvini è sempre in prima linea sul tema immigrati e su facebook, oltre render noto il numero degli sbarchi, scrive: “Altri 800 clandestini sbarcati inItalia. Li staranno portando a Bruxelles o in Vaticano…?”. Intanto il Pd non gradisce affatto quanto dichiarato dai grillini e il presidente del Pd Matteo Orfini scrive su Twitter: “Dopo le proposte sull'immigrazione manca solo che Grillo si iscriva alla Lega. Perche' alla fine gli sciacalli si ritrovano sempre: a destra”. Nemmeno il direttore del quotidiano cattolico Avvenire gradisce i commenti di Salvini e sottolinea: “Chi, in Italia come in qualunque altra parte d'Europa e del mondo, capovolge addirittura la disperazione di questi perseguitati in atto di 'invasione' e', e la storia lo marchiera' inesorabilmente cosi', di fatto un complice attivo di dittatori, sfruttatori, trafficanti e tagliagole”.