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Castelli Romani

Incendio alla caserma dei Carabinieri di Castel Gandolfo, Silvestroni: “Grave attacco, forze dell’ordine da tutelare”

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Indagini in corso. Il senatore di Fratelli d’Italia chiede maggiore supporto per i militari

Nella notte tra il 14 e il 15 febbraio 2025, la caserma dei Carabinieri di Castel Gandolfo è stata oggetto di un attentato incendiario. Un individuo, ancora non identificato, ha scavalcato il muro di recinzione dell’area militare, presumibilmente accedendo attraverso un cancello della vicina Scuola Pontificia Paolo VI.

Una volta all’interno, ha appiccato il fuoco a due vetture di servizio parcheggiate sotto un pergolato. Le fiamme hanno causato l’esplosione degli pneumatici dei veicoli, ma grazie al tempestivo intervento di un militare presente in caserma, l’incendio è stato rapidamente domato, limitando i danni alle sole auto coinvolte.

Le autorità stanno attualmente indagando sull’accaduto, valutando diverse ipotesi, tra cui un possibile movente anarchico, un atto di vendetta personale o l’azione di una persona con disturbi mentali. Al momento, l’attentatore è riuscito a fuggire e le forze dell’ordine sono impegnate nella sua identificazione e cattura.

In seguito all’episodio, il senatore Marco Silvestroni di Fratelli d’Italia ha espresso solidarietà all’Arma dei Carabinieri attraverso un comunicato stampa:

“Esprimo totale vicinanza e solidarietà all’Arma dei Carabinieri, fatta oggetto di un vile attentato incendiario presso la sede della Compagnia di Castel Gandolfo, le cui conseguenze sono state attenuate solo dal pronto intervento di alcuni militari presenti al momento dei fatti, a cui rivolgo il mio sentito ringraziamento per la professionalità ed il costante lavoro a tutela della sicurezza dei cittadini. Proprio in queste settimane Fratelli d’Italia ed in particolare la Federazione della Provincia di Roma sono impegnati in una raccolta firme a sostegno delle forze dell’ordine, che sta ottenendo grande partecipazione da parte di militanti e cittadini, a dimostrazione di quanto l’opera dei tutori dell’ordine sia apprezzata dalle nostre comunità e vada supportata in ogni modo.”

Anche esponenti della Lega hanno condannato fermamente l’atto, definendolo un “vile atto di intimidazione inaccettabile”.

Le indagini proseguono per individuare il responsabile e chiarire le motivazioni dietro questo grave gesto, che ha scosso la comunità locale e suscitato una forte risposta di solidarietà verso le forze dell’ordine.

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