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Costume e Società

Incontro con la stampa estera del Ministro per il Sud Barbara Lezzi

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ROMA – Il Ministro per il Sud Barbara Lezzi ha incontrato a Roma i corrispondenti della stampa estera in Italia in un confronto a tutto campo, nel quale si è parlato della manovra economica, della riforma del sistema pensionistico, dei rapporti tra Italia ed Unione Europea, del governo e dei rapporti all’interno della maggioranza.

I giornalisti, inoltre, hanno manifestato particolare interesse per i provvedimenti per il rilancio del Sud, gli investimenti in infrastrutture, i rapporti economici tra il Mezzogiorno e i paesi del Mediterraneo e le misure per la lotta alla disoccupazione. Il ministro ha citato le infrastrutture ferroviarie come l’alta velocità Bari Napoli “da prolungare in Salento, per assecondare la vocazione turistica della zona”, e gli interventi stradali che si stanno completando dopo anni di attesa, come la Catania-Ragusa, la Sassari Olbia, e la Bari-Matera. Il ministro ha colto l’occasione anche per parlare dell’avvio delle Zone Economiche Speciali (Zes) che saranno coordinate da una cabina di regia centrale affinché agiscano in modo integrato e non isolatamente, e dell’imminente decreto sulle semplificazioni amministrative che interverrà anche su questa materia.

Una parte del lungo confronto è stata dedicata ai fondi europei e al loro utilizzo da parte delle Regioni del Sud: “Entro dicembre 2018 dovremo rendicontare circa 4miliardi e 200 milioni di fondi europei, e quando mi sono insediata la percentuale di rendicontazione era bassissima- ha spiegato il Barbara Lezzi – soprattutto in alcune regioni. In Sicilia ad esempio, restavano da rendicontare più di 700 milioni in meno di sei mesi, ma nonostante la difficoltà dell’impresa abbiamo attivato una procedura prevista dal regolamento per i fondi strutturali nella programmazione 2014/2020 e che consiste in un monitoraggio rafforzato che vede coinvolti direttamente il ministero, il presidente della Regione e la Commissione Europea. Grazie a questa collaborazione ad oggi il rischio di perdere questi fondi è quasi nullo, e i risultati si manifesteranno concretamente per i cittadini, perché saranno realizzati, tra l’altro, un’autostrada e uno snodo ferroviario su Palermo che erano attesi da anni.”

A latere dell’incontro, rispondendo ad un quesito dello scrivente, il ministro Lezzi ha ricordato l’attenzione che il governo intende riservare alla città di Taranto per il suo rilancio. Infatti il governo ha espresso parere favorevole rispetto alla candidatura della città per ospitare i Giochi del Mediterraneo nel 2025. Secondo la Lezzi, “Al di là dell’evento sportivo, già di per sé molto importante, questo appuntamento può diventare l’occasione per promuovere interventi migliorativi e di crescita nella città, che si possono innestare all’interno del processo di riconversione al quale questo governo sta lavorando, principalmente attraverso il lavoro del ministro Di Maio”.

Il ministro Lezzi, al termine dell’incontro tenutosi a Palazzo Chigi al quale avevano partecipato anche il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, il Direttore generale di Asset, Elio Sannicandro, e i deputati locali del M5S Giovanni Vianello e Paolo Lattanzio aveva affermato che “Per prima cosa è stato stabilito che verrà costituito un comitato promotore per Taranto 2025 al quale parteciperanno tutti gli attori che possono apportare un contributo. In particolare, l’intenzione è quella di mettere a sistema tutte le risorse che possono essere destinate a questo progetto, compresa una parte di quelle previste all’interno del Cis Taranto. Tutti abbiamo la volontà di investire su questa candidatura che può davvero rappresentare l’occasione giusta per il rilancio e lo sviluppo di una città e di un territorio che ne hanno estremo bisogno. Parliamo anche di una occasione di fondamentale importanza nella ridefinizione dell’identità culturale della città, che vanta una storia, un patrimonio ambientale e artistico la cui conoscenza deve essere incentivata e promossa, sia nel resto del Paese che in Europa”.

Gianfranco Nitti