India, record di contagi: gli Usa consigliano ai propri cittadini di lasciare il paese asiatico

Atterrato all’aeroporto di Fiumicino l’aereo proveniente dall’India con 213 passeggeri e 10 componenti di equipaggio: 9% di positivi a bordo del velivolo

L’India ha registrato oggi altri 3.645 morti per Covid-19, un nuovo record per il Paese asiatico con un aumento di oltre 350 unità rispetto a ieri. Lo rende noto il Ministero della Salute indiano, secondo il quale salgono così a 204.832 i decessi da inizio pandemia in India.

Atterrato all’aeroporto di Fiumicino l’aereo proveniente dall’India con 213 passeggeri e 10 componenti di equipaggio che è stato sottoposto a massiccio screening anti covid. Gli esami si sono conclusi alle 21:15 di mercoledì e i risultati parlano di un 9% di positivi a bordo del velivolo. A tutti è stato imposta la quarantena e accompagnati a bordo di pullman dell’esercito in un covid hotel.

“Grazie alle unità USCAR della Regione Lazio , alla Protezione Civile e alle Forze dell’Ordine che hanno lavorato fino a tarda notte per effettuare tamponi ai 213 passeggeri atterrati a Fiumicino dall’India, individuando una percentuale di positivi a bordo del 9%. Bene il Ministro Speranza che ha bloccato i voli, ora ribadiamo che l’Europa deve attivare azioni coordinate per scongiurare il peggio #varianteindiana”. Lo ha scritto su Facebook Nicola Zingaretti, governatore della Regione Lazio.

Gli Stati Uniti hanno consigliato ai propri cittadini che si trovano in India di andarsene non appena sarà possibile farlo in sicurezza dopo l’ennesimo record di casi di coronavirus nel continente.

Una nota sul sito dell’ambasciata degli Stati Uniti a New Delhi avverte che “l’accesso a tutti i tipi di cure mediche è sempre più seriamente limitato in India a causa dell’aumento dei casi di Covid-19” sottolineando che i decessi sono aumentati notevolmente.

“I cittadini statunitensi che desiderano lasciare l’India dovrebbero approfittare delle opzioni di trasporto commerciale disponibili ora”, si legge ancora sul sito.

Sono quasi 150 milioni i casi di coronavirus nel mondo (149.242.187), secondo i dati della Johns Hopkins University. Il che vuol dire che una persona su 50 ha avuto il Covid-19. Aumentano anche le vittime: sono 3.147.016 le persone che hanno perso la vita a causa del virus dall’inizio della pandemia.