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Gli esperti dicono che si tratta di una linea geopolitica basata sui principi di strategia americana “Macchiavellica”. Creano guerre e spostano milioni di africani
di Cinzia Marchegiani
Austria – La transumanza non si è mai arrestata, e senza alcuna logica l’Unione Europea sovvenziona con nuovi pacchetti a cifre astronomiche destinate all’Italia, Grecia e Spagna per incentivare l’assistenza degli immigrati, gli stessi paesi che carta alla mano, si stanno facendo comprare dalla Germania. La Grecia ha già dato, ora è il turno delle altre due Nazioni.
Una notizia esclusiva riportata da un giornale austriaco, diffonde un’accusa incredibile che sembra provenire dall’intelligence austriaca: “Secondo le informazioni trapelate di un dipendente dell’Ufficio Difesa austriaca, le organizzazioni degli Stati Uniti pagano i contrabbandieri, che portano quotidianamente migliaia di rifugiati verso l'Europa”.
L’articolo spiega: "Ci sono intuizioni che le organizzazioni provenienti dagli Stati Uniti hanno creato un modello di cofinanziamento e contribuiscono notevoli quantità di costi per effettuare le traversate. Non tutti i profughi dal Nord Africa si possono permettere 11.000 euro in contanti. Nessuno chiede da dove viene il denaro?"
Una soffiata del servizio di intelligence austriaca ha rivelato che le organizzazioni americane spendono ingenti somme per pagare i trafficanti di uomini per portare in Europa illegalmente ogni giorno migliaia di africani. Gli esperti dicono che si tratta di una linea geopolitica basata sui principi di strategie americani “Macchiavellica”. I trafficanti chiedono somme esorbitanti per portare i rifugiati in Europa illegalmente, ma molti di loro sono poveri, mentre per la traversata chiedono dai 7000 ai 14.000 euro, quota che varia a seconda dalla regione da cui vengono prelevati e dall’organizzazione stessa.
"Per i distretti di polizia, che hanno quotidianamente a che fare con i richiedenti asilo (solo Erstaufnahmelager Traiskirchen sono più di 100 ufficiali di uso quotidiano) – ricorda il giornale austriaco – sono costi da tempo noti. E qui finisce il sospetto che gli Stati Uniti con il doppio gioco, riescano a manovrare benissimo queste migrazioni in termini di strategia geostrategiche. Ma pochi esperti sono disposti a mostrarsi per confermare le informazioni trapelate, nessuno vuole dare il suo nome completo al pubblico”.
Analisi dello scrittore Bonnal. E lo scrittore Nicholas Bonnal sul Boulevard Volatire rincara su questa notizia e ricorda che è grazie l’ordine della NATO che siamo andati in guerra in Libia, distrutto il suo esercito, il suo capo e organizzato caos che ha generato l'arrivo sul nostro territorio di milioni di sub-sahariani: “E 'stato organizzato con il pretesto ingiusto e comico della Primavera araba la guerra civile in Siria, che ha provocato la morte di un milione di siriani e la partenza di diversi milioni di persone. Gli americani sono stati anche uccisi e quattro milioni di sfollati afghani e iracheni dovrebbero trovarsi da qualche parte, vale a dire qui”.
L’analisi di Bonnal, lucida e precisa sottolinea che lo stesso crollo dell'oro, ha accompagnato il crollo delle materie prime provenienti da tutte le fonti di energia, in virtù di questo l’America non ha cessato di agire: “rafforzata da suo messianismo sanguinario e la sua riserva di valuta, il tutto è servito a mantenere il dollaro e le quotazioni azionarie inalterabili inferiori (52% del mondo del mercato azionario 16% del PIL!)”. Conclude Bonnal che “organizzando il caos in Africa e l'invasione in Europa, anche i politici che servono alla loro causa”, tra cui mette in pole position Renzi, Merkel e Hollande, “gli americani applicano il principio neo-machiavellico di Leo Strauss e strateghi di Wolfowitz, ex trotskisti che vogliono governare con il caos dei soggetti che avranno rimosso tutte le realtà umana, storiche e le patrie”.
La transumanza non nasce dal nulla e un giro d’affari troppo grande sembra davvero sia sfuggito agli occhi di una seria commissione d’indagine. La geopolitica non è fantascienza e la storia ci insegna che le guerre non si fermano mai, ma semplicemente mutano con una metamorfosi sottile e impalpabile, diventano più sofisticate ma globali. E l'egemonica America di certo non è mai rimasta a guardare. La guerra cambia faccia e semplicemente il tipo di armi e munizioni, d’altronde quale europeo imbraccerebbe un fucile o una pistola?
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